Attenti alla dittatura dei "buoni"

Udine,16 luglio2021

Diritto di voto per i diciottenni anche al Senato

Attenti ai “buoni”

Un messaggio della Presidenza collegiale di Autonomie e Ambiente

La recente legge costituzionale che ha abbassato a 18 anni l’età per il voto al Senato, attesa da tempo per aumentare la partecipazione dei giovani alla vita politica democratica, era una di quelle cose da “buoni” a cui era difficile dire di no.

Eppure, in una repubblica grande e complessa come quella italiana, è necessario domandarsi se questo ritocco della Costituzione non rischi di aggiungere argomenti a favore di coloro che dicono che il Senato è un doppione della Camera, ora che hanno la stessa base elettorale. Quello che ci viene presentato come un ampliamento dei diritti democratici, potrebbe rivelarsi un ben mascherato ma non meno pericoloso disegno centralista e autoritario.

Il governo ha accentrato sempre più poteri. Sempre più spesso il Parlamento è costretto alla mera ratifica dei suoi decreti. Con la riduzione del numero dei parlamentari si è drasticamente ridotta la rappresentanza dei territori e delle diversità politiche, sociali e culturali. Gli elettori non hanno da decenni la possibilità di scegliere le persone, ma solo sigle, cartelli e “leader” soli al comando. Con la legge elettorale si vorrebbe forzare, per uno schieramento che prevalesse sugli altri, una attribuzione artificiosa dei seggi che gli assicuri una maggioranza in entrambe le camere. Questa è una deriva, nonuna manutenzione delle istituzioni.

Continuando così si arriverà presto a dire che il Senato è un doppione della Camera, quindi lo si potrebbe anche abolire. Eliminato il Senato eletto su base regionale, il passo successivo potrebbe essere la messa in discussione delle regioni e della stessa Repubblica delle Autonomie.

Incidentalmente, dopo anni di qualunquismo e di “uno vale uno”, ora ci troviamo in un tempo di rivalutazione della competenza, che però non è affatto, si badi, una fase di allargamento della partecipazione e rafforzamento della democrazia, tanto meno delle autonomie territoriali e sociali. Una opinione pubblica, impaurita e impoverita, stanca di improvvisazione e incapacità, viene spinta ad affidarsi all’ennesimo “salvatore della patria”.

Il conformismo dei media, i monopoli tecnologici e farmaceutici, la gestione centralista della crisi pandemica, la pretesa di gestione tecnocratica del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) devono destare preoccupazione, perché le decisioni sono prese da elite sempre più ristrette.

Restiamo vigili, perché troppi “buoni” sono subalterni all’idea che l’uomo solo al comando sia “progresso” per questa Repubblica (e magari un giorno persino per l’intera Unione Europa).

Contro la minaccia del centralismo autoritario dobbiamo continuare la nostra lotta per l’autogovernodei territori. Nell’attuale Repubblica delle Autonomie non dobbiamo solo difenderci, ma passare all’attacco, anche con il rilancio dell’ideale di un Senato delle Regioni, come ampia e potentecamera rappresentativa delle diversità territoriali di questo stato.

 

Per approfondimenti e contatti:

https://www.autonomieeambiente.eu/speciale-assemblea-2021

https://www.autonomieeambiente.eu/strumenti/newsletter

https://www.youtube.com/channel/UCPGdjn5giLSANVvnw-yZFow

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(Fonte della foto: https://www.senato.it/)

Dalla parte della Corsica

Autonomie e Ambiente sta dalla parte del popolo còrso, che deve avanzare nel proprio cammino verso il pieno autogoverno della sua terra, la Corsica.

Esprimiamo solidarietà a tutte le vittime, passate e presenti, del centralismo dello stato francese. Il colonialismo interno deve finire, in Francia come ovunque. La persecuzione politico-giudiziaria di chi lotta per il proprio autogoverno deve terminare. L'esistenza stessa di prigionieri politici, per non parlare del loro maltrattamento, è una vergogna da cancellare.

Siamo affranti per i tragici fatti che hanno ridotto in fin di vita Yvan Colonna.

Vogliamo condividere il cauto ottimismo del leader di Femu a Corsica e presidente della istituzione di autogoverno, Gilles Simeoni, che ha dichiarato che siamo di fronte a un momento storico, ma che occorre fermezza. Il rischio che da Parigi arrivino solo parole da parte di un presidente screditato in cerca della sua rielezione, è grande.

