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EFA

2024 - 05 - EFA in Milan, 16 May 2024, with Maylis Roßberg - SAVE THE DATE!

SAVE THE DATE! (Italian version)

European Free Alliance
and "Autonomies and Environment"
in Milan on 16 May 2024

FAIR ELECTIONS
STRONG AUTONOMIES
IN A EUROPE FOR ALL

Where:
Meeting center "Slow Mill" (www.slowmill.it - Dora e Pajtimit, Italian-Albanian non-profit association "The hand of reconciliation")
Via Volturno 32,Milan (ISOLA neighborhood, ISOLA metro station)

With:
Maylis Roßberg, EFA Spitzenkandidatin
Lorena López de Lacalle, EFA President
Mauro Vaiani, "Autonomies and Environment"
 
along with other leaders of civism and territorialism

Program of the day (tbc):

-11.00 (11 am) - Press conference (journalists and media operators are asked to register via email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

- 14.00 (2 pm) - Maylis Roßbergmeets young local leaders of civicism, autonomism and territorialism (register at the email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Translation English-to-Italian and Italian-to-English will be provided.

 

2024 - 10 - In loving memory of Alex Salmond

Autonomie e Ambiente, along with all EFA sister forces, and together with all those who believe in the self-government of peoples around the world, expresses her sincere condolences for the sudden and unexpected passing of Alex Salmond.

Salmond was one of the most important figures in Scottish national politics between the end of the 20th and the beginning of the 21st century.

Thanks in large part to him, the Scottish people were able to express themselves in a referendum on their sovereignty in 2014, ten years ago, after three centuries of union with England.

Despite having left the Scottish National Party, and therefore EFA, also in controversy, he nevertheless continued to promote self-government in his motherland and for all the peoples of the world.

For further information:

https://www.thenational.scot/news/24648368.former-first-minister-scotland-alex-salmond-dies/

Florence, 12 October 2024 - by the AeA interterritorial secretariat

 

 

 

 

5 anni di Autonomie e Ambiente

https://x.com/rete_aea/status/1855874822581960944

La foto ritrae i fondatori non a Roma, ma poche settimane dopo a Udine, nella prima assemblea generale di Udine.

Auguri ad Autonomie e Ambiente!

Ci vediamo a Imola i prossimi 6-7 dicembre 2024, per la quarta assemblea generale.

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Firenze, 11 novembre 2024, San Martino - A cura della segreteria interterritoriale

 

 

 

 

 

A Melfi al lavoro per una Europa diversa

Si sono svolti oggi a Melfi i lavori del Patto Autonomie e Ambiente, in collaborazione con l'Alleanza Libera Europea (European Free Alliance, EFA), i promotori della Charta di Melfi e gli attivisti e i dirigenti di diversi movimenti del Sud.

Il Patto Autonomie e Ambiente, la sorellanza dei territorialisti della Repubblica Italiana che fa riferimento alla famiglia politica europea dei popoli senza stato e degli autonomisti civici del continente, parteciperà alle elezioni europee del prossimo 9 giugno 2024 e l'incontro di oggi a Melfi, città simbolo di cultura, tradizioni, libertà del Sud, è stato una tappa importante nel lavoro preparatorio. A Melfi, attraverso la Charta di Melfi 2019, gli attivisti territorialisti del Sud hanno avviato una sintesi fra i valori della Carta di Chivasso del 1943 e i principi internazionalisti e anticolonialisti della Carta di Algeri del 1976. Da queste radici profonde sta crescendo in tutti i territori della Repubblica Italiana un nuovo, competente, coraggioso territorialismo a difesa delle aspirazioni di autogoverno di tutti, dappertutto.

L'incontro si è aperto con un commosso minuto di silenzio, dedicato alle vittime di tutte le guerre, alla liberazione di tutti gli ostaggi, alla fine delle persecuzioni politiche con la necessaria amnistia (a partire dalla Catalogna), al ritorno degli esiliati. Fra le tante crisi in cui i territorialisti invocano il cessate-il-fuoco, la riapertura del dialogo, la ricerca di compromessi, si è voluta ricordare la vergognosa cacciata degli Armeni dalla loro terra ancestrale dell'Artsakh (Nagorno-Karabakh) a causa del neonazionalismo azero.

Erano in discussione i temi di una piattaforma economico-sociale molto innovatica - che non esitiamo a definire audace e di cui diffonderemo presto una sintesi più ampia - per la difesa delle diversità e biodiversità e per le autonomie  personali, sociali, territoriali, come via maestra per l'emancipazione e il riscatto del Sud e di tutti i territori emarginati, oppressi, spopolati e impoverita d'Europa e del mondo.

Alcuni dei temi trattati: una radicale contrapposizione alle concentrazioni di potere finanziario e industriale, con una nuova legislazione antitrust quale l'Europa non ha mai conosciuto, che né socialisti né popolari hanno mai nemmeno lontanamente avuto il coraggio di promuovere; l'adesione a proposte innovative come la Petizione europea 941/2018 (primo firmatario Canio Trione), sulla necessità di dare credito a persone, imprese e comunità a tassi d'interesse diversi a seconda delle diversità territoriali; il rifiuto della Zona economica speciale unitaria per il Sud, la Sicilia, la Sardegna (ZES), che i territorialisti vedono come un nuovo e pericoloso vicereame centralista.

Non ci sono ricette centraliste, grandi progetti, opere faraoniche che possano risolvere magicamente i problemi dei territori che sono impoveriti dalla globalizzazione. Anzi il centralismo continua a favorire le grandi imprese costruttrici del Nord, la ulteriore penetrazione dei prodotti del Nord o delle multinazionali, orge di ferro e cemento come il Ponte di Messina, quindi ulteriori perdite di buona terra, paesaggio e identità.

Altri temi sono stati discussi e messi all'ordine del giorno dei prossimi incontri di lavoro del Patto Autonomie e Ambiente nel Sud: semplificazioni, resistenza al centralismo digitale, amministrazione locale dei servizi pubblici e dei beni comuni, controllo locale della produzione di energia rinnovabile, "compro Sud", riforme nella gestione degli immensi debiti pubblici che sono insostenibili e rendono l'Europa schiava di una dipendenza tossica da ossessioni austeritarie.