Insieme alle forze sorelle di tutta Europa seguiamo con partecipazione l'evolversi della situazione politica in Corsica:

https://e-f-a.org/2022/03/03/assassination-attempt-colonna-corsican/

https://www.federation-rps.org/

https://www.femuacorsica.corsica/fr/

 

 

Donna, vita, libertà e pace

Il Forum 2043 ha tenuto sabato 11 marzo 2023 scorso il seminario online "Parole vive della Carta di Chivasso per le autonomie e l'ambiente", in collaborazione con Autonomie e Ambiente. I lavori si sono conclusi con l'ascolto di una delle canzoni più popolari della resistenza iraniana per la donna, la vita, la libertà: "BARAYE" di Shervin Hajipour. Abbiamo ascoltato "BARAYE" nella versione remix di DJ Siavash (https://djsia.com/). L'abbiamo dedicata non solo alle donne, ai giovani, alle minoranze curde, baluche, azere, arabe che lottano per un nuovo Iran libero e federale, ma a tutti i popoli senza stato e senza libertà del mondo, dal Tibet al Tigrè, dal Biafra a Zanzibar, dallo Yemen ai territori contesi fra Ucraina e Federazione Russa. L'abbiamo dedicata al bisogno di decentralismo internazionale, perché le persone, le comunità, i popoli vivano e vivano in pace, fra di loro e con l'ambiente.

 

 

Lettura pubblica integrale delle PAROLE VIVE della Carta di Chivasso - Seminario online

Autore: Gruppo di studio interterritoriale Forum 2043 - 11 marzo 2023

I contenuti del nostro seminario online dedicato alle parole vive della Carta di Chivasso, tenutosi ieri sabato 11 marzo 2023, sono pubblici e disponibili attraverso il prezioso archivio politico di Radio Radicale:

https://www.radioradicale.it/scheda/693128/parole-vive-per-le-autonomie-e-lambiente

Per un approfondimento delle conclusioni politico-culturali e una sinossi completa degli interventi:

https://www.autonomieeambiente.eu/news/117-parole-vive-per-le-autonomie-e-l-ambiente

Attraverso il nostro canale YouTube diffondiamo l'estratto della lettura pubblica integrale della Carta di Chivasso:

https://www.youtube.com/watch?v=wSLSjx0PJ0c

 

La Carta di Chivasso, dopo ottant'anni dal 19 dicembre 1943, ci definisce, ci unisce, ci aiuta a tramandare i nostri valori, ci sostiene nel nostro impegno per la Repubblica delle Autonomie personali, sociali, ambientali.

Aiutateci a diffonderla e a farla conoscere, attraverso le reti sociali:

https://twitter.com/rete_aea/status/1634869894306058240?s=20

Per seguire il Forum 2043:

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Memoria e liberazione

 

La Giornata della memoria del 27 gennaio 2023 viene ricordata dalle forze civiche, ambientaliste, autonomiste, come momento di consapevolezza che furono i grandi stati centralisti e autoritari ad organizzare persecuzioni, deportazioni e sterminio. Senza una enorme stato burocratizzato, industrializzato, militarizzato, interamente mobilitato, capace di invadere e occupare per anni l'intera Europa, non ci sarebbe stato l'abisso della "soluzione finale", non sarebbe stata possibile la Shoah. Non dobbiamo deflettere dal nostro sostegno a tutti i popoli del mondo in cammino verso la liberazione, in lotta contro.l'oppressione che è sempre possibile nei grandi stati centralisti. Vale per tutti i territori, non solo per chi resiste, si ribella e muore in Russia, Ucraina, Cina, Iran, Etiopia, Nigeria, America Latina. Vale anche per le nostre lotte decentraliste in Italia, in Europa e nei paesi dell'Occidente.

Massimo Moretuzzo, candidato civico, ambientalista, autonomista, alla presidenza della regione Friuli Venezia Giulia, ha ricordato il nostro impegno per una memoria che sia risveglio e liberazione, partecipando alla cerimonia di commemorazione per le vittime della Shoah alla Risiera di San Sabba,a Trieste.