All'incontro di Melfi sono arrivati contributi e saluti dall'arch. Ciro Lomonte (segretario dei Siciliani Liberi), da Samuele Albonetti (presidente promotore del movimento politico territoriale Rumâgna Unida), Giuseppe (Beppe) Di Bello (il coraggioso ambientalista e territorialista del movimento "Liberiamo la Basilicata), Alessandro Citarella (Meridionalisti federalisti europei, Meridem).

Nella foto di corredo al post i partecipanti all'incontro finale con la stampa: ROBERTO VISENTIN (presidente Patto Autonomie e Ambiente); MAURO VAIANI (studioso e attivista toscano, vicepresidente Patto Autonomie e Ambiente); LORENA LOPEZ DE LACALLE, presidente del partito politico europeo Alleanza Libera Europea - Free European Alliance; GINO GIAMMARINO (editore, attivista, referente del Patto Autonomie e Ambiente nel Sud).

Fra i molti che hanno partecipato e contribuito ai lavori ricordiamo: Canio Trione (economista, attivista, autore del libro  “L’economia Virale”, pubblicato dalla Giammarino editore nel 2021; Stefano Bouché (movimento Lupi del Sud, da oggi associato al Patto Autonomie e Ambiente); Michele Tarantino (associazione culturale Libero Sud); Antonio Caputo (noto napoletanista sin dai tempi della prima Lega Sud); Stanislao Napolano (circolo l'Unione); Giovanni Poggiali (presidente del Movimento per l'Autonomia della Romagna).

La dirigente e attivista di Siciliani Liberi, Eliana Esposito, che è anche una apprezzata musicista, ha portato un importante contributo culturale, oltre che politico, cantando dal vivo il suo brano "Nta lu funnu di lu mari", in siciliano, dedicato alle vittime della conquista della Sicilia e del Napoletano da parte di patrioti italiani che poi si rivelarono parte di un disegno colonialista, oltre che a tutti gli oppressi dalle forze di ogni centralismo autoritario.

Franco Cacciatore, giornalista di Melfi e profondo conoscitore della storia del Melfitano, ha trasmesso ai partecipanti alcune perle della storia del suo territorio, della bella città di Melfi, antica capitale normanna, fòro delle costituzioni federiciane, città negletta dal centralismo italiano ma tuttora faro di cultura e identità lucana.

Gino Giammarino ha annunciato la formazione di un "Comitato Charta di Melfi" in cui si riuniranno tutte le persone associate e associande al Patto Autonomie e Ambiente per la prosecuzione del lavoro politico e per l'organizzazione della campagna elettorale per le Europee.

Lorena López de Lacalle, la presidente EFA, ha concluso i lavori ricordando i valori che la nostra famiglia politica promuove in tutta Europa e nel mondo: la promozione di forme di autogoverno per tutti dappertutto (un mondo di repubbliche sorelle, in pace fra di loro e con l'ambiente); l'unità europea nella diversità; l'emancipazione delle società umane (anche le più piccole, anche quelle minoritarie) dall'umiliazione e dalla paura, per tener desta la speranza di un mondo migliore per tutti.

Nel simbolo di EFA c'è una "E" rovesciata (orientata a sinistra invece che a destra), che è il simbolo della volontà dei territorialisti di promuovere un profondo cambiamento attraverso l'autodeterminazione dei popoli, dei territori, delle regioni.

 

logoefa2

 

Si ringrazia https://www.facebook.com/lucanetwebtv/ e il giornalista Vittorio Laviano per aver assicurato una documentazione audiovideo dell'evento.

Melfi, 27 ottobre 2023 - a cura della segreteria territoriale

 

AeA ai movimenti della Sardegna

Recentemente Autonomie e Ambiente (AeA) ha inviato un messaggio politico alle forze territoriali impegnate per il pieno autogoverno della Sardegna. Lo abbiamo fatto, insieme a ALE-EFA (European Free Alliance), inviando al VI Congresso di ProgReS, tenutosi il 10 luglio 2021, ad Aritzo, come osservatrice, Silvia Lidia Fancello (che è anche rappresentante personale in Sardegna della presidente EFA, Lorena López de Lacalle). Ne pubblichiamo una sintesi.

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Autonomie e Ambiente è  l’organismo politico che EFA, la nostra famiglia politica europea, ha scelto come interlocutore privilegiato nel sistema politico italiano. Coordina i movimenti autonomisti, indipendentisti, identitari, territorialisti, localisti, civici e ambientalisti attivi nella Repubblica Italiana.

AeA sta dialogando con diverse forze politiche sarde ed è aperta a tutte quelle che abbiano la volontà e le forze per partecipare a un cambiamento politico dello stato italiano in senso decentralista, oltre che per la piena attuazione dell'autonomia speciale sarda, in modo da porre le premesse per il pieno autogoverno della nazione sarda.

"Entrare in AeA ed EFA è un’opportunità che può permettere di essere protagonisti o quanto meno spettatori privilegiati in Europa, passando attraverso la porta principale e non come ruota di scorta dimenticata, dell’Italia"  - ha dichiarato, tra l'altro, Silvia Lidia Fancello ad Aritzo.

AeA lavora, non solo in Sardegna, per una feconda collaborazione fra indipendentisti, autonomisti, identitari, federalisti e più in generale fra tutti coloro che lottano per l'autogoverno dei propri territori.

L'autogoverno,  ha ricordato infine Silvia Lidia Fancello, va costruito attraverso una seria autocritica rispetto alle occasioni perse, con progetti innovativi, azioni concrete, partecipazione popolare, coalizioni larghe e durature.

A innantis.

 

 

Amnistia per l'Europa, non solo per la Catalogna

Udine,24 settembre2021

Amnistia e dialogo per l’Europa,
non solo per la Catalogna

Comunicato della Presidenza di Autonomie e Ambiente

Esprimiamo la solidarietà della rete di forze territoriali Autonomie e Ambiente all’on. Carles Puigdemont, oggi eurodeputato catalano esiliato e perseguitato dalla magistratura spagnola. Il suo arresto, già inconcepibile, diventa particolarmente doloroso perché è avvenuto al suo arrivo nella città catalana di Alghero, nell’isola di Sardegna che lotta per il proprio autogoverno.

Siamo di fronte alla conferma delle nostre preoccupazioni sulle condizioni in cui è ridotto lo stato di diritto nella Repubblica Italiana, tenuta in scacco da pulsioni centraliste e autoritarie.

Ribadiamo che una larga e comprensiva amnistia è la precondizione imprenscindibile per riavviare il necessario dialogo tra il Regno di Spagna e le istituzioni di autogoverno della Catalogna. Restiamo in contatto con i parlamentari autonomisti italiani ed europei e con l’Alleanza Libera Europea (European Free Alliance, ALE-EFA), per seguire l’evolversi della situazione.

Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per le criticità giuridiche che evidentemente sono insite nell’istituto del mandato di cattura europeo, che non dovrebbe in alcun modo, come ribadito anche recentemente dalla Corte europea di giustizia, essere usato per perseguitare dissidenti politici. E’ l’Europa intera, non solo la Catalogna, che ha bisogno di amnistia e dialogo, contro il centralismo e l’autoritarismo.

Per approfondimenti e contatti:

https://www.autonomieeambiente.eu

https://www.autonomieeambiente.eu/strumenti/newsletter

https://www.youtube.com/channel/UCPGdjn5giLSANVvnw-yZFow

https://twitter.com/rete_aea

https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/

https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/posts/374403657500375

https://e-f-a.org/2021/09/24/efa-press-release-arrest-of-carles-puigdemont/

:https://twitter.com/albertlaniece/status/1441287448273702917?s=20

https://t.me/carlespuigdemont

 

 

 

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Aspettando Chivasso - 75 anni della Dichiarazione universale

In attesa dell'incontro politico del prossimo 16 dicembre 2023 a Chivasso, ricordiamo i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti della persona umana. Perché siamo decentralisti, territorialisti, confederalisti, autonomisti? Fra le molte ragioni, c'è anche questa: gli stati sono quasi tutti centralisti e autoritari, specie i più grandi, quelli sottomessi alle grandi potenze, quelli corrotti dalle multinazionali e dalle centrali internazionali del terrore.

I paradigmi dell'oppressione nel mondo contemporaneo sono spesso meno ovvi, visibili, interpretabili di quello che vorremmo. Condividiamo tuttavia le osservazioni internazionali che giudicano relativamente più liberi e più civili paesi piccoli o estremamente decentrati: Svizzera, Nuova Zelanda, Danimarca, Estonia, Irlanda, Finlandia, Canada, Australia, Svezia e Lussemburgo (Human Freedom Index 2023).

La persona umana non può essere pienamente libera se non è anche parte di una comunità locale che si autogoverna. Questo, a nostro parere, è implicito nell'art. 2 della Dichiarazione universale, che vi invitiamo a rileggere, e in molti altri documenti internazionali. Per un mondo meno violento, meno inquinato, meno oppressivo, la via maestra è quella dell'autogoverno libero e responsabile di tutti dappertutto.

Chivasso, 10 dicembre 2023

75° anniversario della Dichiarazione dei diritti umani

 

 

 

 

Aspettando Chivasso - Il Passo Giusto

In attesa dell'incontro politico del prossimo 16 dicembre 2023 a Chivasso, annunciamo con piacere la partenza della nuova rivista online promossa dal Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia: Il Passo Giusto. E' una iniziativa di grande respiro culturale e politico, che merita attenzione da tutti i territori.

Segnaliamo che proprio Il Passo Giusto pubblica in anteprima due documenti connessi: il testo integrale di un documento politico frutto del lavoro della nostra rete Autonomie e Ambiente, arricchito da stimoli provenienti da altre realtà civiche, ambientaliste, autonomiste, in lingua italiana; il testo integrale, ancora ufficioso, del manifesto EFA per le elezioni europee 2024, in lingua inglese.

I collegamenti fra i due documenti sono evidenti. Il documento dei territori italiani raccoglieva riflessioni già mature nel contesto europeo e a sua volta è stato un contributo fondamentale all'edizione 2024 del manifesto europeo.

I valori della Carta di Chivasso uniscono antichi autonomismi, ma aggregano anche un moderno decentralismo, un territorialismo adatto al XXI secolo, come ha scritto Mauro Vaiani nella nota pubblicata da Il Passo Giusto.

 

 

 

Aspettando Chivasso - Lettera dal Trentino

In attesa dell'incontro politico del prossimo 16 dicembre 2023 a Chivasso, riceviamo e pubblichiamo un intervento inviatoci dal Trentino da Fausto Valentini, animatore della pagina sociale "Primavera dell'Autonomia". Quelle di Fausto Valentini sono parole che incarnano e attualizzano nell'oggi i valori della Carta di Chivasso.

L’Autonomia è solo un privilegio economico o qualcosa di più profondo?

L’autonomia è un termine molto ampio e vasto, che evoca una certa ambiguità nella gente trentina.

L’autonomia si compone giuridicamente di uno statuto, di un insieme di leggi, di disposizioni istituzionali per consentire necessariamente l’autoregolamentazione tra comunità autonoma e stato centrale, ma coinvolge un sentimento che insieme è “cultura e vita” di sentirsi autonomi. Potremo avere importanti meccanismi che favoriscono la nostra autonomia, ma se non ci sentiamo autonomi questi ”ingranaggi” si inceppano, finendo inevitabilmente di svuotarsi di significato.

Se nelle nostre comunità cittadine o rurali, percepiamo come un “privilegio” l’autonomia, significa che siamo prossimi a non avere più alcuna speranza di sfuggire alla globalizzazione. In Trentino dobbiamo capire se abbiamo la capacità di produrre una “cultura” dell’appartenenza all’autonomia e alla responsabilità di essa attraverso la partecipazione sociale politica dei trentini.

Stiamo vivendo una “deriva centralista”, e molti sono convinti che per essere “efficienti” bisogna mettere vasti territori sotto un’unica amministrazione, cioè sotto un unico ente.

Restando attenti e vigili, davanti a certi argomenti che possono minare la nostra autonomia, potremo essere protagonisti della nostra “comunità trentina”, ma se ci illudiamo che il potere centrale possa risolvere tutti i problemi, saremo già sconfitti in partenza.