In Toscana, gli esponenti civici, ambientalisti, autonomisti, raccogliendo un suggerimento della lista Un Cuore per Vecchiano e della rete OraToscana, celebrano la Giornata della memoria ricordando che siamo entrati nell'85° anno da quando furono firmate le infami leggi razziali del 1938, dall'infame Savoia, nella reggia di San Rossore (qui un post storico).

In Piemonte il mondo civico, ambientalista, autonomista, di difesa delle culture e delle lingue alpine, coordinato dai Liberi Elettori Piemonte, si avvia a promuovere, insieme con il Forum 2043, un anno di studi e celebrazioni dell'80° anniversario della Carta di Chivasso, che contiene parole vive, oggi più attuali che mai, contro il centralismo autoritario e per la promozione dell'autogoverno di tutti dappertutto.

Alla riflessione contro il centralismo autoritario, che fa strage di diritti e quindi di popoli, hanno contribuito i recenti incontri di Forlì del Movimento per l'Autonomia della Romagna (XXIV assemblea del 21 gennaio 2023, con la commemorazione di Stefano Servadei), e l'assemblea di Siciliani Liberi a Pergusa (22 gennaio 2023, nel settimo anniversario della loro costituzione).

 

 

No all'uomo solo al comando

Udine,18 dicembre 2021

Basta uomini soli al comando

Messaggio di fine anno 2021di Autonomie e Ambiente

Importanti studi ci avvertono che tra i cittadini della Repubblica sta crescendo il consenso al presidenzialismo.

Invece di allinearci al coro di chi auspica l’elezione del “podestà d’Italia”, Autonomie e Ambiente si mette di traverso.

Insieme a tutti coloro che credono nella Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali, intendiamo moltiplicare i nostri sforzi per avvertire l’opinione pubblica che gli uomini soli al comando sono, nel migliore dei casi, un pericoloso miraggio.

Chiunque partecipi alla vita civica locale sa bene che l’elezione diretta dell’esecutivo non è sempre l’ottimale, né funzionale indipendentemente dalle dimensioni della comunità. Una cosa è eleggere il sindaco di un piccolo comune, o il presidente di un territorio circoscritto e coeso. Cosa ben diversa è eleggere direttamente il capo di una grande città, o di un territorio più vasto, o addirittura dell’intera Repubblica. Con il crescere delle dimensioni del collegio elettorale, si riduce la capacità di giudizio e di scelta del cittadino, aumenta il potere dei vertici dei partiti, le elezioni diventano sempre più condizionabili dal potere mediatico.

La Repubblica è già minata da eccessi di centralismo. Giunti alla fine del 2021 – ma purtroppo non dello stato di emergenza - i guasti dell’eccessiva concentrazione di potere in poche mani sono ormai davanti agli occhi di tutti. In sanità, per esempio, non c’è più una emergenza Covid, c’è piuttosto l’urgenza di ricostruire una sanità presente capillarmente territorio per territorio. Una missione che richiederebbe programmazione e lungimiranza, che possono essere messe in campo solo da forti e responsabili autonomie locali.

Le nostre forze politiche territoriali, insieme a una più ampia rete di iniziative civiche, ambientaliste e autonomiste con cui stiamo tessendo un dialogo in tutta la Repubblica, piuttosto che l’elezione diretta di un capo, pretendiamo invece che il Parlamento in carica metta mano per tempo a una legge elettorale più giusta, che restituisca ai cittadini il potere di scegliere donne e uomini che rappresentino i territori.

Auguri di cuore per le feste, buon Natale, buon anno nuovo 2022.

 

Per contatti: https://www.autonomieeambiente.eu/ - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Presentazione della sorellanza AeA

(ultimo aggiornamento 5 marzo 2023)

Autonomie e Ambiente (AeA) è una sorellanza di forze e gruppi politici territoriali, una rete di civismo, ambientalismo, storico autonomismo e moderno decentralismo.

E' stata registrata l’11 novembre 2019, dopo una lunga serie di contatti e incontri preliminari tra diverse forze italiane aderenti alla Alleanza Libera Europea, ALE (European Free Alliance, EFA) e altre forze locali attive in diversi territori dello stato italiano.

La sorellanza ha tenuto la sua prima assemblea generale e si è presentata all'opinione pubblica a Udine il 21 febbraio 2020.