Il Trentino non si difende costruendo barricate o presidiando confini, perché arroccandoci saremo sempre marginali e residuali, perché sia in pochi e con il risultato di essere anche deboli.

Dobbiamo “noi” valorizzare la “cultura dell’Autonomia” insieme agli “ingranaggi e meccanismi legislativi”, sia per sentirsi autonomi, sia guardando con attenzione cosa significhi la parola “Autonomia”, occupandoci essenzialmente di temi concreti e reali.

I trentini devono interpretare il senso di autonomia come strumento per garantire il buon governo, e non certo ispirarsi al concetto di centralismo livellatore, ma intendere che ciascuna realtà territoriale si rafforza appoggiandosi all’altra in una condivisione e relazione di “mutuo aiuto”.

Fausto Valentini

Dal Trentino, 6 dicembre 2023

 

 

 

Attacco ai diritti politici ed elettorali - aggiornamento

Continua in Senato, nella Commissione Affari Costituzionali, presieduta dal senatore ferrarese di Fratelli d'Italia Alberto Balboni, la conversione in legge del decreto Meloni-Piantedosi per le elezioni europee e amministrative previste per i giorni 8 e 9 giugno del 2024. In questo contesto i senatori di Fratelli d'Italia Marco Lisei, Costanzo Della Porta, Andrea De Priamo e Domenica Spinelli hanno sottoscritto un emendamento che, lasciando immutato (cioè altissimo, 150.000) il numero delle firme necessarie per partecipare alle elezioni europee, riduce drasticamente i soggetti esonerati dalla raccolta firme. Viene tolto l'esonero a forze storiche dell'autonomismo, a Più Europa, a movimenti civici locali che pure hanno rappresentanti in Parlamento, alle famiglie politiche minori, inclusa la nostra EFA.

Una ultima versione dell'emendamento si presentava meno drastica. Nel tardo pomeriggio di oggi sta circolando la notizia di un ritiro del contestato emendamento.

Sarebbe necessaria questa resipiscenza, perché cambiare le leggi elettorali a poco più di tre mesi dal voto, è veramente avventato. Denota un disprezzo, o almeno una ignoranza profonda, di cosa tiene in piedi un ordinamento costituzionale liberale.

La presidenza di Autonomie e Ambiente e il segretariato di EFA stanno seguendo la situazione.

Per seguire i dettagli di questa grave vicenda, consigliamo sempre di seguire uno dei blog più competenti in materia elettorale, quello del prof. Gabriele Maestri:

https://www.isimbolidelladiscordia.it/2024/02/elezioni-europee-la-stretta-sulle.html

Roma - Firenze, 20 febbraio 2024 - a cura della segreteria interterritoriale

 

Auguri per il Natale 2023 e per la grande avventura del 2024

Auguri sinceri di buon Natale, per tutte le feste e ancora di più per la grande avventura che ci aspetta nel 2024.

Durante le feste non mancate di seguire il nostro Forum 2043 e di collegarvi con le nostre reti sociali:

  • aderite al canale Telegram https://t.me/forum2043
  • iscrivetevi alla lista postale di Autonomie e Ambiente
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Firenze, San Tommaso e memoria di Ugo di Toscana, 21 dicembre 2023 - a cura della segreteria interterritoriale

 

 

Autonomie e Ambiente all'Assemblea ALE-EFA

Si sono chiuse le due faticose ma feconde giornate dell'Assemblea generale della Alleanza Libera Europea (European Free Alliance), celebrate online, per via dell'emergenza sanitaria.

ALE è la principale rete europea di raccolta di forze indipendentiste storiche (delle nazioni europee ancora senza stato), autonomiste, federaliste, confederaliste. Ad essa si è ispirata la nostra rete Autonomie e Ambiente nella Repubblica Italiana e con essa AeA ha il proprio rapporto internazionale più diretto e più strategico.

Ripercorriamo i 12 punti del documento finale, aggiungendo alcune considerazioni che potranno essere utili al mondo degli attivisti decentralisti italiani.

L'originale del documento finale è visibile qui.

1) L'Assemblea generale si è aperta con una dichiarazione di solidarietà con il popolo dell'Artsakh (Nagorno-Karabakh), invocando la pace e il riconoscimento del diritto all'autodeterminazione di quella piccola regione, incastonata nel Caucaso meridionale, in armonia con l'azione del Partito Democratico dell'Artsakh, che è una forza sorella di ALE.

2) Si è ricordato il terzo anniversario del referendum per l'indipendenza della Catalogna (1 ottobre 2017). L'autogoverno della Catalogna è e sarà un punto cruciale e discriminante, anche per noi qui nella Repubblica Italiana. Chi non accetta l'idea di un pieno diritto all'autodeterminazione di quel territorio, come di ogni altro, si porrà lontano e fuori dalla nostra comunità decentralista e localista.

3) ALE-EFA ha accolto tra i suoi membri due movimenti che sono soci fondatori di Autonomie e Ambiente: Patto per l’Autonomia e Comitato Libertà Toscana. Invece, dopo anni di discussioni, con dolore, è stato espulso il Partito Sardo d’Azione, che ne fu a suo tempo una formazione fondatrice. Le tradizioni e il prestigio del PSDAZ non possono più essere un alibi per accettare la sua deriva. E' ormai diventata una appendice locale (praticamente una succursale coloniale) di una delle forze più centraliste, autoritarie e retrive del panorama politico italiano (la Lega Salvini Premier). Durante l'Assemblea generale, Roberto Visentin, che presiede AeA in nome e per conto del Patto per l'Autonomia, ha potuto presentare la nostra rete a tutta la famiglia ALE-EFA.

4) ALE-EFA ha aggiornato i propri statuti. In particolare si è curato di mantenere forti rapporti con i movimenti per l'autogoverno della Scozia, del Galles, della Cornovaglia, dello Yorkshire, dopo la Brexit.

5) Sono stati presentati diversi piani e i progetti per le attività ALE-EFA dei prossimi due anni.

6) Si è tenuto un dibattito, moderato da Ana Stanič, con Adam Price (leader di Plaid Cymru, il partito per l'indipendenza del Galles), Valentina Servera (presidente di EFAy), Jill Evans (vice presidente di EFA e parlamentare europeo), Christian Allard (parlamentare europeo), Jordi Solé (neo-deputato europeo, neo-presidente dei deputati europei che fanno riferimento a EFA, e segretario generale di EFA), sul futuro di una Europa confederale anche alla luce delle sfide poste dalla crisi sanitaria e sociale. ALE-EFA prosegue sulla sua storica intuizione di "allargamento interno" dell'Unione, con il riconoscimento dell'autogoverno di tutti i suoi territori, oggi prigionieri di anacronistici stati centralisti.

7) L'Assemblea ha ascoltato una presentazione delle iniziative civiche europee per la politica di coesione territoriale, per l'equo trattamento di tutte le regioni, per la conservazione delle culture regionali.

8) Sono stati dati aggiornamenti sulle attività della Fondazione Coppieters e sulle attività di EFA per i giovani.

9) Sono state approvate diverse mozioni sulla protezione delle minoranze; per la fine della repressione e per l'amnistia in Catalogna; sulla drammatica situazione in Turchia; per le biodiversità e lo sviluppo rurale; per i diritti umani in diverse parti del mondo.

10) Sono state approvate, tra le altre, dichiarazioni in sostegno alla Corsica, alla Tracia, alla Moravia, contro tutti i centralismi e tutti gli autoritarismi.

11) Hişyar Özsoy, parlamentare e rappresentante per gli affari esteri del Partito Democratico dei Popoli (HDP - People’s Democratic Party - di nazionalità curda ed espressione del Bakur - Nord Kurdistan), ha aggiornato l'Assemblea sulla drammatica repressione in atto in Turchia (e nelle altre regioni curde, in particolare in Rojava). Il parlamentare europeo François Alfonsi, copresidente del gruppo di amicizia franco-curda a Strasburgo, è intervenuto, delineando le possibili azioni di solidarietà in corso a livello di Unione Europea..

12) Infine, ALE-EFA da' appuntamento a tutte le formazioni politiche ne fanno parte, per la prossima assemblea generale del 2021. Il '21 sarà anche l'anno del 40° anniversario della fondazione della rete europea decentralista. Si spera di poter tenere riunioni e iniziative in presenza, se la crisi sanitaria sarà passata.

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Buon congresso Union Valdôtaine

L'Union Valdôtaine (UV) è da oggi a congresso e il Patto Autonomie e Ambiente ha inviato alla presidenza del congresso, alla presidente Cristina Machet e all'on. Franco Manes (rappresentante della Valle d'Aosta alla Camera dei deputati), un messaggio di saluto, a firma del presidente Roberto Visentin, che potete leggere qui.

Altri importanti partiti territoriali storici sono degenerati in caricature dell'autonomismo, in gran parte a causa delle relazioni inquinanti con il leghismo populista e nazionalista. Il PSDAZ e il PATT sono irriconoscibili, dopo pochi anni di salvinismo.

L'Union Valdôtaine invece è un organismo politico vivo, plurale, frequentato da giovani e donne, oltre che da persone di tutti i milieu. Guida la regione autonoma, tutelando i servizi pubblici essenziali e i beni comuni in un momento storico difficilissimo, in cui ai vertici della Repubblica sono salite elite di cultura centralista.

La UV è' tornata in EFA, famiglia politica di cui è stata una delle fondatrici, insieme al Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia e ai Siciliani Liberi (queste ultime forze guida del nostro Patto Autonomie e Ambiente).

Sta infine guidando un processo di ricomposizione e riunificazione di tutte le componenti dell'autonomismo valdostano.

Tanti sinceri auguri di buon lavoro alla nostra forza sorella maggiore.

Prato, 28 ottobre 2023 - a cura della segreteria interterritoriale

 

 

Con Giovanni Poggiali, per le autonomie e per l'Europa

Giovanni Poggiali, una delle figure più importanti, a livello italiano ed europeo, della nostra rete civica, ambientalista, territorialista, ha tenuto oggi a Ravenna un incontro con la stampa cittadina e della Romagna, per parlare della sua candidatura alle elezioni europee ormai imminenti, nella lista Siamo Europei-Azione. L'incontro si è tenuto al Caffé Corte Cavour. Erano presenti, fra gli altri, Filippo Govoni (Azione Ravenna), Samuele Albonetti (il presidente di Romagna Unita, il movimento di cui Giovanni Poggiali è uno dei promotori), Mauro Vaiani (vicepresidente segretario di Autonomie e Ambiente).

Dopo il sinistro decreto strozza-esenzioni e taglia-liste, con EFA e il nostro Patto Autonomie Ambiente esclusi dalle elezioni, questa candidatura è un segno di speranza, finalmente.

Le migliori tradizioni autonomiste della nostra storia repubblicana, da Chivasso a oggi, e i cinque anni di lavoro di Autonomie e Ambiente, sono rappresentati da Giovanni Poggiali nella circoscrizione nord-orientale (Sudtirolo, Trentino, Veneto, Friuli, Venezia Giulia, Emilia, Romagna). Romagna Unita - Rumâgna Unida ha accettato infatti di partecipare, con questa candidatura indipendente, alle liste che Azione ha allargato a molte altre realtà del riformismo italiano.

Giovanni Poggiali ha spiegato di essere in sintonia con Azione, per le sue convinzioni e la sua storia personale. La sua famiglia ha connessioni profonde con le diverse e vivaci tradizioni politiche repubblicane, socialiste, liberali, cristiane, anarchiche della Romagna, ma soprattutto con le radici più profonde (Giovanni Poggiali è nipote di Giordano Mazzavillani, importante poeta romagnolo). Autonomisti e azionisti erano insieme nella Costituente e nel prossimo futuro il dialogo fra queste due anime della Repubblica e dell'Europa avrà la possibilità di essere rinnovato. Magari proprio a partire da Ravenna, città che alle prime elezioni dirette del Parlamento europeo, nel 1979, ebbe la partecipazione al voto più alta d'Europa (il 94,47%, tanto da essere premiata dalla prima presidente, Simone Weil, nel 1980).

Con questa candidatura Giovanni Poggiali restituisce una voce agli ideali di una Europa delle Regioni e della Repubblica delle Autonomie, fondate sulla sussidiarietà e sulle più ampie autonomie personali, sociali, territoriali.