La rete unisce forze politiche locali e territoriali, ciascuna delle quali ha la propria storia di impegno per l'autogoverno e contro il centralismo: localista, territorialista, autonomista, federalista, confederalista, anticolonialista, indipendentista. Ciascuna delle forze sorelle è e resta una organizzazione autonoma, attiva secondo quanto stabilito dall'art. 49 della Costituzione. Autonomie e Ambiente è in rete anche con movimenti, gruppi, centri politico-culturali che non partecipano alle elezioni nei loro territori.

AeA ha stabilito uno diretto e anzi strettissimo rapporto politico con ALE-EFA, assumendo un ruolo di sostegno alle forze locali della Repubblica Italiana nel loro cammino di collaborazione e, in prospettiva, di adesione diretta alla famiglia politica europea dell'autogoverno di tutti dappertutto, del civismo, dell'ambientalismo, degli autonomismi, del confederalismo, delle aspirazioni delle comunità senza stato.

Le forze di AeA si sono unite in questa sorellanza per condurre la Repubblica Italiana verso un radicale decentralismo, cominciando dalla piena attuazione della Costituzione e degli Statuti regionali (speciali e ordinari) vigenti, che disegnerebbero una ideale Repubblica delle Autonomie ma che da decenni vengono costantemente disapplicati o addirittura traditi.

La piaga del coronavirus e l'intensificarsi della terribile guerra in Ucraina hanno reso drammaticamente evidente la necessità del nostro impegno per l'autogoverno dei territori, anche a coloro che non hanno una formazione e una cultura autonomista o anticolonialista. Sta crescendo la consapevolezza globale che quanto è necessario per garantire alle generazioni future la pace e l'ambiente, la libertà e la giustizia, il cibo e l'acqua, la salute e la cultura, potrà essere realizzato solo attraverso forti, competenti e determinate autorità locali, capaci di cambiare le cose territorio per territorio.

Per decenni e in particolare dopo la riforma costituzionale del 2001, che con tutti i suoi difetti può essere considerata comunque l'ultima riforma autonomista italiana, le promesse di decentramento e sussidiarietà sono state tradite da tutti: sinistre, destre, tecnici, politici, persino da vecchi e nuovi movimenti (il leghismo e i Cinque Stelle, per esempio) che pure erano cresciuti proprio proclamando di voler restituire più potere alle comunità locali e ai cittadini. Cosa è andato storto? E’ successo che tutti i partiti “nazionali”, cioè centralisti e verticisti, guidati da leader soli al comando o comunque da cerchie ristrette (non di rado avide del potere e delle ricchezze concentrate nelle istituzioni centraliste), hanno mostrato la loro vera natura. Da forze politiche organizzate in modo centralista e autoritario non potranno mai essere realizzate riforme decentraliste, evidentemente.

E' compito di Autonomie e Ambiente porre fine a questa deriva, creando una famiglia politica di forze politiche territoriali che credano nelle autonomie personali, sociali, territoriali, a cominciare dalla propria autonomia, come organizzazioni territoriali. L'antico problema gandhiano della coerenza tra strumenti e fini va risolto una volta per tutte. Non accetteremo mai più "un partito" di autonomisti o con programmi autonomisti. Vogliamo tanti partiti autonomisti, almeno uno per ciascun territorio. Se si crede davvero nella Repubblica delle Autonomie, in una nuova Europa delle regioni, dei territori e dei popoli, nel confederalismo e nel decentralismo internazionali, occorre confederalismo anche nell'organizzazione politica. Nessuno si aspetta decentralismo da un potere politico concentrato in partiti centralisti. Le riforme decentraliste possono venire invece da una famiglia di forze civiche, ambientaliste, autonomiste e soprattutto autonome, nel loro territorio. 

La rete confederale di Autonomie e Ambiente è e resterà governata collegialmente, con meccanismi di selezione di dirigenti competenti per l'oggi e di formazione di una nuova generazione di leader territoriali per il domani.

AeA è stata concepita attraverso un lungo dialogo preparatorio tra forze antiche e nuove, facendo tesoro delle preziose esperienze di collaborazione politica tra forze territoriali che ci sono state in passato, come le liste Federalismo, e altri sforzi congiunti portati avanti dalle forze autonomiste storiche nelle aule parlamentari e nella società.