In questi tempi difficili di guerra, inquinamento, crisi dei valori, tutti i territori hanno bisogno di autorità locali forti e competenti in cui le comunità possano riconoscersi. Mentre il sistema politico italiano è da trent'anni paralizzato da un bipolarismo divisivo e sterile, incapace di riforme (ostinato a rifiutare cambiamenti anche minimi, come accadde con la vergognosa resistenza alla volontà di Montecopiolo e Sassofeltrio di passare dalle Marche alla Romagna), l'idea di una moderna amministrazione unitaria della Romagna non è più un sogno audace, ma una necessità per il bene delle generazioni future, dei giovani che si sono mobilitati, durante le terribili vicende dell'alluvione, per essere d'aiuto lavorando duramente nel fango, ma cantando "Romagna mia" ogni volta che ne avevano il tempo e il fiato.

La Romagna, riunita in una moderna forma di autogoverno - proprio come ogni altro territorio e regione d'Europa - può migliorare in tutto: dal fermare l'inquinamento, al riprendere il controllo di una diligente manutenzione del territorio, alla valorizzazione dell'economia locale in tutte le sue componenti, salvaguardandone l'originalità e promuovendone l'innovazione.

Romagna Unita, Autonomie e Ambiente, EFA coltivano l'unità nella diversità (anche al loro interno) e lavorano per una Europa forte e coesa proprio perché rispettosa di tutti i suoi territori e di tutte le sue diversità e biodiversità.

La campagna elettorale di Giovanni Poggiali è iniziata, alla romagnola, cioè con generosità, allegria e gentilezza, per portare la Romagna in Europa, per dare una voce a tutte le autonomie, per un'Europa di tutti e per tutti.

Ravenna, 3 maggio 2024 - Fonti: Ufficio stampa di Giovanni Poggiali e testimonianze dirette

Per conoscere Giovanni Poggiali e seguire la sua campagna:

https://europee.giovannipoggiali.it/

Nella foto, da sinistra a destra: Samuele Albonetti (presidente Romagna Unita), Giovanni Poggiali, Mauro Vaiani (vicepresidente segretario di Autonomie e Ambiente)

 

Concluso a Strasburgo il congresso ALE-EFA

Si è concluso ieri a Strasburgo il congresso di Alleanza Libera Europea-European Free Alliance (ALE-EFA), la famiglia politica europea dei popoli, dei territori, delle regioni, di coloro che credono nella sussidiarietà, nell'autodeterminazione, nelle autonomie personali, sociali, territoriali, resistendo a ogni forma di centralismo. I lavori si sono svolti il 13 e il 14 ottobre 2023, nella storica capitale dell'Alsazia, città simbolo della riconciliazione e della costruzione della casa comune europea.

Per ALE-EFA è stato il primo raduno congressuale politico-elettorale nella sua storia ultraquarantennale (come prevedono gli statuti, il partito politico europeo ha sin qui celebrato delle assemblee generali che coinvolgevano un pubblico molto più ristretto di soli delegati delle forze politiche assorellate).

Il congresso ha ratificato all'unanimità un agile manifesto per le elezioni europee del prossimo 9 giugno 2024, che sarà reso pubblico a breve.

Inoltre sono state scelte e presentate all'opinione pubblica europea due persone che saranno il ticket degli autonomisti europei per la presidenza della prossima Commissione europea, cioè quelli che la stampa europea chiama gli "spitzenkandidaten" (nella foto sotto): la giovane attivista Maylis Roßberg (Rossberg) del partito regionale Südschleswigsche Wählerverband (SSW), che rappresenta l'autonomismo danese dello stato dello Schleswig-Holstein (uno dei sedici Bundesländer della Repubblica Federale Tedesca);  Raül Romeva i Rueda, economista e dottore di relazioni internazionali, già parlamentare civico-ecologista europeo dal 2004 al 2014 (gruppo Verdi-Ale), già consigliere agli affari esteri della Generalitat (il governo regionale della Catalogna) ai tempi del referendum per l'indipendenza catalana del 1 ottobre 2017 (consultazione duramente repressa dallo stato post-franchista), perseguitato politico imprigionato dalla Spagna per due anni, dalla fine del 2017 alla fine del 2019, oggi aderente al partito Esquerra Republicana de Catalunya (ERC).

2023 10 14 Maylis e Raul spitzenkandidaten ALE EFA

Maylis Roßberge Raül Romeva i Ruedahanno ottenuto il consenso unanime, anzi l'entusiasmo dal congresso, per il loro impegno per un'Europa diversa, per tutti non per pochi (#ForAll è stato uno degli hashtag più popolari del congresso).

Non senza fatica, il congresso ha lavorato su un documento di approfondimento e lavoro politico, non impegnativo per tutte le formazioni politiche che fanno parte dell'Alleanza ma che ha ottenuto il consenso della maggioranza delle forze sorelle. La basca presidente ALE-EFA, Lorena López de Lacalle Arizti, il catalano segretario generale Jordi Solé i Ferrando (che è anche il capogruppo dei parlamentari europei di ALE-EFA, che sono una componente del gruppo Verdi-ALE nel Parlamento europeo) e il giovane consulente politico scozzese Paul Butcher hanno supervisionato questo delicato momento di confronto politico-programmatico. Segnaliamo alcune questioni su cui il dibattito è stato complesso e l'apporto delle forze politiche territoriali della Repubblica Italiana è stato particolarmente ficcante: l'impegno per il superamento del nucleare (non solo per i suoi rischi intrinseci, ma anche per le sue connessioni con il centralismo politico-economico);  il nitido rifiuto di ogni forma di presidenzialismo europeo (l'elezione diretta di capi politici europei sarebbe dominata dai media e dalle lobby, una caricatura della democrazia); la necessità di passare dal pur necessario supporto all'Ucraina all'ancora più urgente "cessate il fuoco", per evitare non solo la distruzione dei territori contesi, ma pericoli ancora più grandi per l'Europa e per il pianeta.