La sorellanza si riconosce debitrice delle visioni di autogoverno diffuso presenti nelle lotte antipartitocratiche, antiautoritarie, anticentraliste che sono fiorite in tutto il mondo dopo il 1989, ma che erano emerse anche prima: nella istituzione delle regioni a cui si giunse nel 1970; nei movimenti autonomisti degli anni della Ricostruzione; nella presenza degli autonomisti e dei federalisti nella Costituente eletta nel 1946; nell’indipendentismo siciliano e sardo; nell’anticolonialismo; nel neutralismo (socialisti, popolari, liberali, conservatori contrari all’ingresso del Regno d’Italia nella “Inutile Strage” 1915-1918). Tra le pietre miliari della nostra storia c'è la Dichiarazione di Chivasso, firmata il 19 dicembre 1943 a Chivasso, durante un convegno antifascista e anticentralista clandestino, a cui contribuirono, tra gli altri, figure come Émile Chanoux e Federico Chabod. Nella Carta di Chivasso fu sancita la rivolta contro “i venti anni di malgoverno livellatore ed accentratore sintetizzati dal motto brutale e fanfarone di «Roma Doma»”, ma più in generale contro il centralismo, il colonialismo, il militarismo, che avevano caratterizzato lo stato unitario italiano, scatenando “OPPRESSIONE POLITICA, attraverso l'opera dei suoi agenti politici ed amministrativi (militi, commissari, prefetti, federali, insegnanti), piccoli despoti incuranti ed ignoranti di ogni tradizione locale, di cui furono solerti distruttori; ROVINA ECONOMICA...; DISTRUZIONE DELLA CULTURA LOCALE...”. La Carta di Chivasso propose “un regime repubblicano democratico a base regionale e cantonale”, con un evidente riferimento alla Confederazione Svizzera, come unica garanzia contro il ritorno della dittatura, considerata come una conseguenza diretta del centralismo autoritario italiano.

Il nostro decentralismo contemporaneo, quindi, ha radici profonde, ricche, diverse, territorio per territorio. Le forze sorelle di Autonomie e Ambiente sono fedeli a queste radici e guardano con fiducia al futuro, perché, come amano dire gli attivisti dell’autogoverno della Catalogna, siamo “siamo qui per cambiare secolo, non solo per cambiare stato".

La lista aggiornata delle formazioni politiche sorelle è sul nostro sito (voce "rete"). Pur non essendo riuscita a partecipare alle elezioni politiche "precipitate" del 25 settembre 2022, Autonomie e Ambiente, attraverso il Forum 2043 e altre forme di collaborazione con altre reti civiche, ambientaliste, ambientaliste, sta allargando il proprio raggio d'azione.

Per approfondire:

- il testo integrale della Carta di Chivasso

- la nostra Carta dei Valori

- lo statuto e le regole di funzionamento della sorellanza

- i lavori della II Assemblea generale 2021.

- i lavori del Forum 2043

 

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Tutto sulla II Assemblea Generale di AeA

Tutti i materiali, i documenti, i video della II Assemblea Generale di Autonomie e Ambiente saranno resi pubblici qui in questa pagina, man mano che saranno disponibili:

22 marzo 2021 - ore 15 - Comunicato stampa finale della Presidenza

https://www.autonomieeambiente.eu/news/43-comunicato-stampa-conclusione-lavori-ii-assemblea-generale-2021

21 marzo 2021 - 0re 12 - Appunti, note, temi, ringraziamenti dalla seconda sessione della seconda assemblea generale

Con le conclusioni di Roberto Visentin.

https://www.autonomieeambiente.eu/news/42-appunti-dalla-ii-sessione-della-assemblea-generale-2021

 

20 marzo 2021 - ore 22 - Eco su Twitter

Con l' hashtag #ritornoallaCostituzione

https://twitter.com/hashtag/ritornoallaCostituzione?src=hashtag_click

20 marzo 2021 - ordine del giorno straordinario in sostegno a montecopiolo e sassofeltrio

https://www.autonomieeambiente.eu/news/41-sostegno-alla-causa-di-montecopiolo-e-sassofeltrio

20 marzo 2021 - ore 21.30 - Intervento del Patto Autonomia Veneto

L'oratore designato del Patto Autonomia Veneto, Roberto Agirmo, avendo avuto problemi di connessione durante la II sessione, ha messo a disposizione un video con il suo intervento integrale:

:

20 marzo 2021 - ore 21 - Registrazione integrale della II sessione

Su YouTube:

Su Facebook: https://fb.watch/4m71CPfDG5/

 

20 marzo 2021 - ore 16 - Seconda sessione online - Il nostro impegno nella Repubblica Italiana

Da seguire sul sito https://www.autonomieeambiente.eu , su Youtube e su Facebook:

https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/live_videos

20 marzo 2021 - ore 11 - Una breve sintesi dei lavori della prima sessione

L'unica Europa possibile è quella delle regioni, dei popoli, dei territori.

https://www.autonomieeambiente.eu/news/40-sintesi-dei-lavori-della-prima-sessione-della-ii-assemblea-2021

19 marzo 2021 - ore 22.30 - Registrazione della prima sessione

La registrazione integrale sul nostro canale YouTube:

La registrazione integrale su Facebook:

https://fb.watch/4lpEaWZWDl/

Per una breve sintesi: https://www.autonomieeambiente.eu/news/40-sintesi-dei-lavori-della-prima-sessione-della-ii-assemblea-2021

19 marzo 2021 - ore 20.30 - Prima sessione dedicata all'Europa e alla solidarietà internazionale

Link all'evento:

https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/live_videos

19 marzo 2021 - ore 18 - Interventi di esponenti del bureau di Alleanza Libera Europea (ALE) - European Free Alliance (EFA)

Intervento di Jill Evans, vicepresidente di Alleanza Libera Europea (European Free Alliance, EFA) ed esponente del partito Plaid Cymru (movimento per l'autogoverno del Galles), in inglese con sottotitoli in italiano. Evans parla dell'impegno EFA per la solidarietà internazionale tra tutti i popoli e tutti i territori, oltre che della crescita dell'indipendentismo gallese:

 

Intervento di Anne Tomasi (in lingua corsa), membro del bureau direttivo dell'Alleanza Libera Europea (European Free Alliance, EFA) ed esponente del Partitu di a Nazione Corsa, dedicato a necessità concrete di autogoverno, contro il centralismo francese:

19 marzo 2021 - ore 13 - Messaggi di servizio

IMPORTANTE: link alle dirette su Facebook https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/live_videos
per le sessioni online dal vivo di venerdì 19/3/2021 alle ore 20.30 (EUROPA E SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE)
e sabato 20/3/2021 alle 16.00 (IMPEGNO NELLA REPUBBLICA ITALIANA)

ATTENZIONE: grazie a questo link potrete ascoltare in serie tutti i i contributi preregistrati che sono stati messi a disposizione sul canale YouTube della sorellanza: https://www.youtube.com/playlist?list=PLaiuz-QunVTpb-5C6FuuTq388GfkvRE7y

 
19 marzo 2021 - ore 11

Comunicato stampa sull'andamento dei lavori. Sono stati raccolti importanti contributi preregistrati, tra cui di grande rilievo politico e programmatico quellli che l'organizzazione della II Assemblea Generale ha definito cruciali: Luca Pardi sull'ambiente; Massimo Costa, sulle riforme finanziarie per le autonomie e la vita delle economie locali; Massimo Moretuzzo sui beni comuni; il senatore della Valle d'Aosta, Albert Lanièce sul rilancio della prospettiva del federalismo in una vera Repubblica delle Autonomie. Tutti gli interventi preregistrati sono disponibili sul canale YouTube, playlist "II Assemblea Generale AeA".

18 marzo 2021 ore 20.00 - Interventi cruciali di Albert Lanièce e Massimo Moretuzzo

Quarto contributo cruciale alla II Assemblea Generale di Autonomie e Ambiente, l'intervento di Albert Lanièce, senatore della Valle d'Aosta ed esponente della Union Valdôtaine, la più antica, più coerente e più viva delle forze autonomiste attive nella Repubblica Italiana:

Terzo contributo cruciale, di Massimo Moretuzzo, consigliere regionale e capogruppo del Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia, sul grande tema dei beni comuni, con riferimento concreto a esperienze concrete di sussidiarietà e autogoverno dal basso:

18 marzo 2021 ore 14.00 - Interventi cruciali di Luca Pardi e di Massimo Costa

Secondo dei quattro contributi programmatici cruciali previsti: prof. Massimo Costa (Università di Palermo) sul cambiamento possibile con monete fiscali locali, solidali, complementari, la territorializzazione delle imposte, una svolta keynesiana. Il Prof. Massimo Costa ha partecipato con E. Grazzini, G. Ortona, B. Bossone, M. Cattaneo, S. Sylos Labini agli studi sulle monete fiscali. Si veda anche il suo blog: https://www.massimocosta.blog/ .