Il congresso ha confermato la solidarietà internazionale come cifra costitutiva dell'identità dell'Alleanza. C'è stato un commosso omaggio agli Armeni dell'Artsakh (Nagorno-Karabakh), che sono stati cacciati dalle loro terre ancestrali dallo sciovinismo azero, una tragedia che non sarà dimenticata, come vorrebbero i fascisti centralisti delle grandi potenze. E' stato confermato il supporto di ALE-EFA per la causa dell'autogoverno della RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica) e dei curdi. E' stata espressa piena solidarietà per le vittime israeliane e palestinesi della violenza, del terrorismo, della guerra, auspicando che si continui a lavorare per la pacifica convivenza fra Gaza, Israele e Cisgiordania.

Sono stati ricordati con commozione dal congresso una madre e un padre del nostro movimento europeo per l'autogoverno di tutti dappertutto: Winifred Margaret (Winnie) Ewing (1929–2023), a lungo deputata europea per la Scozia, che meritò il nomignolo di Madame Écosse; Max Simeoni (1929–2023), medico e politico còrso, già parlamentare europeo per la Corsica, uno dei padri della rinascita dell'autogoverno dell'isola.

Ricordiamo infine i partecipanti provenienti dalla Repubblica Italiana. Erano rappresentate tre forze politiche territoriali cruciali per il futuro della Repubblica delle Autonomie, da Sicilia, Valle d'Aosta e Sardegna.

Il Movimento Siciliani Liberi è stato rappresentato da Elena Gumino (Giuvintú Siciliana Lìbira), Alfonso (Alessandro) Nobile ed Eliana Esposito (foto sotto).

2023 10 14 delegazione Siciliani Liberi

Per la Valle d'Aosta era presente la Union Valdôtaine (UV), rappresentata da Frédéric Piccoli, Diego Bovard e dalla giovane Sylvie Hugonin.

Infine, per il Friuli-Venezia Giulia, era presente il Patto per l'Autonomia (PA-F-VG), rappresentato da Roberto Visentin (che è anche vicepresidente EFA e presidente della nostra rete Patto Autonomie e Ambiente) e, per il giovanile, Gabriele Violino.

Il Patto per l'Autonomia F-VG ha voluto portare al congresso due delegati da altri territori in cui non ci sono ancora forze politiche territoriali strutturate e assorellate a EFA: Silvia (Lidia) Fancello, che in Sardegna è la rappresentante di EFA e AeA; Mauro Vaiani, il garante di OraToscana e, nel Patto Autonomie e Ambiente, impegnato a coordinare la segreteria interterritoriale.

Nella foto di gruppo in alto a sinistra, di corredo al post, da sinistra: Diego Bovard (UV), Gabriele Violino (PA-F-VG), Sylvie Hugonin (UV), Maylis Rossberg (EFA spiztenkandidatin), Frédéric Piccoli (UV), Silvia Lidia Fancello (EFA-AeA in Sardegna), Mauro Vaiani (OraToscana).

A cura della segreteria interterritoriale - Prato, 15 ottobre 2023

 

Congresso ALE/EFA a Strasburgo

I prossimi 13 e 14 ottobre 2023 a Strasburgo si terrà il congresso del nostro partito politico europeo, l'Alleanza Libera Europea - ALE (Free European Alliance - EFA).

ALE/EFA, per la prima volta nella sua storia più che quarantennale, esprimerà una coppia di "Spitzenkandidaten", una donna e un uomo, indicati all'opinione pubblica come potenziali leader di una commissione europea profondamente diversa dall'attuale. Verrà discusso e approvato anche un manifesto di principi per le elezioni europee previste per il giugno 2024. Il nostro Patto Autonomie e Ambiente parteciperà alle elezioni europee grazie al partito europeo ALE/EFA e al partito territoriale che guida la nostra sorellanza nella Repubblica, il Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia.

Il congresso si svolgerà al palazzo IRCAD di Strasburgo. Il partito regionale dell'Alsazia, Unser Land, nostra forza sorella sarà l'ospite dell'evento.

La prima giornata, il 13 ottobre, sarà riservata ai delegati e agli invitati, provenienti da una quarantina di movimenti e gruppi presenti in 19 stati. Verranno discussi il testo del manifesto elettorale e altri temi che emergono dal lavoro dei partiti locali.

Il 14 ottobre, al mattino, ci sarà l'evento pubblico in cui si presenteranno i due "Spitzenkandidaten". Sarà affidato loro il compito di rappresentare nei dibattiti pubblici europei i temi dell'autogoverno promossi da ALE/EFA e da tutte le organizzazioni a essa collegate.

Alle scorse elezioni europee del 2019 EFA aveva un candidato di spicco, Oriol Junqueras, ma il leader repubblicano catalano al tempo era in prigione per aver promosso democraticamente l'autogoverno della Catalogna, partecipando all'organizzazione del referendum del 1 ottobre 2017, che fu represso nel sangue dalle forze dell'ordine dello stato spagnolo.

Per la stampa:: I giornalisti e gli operatori dei media interessati a seguire il congresso EFA possono registrarsi QUI. Per qualsiasi informazione si scriva a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo...

L'annuncio del congresso sul sito EFA:

https://e-f-a.org/2023/09/14/save-the-date-efa-congress/

A cura della segreteria interterritoriale - Lucca, 29 settembre 2023

 

 

Continua il rinnovamento della Alleanza Libera Europea

Alle Canarie si è chiusa l'annuale assemblea generale della Alleanza Libera Europea (ALE, forse più nota con il suo nome inglese di European Free Alliance, EFA). I delegati sono tornati nei loro territori dopo aver eletto un nuovo direttivo, il "Bureau" dell'organizzazione. E' stato eletto fra i quindici membri dell'ufficio di governo il Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia. E' stata rieletta la presidente Lorena Lopez de Lacalle, esponente politica basca. Resta ai vertici dell'alleanza anche il catalano Jordi Solé Ferrando.

La presidenza di Autonomie e Ambiente si congratula con tutti gli eletti ed esprime la propria soddisfazione perché, dopo le Canarie, continua il percorso di rinnovamento di questa piccola ma antica famiglia politica europea.

Importante, per l'azione civica, ambientalista, autonomista, decentralista nella Repubblica Italiana, è il ritorno in ALE-EFA della Union Valdôtaine (UV). L'antica forza autonomista della Valle d'Aosta era stata fra i fondatori di ALE-EFA, ma da anni se ne era ritirata.