Contributo programmatico e primo dei quattro interventi cruciali alla nostra II Assemblea Generale: Luca Pardi (CNR-ALPO), I nodi vengono al pettine. Una crisi ecologica globale della specie umana. All'intervento video preregistrato il ricercatore Luca Pardi ha voluto aggiungere un breve saggio scritto, disponibile qui:

https://www.autonomieeambiente.eu/files/9/Documentazione/6/2021-03-1920LucaPardiIIAGAeAInodivengonoalpettine.pdf

Buon ascolto e buona riflessione sulla necessità di un cambiamento radicale nel rapporto tra specie umana ed ecosistema.

 

18 marzo 2021 ore 11.00

Saluto di Tony Quattrone, con la presentazione politica e programmatica dell'azione del movimento Meridionalisti Democratici - Federalisti Europei:

 

Saluto e contributo politico di Carlo Lottieri (Nuova Costituente), con riferimenti alla necessità di allargare la nostra rete anticentralista e al dialogo con la Rete 22 Ottobre:

 

17 marzo 2021 ore 18.00

Contributo programmatico di Giulia Lai del movimento sardo Liberu (Lìberos, Rispetados, Uguales). No al deposito unico nazionale delle scorie nucleari. Tanto meno in Sardegna, dove la sua costruzione sarebbe una operazione neocolonialista:

La testimonianza civica e civile, culturale e politica di Gino Giammarino, attivista meridionalista ed editore di QM e de Il Brigante, che si è messo a disposizione dei movimenti identitari napoletani come candidato sindaco di Napoli:

17 marzo 2021 ore 17.00 

Che resta di una Repubblica quando si tradiscono i referendum per l'autogoverno locale? L'emblematica storia di Montecopiolo e Sassofeltrio, comuni romagnoli prigionieri delle Marche, raccontata da Agostino D'Antonio:

17 marzo 2021 ore 16.30

Nei lavori preparatori anche una importante lettera del Comitato per la Difesa della Costituzione ai parlamentari sull'urgenza di una legge elettorale costituzionale:

https://www.autonomieeambiente.eu/news/38-emergenza-legge-elettorale

Si tratta di una presa di posizione in linea con il nostro impegno per una legge elettorale più giusta per tutti.

17 marzo 2021 ore 16

Sostiene Giuseppe Remuzzi: centralità delle cure domiciliari del malato Covid. Un contributo in linea con le scelte anticentraliste e antiautoritarie di Autonomie e Ambiente.

17 marzo 2021

Il comunicato di avvio dei lavori

Il primo tweet con il lancio dell'hashtag #ritornoallaCostituzione

16 marzo 2021

Nella nona intervista raccolta dalla emittente svizzera Radio Onyx (cliccare qui per ascoltarle tutte) a esponenti di Autonomie e Ambiente, Federico Simeoni parla anche della imminente II Assemblea Generale:

Fino al 16 marzo: l'annuncio

Poco più di un anno dopo la nostra prima assemblea di Udine, le forze sorelle di Autonomie e Ambiente e in dialogo con la nostra rete sono convocate nella loro II Assemblea Generale, evento pubblico e online.

Questo il promemoria dell'evento. Maggiori dettagli saranno diffusi, aggiornando questo post.

II Assemblea Generaledi Autonomie e Ambiente
evento pubblico online
promemoria

Ritorno alla Costituzione
e agli Statuti

Fermare insieme il centralismo autoritario
Salvare la Repubblica delle Autonomie
Costruire un futuro di autogoverno per tutti dappertutto
nella Repubblica Italiana
e nell'Europa delle regioni, dei territori, dei popoli

  • PRIMA SESSIONE, dedicata all’Europa e alla solidarietà internazionale, 
    venerdì 19 marzo 2021 (dalle 20,30)
  • SECONDA SESSIONE, il nostro impegno per la Repubblica delle Autonomie,
    sabato 20 marzo 2021 (dalle ore 16.00)

Raccoglieremo dei contributi programmatici preparatori, che saranno online già dai giorni precedenti, sul canale Youtube.

Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 


Autonomie e Ambiente
Via Vittorio Emanuele III n.3 - 33030 Campoformido (UD)

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