Il coraggioso rinnovamento di ALE-EFA non è un pranzo di gala. Ha richiesto e richiederà grandi sacrifici. Ciascuna singola forza che appartiene alla famiglia politica europea dovrà dimostrare sempre di più. sul campo dell'azione politica ed elettorale, la sua capacità di rispondere alle esigenze di autogoverno e buongoverno del proprio territorio. L'ideale di una Europa delle regioni si realizza attraverso un lungo e duro lavoro, che si protrarrà per generazioni.

Per le forze di Autonomie e Ambiente, il nostro sogno di una Europa diversa passa attraverso l'impegno perché lo stato italiano diventi sempre di più una Repubblica delle autonomie personali, sociali, territoriali.

 

 

Da Chivasso verso un'Europa diversa

2023 12 16 Patto AeA ed EFA per Chivasso

Chivasso - sabato 16 dicembre 2023 - Si è conclusa la giornata a Chivasso organizzata da EFA (European Free Alliance - Alleanza Libera Europea) e dal patto Autonomie e Ambiente (AeA), la nostra rete di movimenti territorialisti, civici, ambientalisti, attivi in gran parte dei territori italiani.

Ci siamo riuniti per celebrare gli 80 anni della nota "Carta" delle autonomie firmata il 19 dicembre 1943 da un gruppo di antifascisti autonomisti delle valli alpine, fra i quali Émile Chanoux, illustre vittima valdostana della barbarie fascista.

Il nostro patto Autonomie e Ambiente, guidato dal Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia, è la principale espressione della famiglia politica europea European Free Alliance - EFA nella Repubblica italiana. EFA rappresenta in Europa istanze di autonomia e di autogoverno di popoli, regioni, territori oppressi dal centralismo autoritario degli stati, degli aspiranti napoleoni d'Europa, dei tiranni della globalizzazione.

Al mattino, prima dei lavori, i dirigenti delle organizzazioni territorialiste si sono recati nella vicina Brandizzo, presso i binari ferroviari, per rendere omaggio ai cinque caduti sul lavoro morti nella notte fra il 30 e il 31 agosto di quest'anno: Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Aversa e Kevin Laganà. Erano operai piemontesi con radici familiari in Sicilia, nelle Calabrie, in Campania. Erano esternalizzati e costretti a lavorare in condizioni precarie. Per Autonomie e Ambiente questi caduti sul lavoro sono da considerarsi vere e proprie vittime del centralismo, che allontana il controllo dei servizi pubblici dai territori, degradandoli e precarizzando il lavoro, creando una realtà ingiusta che è esattamente l'opposto dei valori confederalisti e localisti della Carta di Chivasso.

Alle 10, alla presenza dei rappresentanti di una dozzina di regioni e territori, si è tenuta la commemorazione della Carta davanti a Palazzo Tesio, dove essa fu scritta nel 1943. Ha introdotto Milian Racca, dei Liberi Elettori Piemontesi (realtà associata ad Autonomie e Ambiente). Si è ascoltata una lettura integrale del testo della Carta, che stupisce ancora oggi per la sua concisione, freschezza, attualità politica.

Dalle 11 alle 13, in una sala di piazza Garibaldi, si è riunita con puntualità svizzera un'assemblea politica, con la partecipazione di Lorena López de Lacalle(presidente EFA) e Roberto Visentin(presidente AeA). Ha moderato l'incontro Mauro Vaiani, il garante di OraToscana che coordina anche la segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente. Oltre a esponenti AeA di diverse regioni, fra cui la Sicilia, la Sardegna, la Romagna, la Calabria, sono intervenuti gli esponenti di Alleanza per l'Autonomia (AxA) del Veneto e della Lombardia, fra i quali Giancarlo Pagliarini, storico esponente del confederalismo d'ispirazione svizzera. AxA, che è come AeA una rete di gruppi e realtà federaliste territoriali, ha stabilito con Autonomie e Ambiente e con EFA un accordo politico per partecipare insieme alle elezioni europee del 2024 e per una collaborazione a lungo termine per le autonomie personali, sociali, territoriali in Italia e in Europa.

Il patto Autonomie e Ambiente, allargato alle altre realtà presenti nell'assemblea politica di Chivasso e ad altre, si configura come una larga sorellanza di forze storiche dell'autonomismo, nuove realtà civiche e territorialiste, gruppi ambientalisti localisti. Parteciperà alle elezioni europee con un programma di radicale decentralismo, ispirato dai valori della Carta di Chivasso, in autonomia dagli attuali schieramenti di centrosinistra e centrodestra, entrambi malati di centralismo. Sarà la lista dei territori, della Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali, dell'Europa delle regioni e dei popoli.

In calce a questo post pubblichiamo alcuni scatti fotografici della giornata.

Gli interventi della mattinata

  • Mauro Vaiani, OraToscana, che ha introdotto e moderato l'assemblea
  • Milian Racca, Liberi Elettori Piemontesi
  • Alfonso Nobile (Alessandro), Siciliani Liberi
  • Claudia Zuncheddu, Sardigna Libera, associata di Autonomie e Ambiente
  • Angelo Russo, dalla Calabria, Lupi del Sud (realtà parte del Comitato Charta di Melfi)
  • Frédéric Piccoli, Union Valdôtaine
  • Giancarlo Pagliani, presidente dell'Alleanza per l'Autonomia (AxA)
  • Gianantonio Bevilacqua, Alleanza per l'Autonomia - Lombardia
  • Paolo Franco, Alleanza per l'Autonomia - Veneto
  • Samuele Albonetti, Rumâgna Unida
  • Roberto Visentin, Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia, presidente di Autonomie e Ambiente
  • Lorena López de Lacalle, presidente EFA

Hanno inviato messaggi di saluto all'evento:

  • Cristina Machet, presidente della Union Valdôtaine
  • Diego Bovard, "Commission de dix" per la riunificazione dell'autonomismo valdostano
  • Mattia Pepino, Assemblada Occitana Valadas
  • Piercesare Moreni, associato di Autonomie e Ambiente in Trentino
  • Walter Pruner, associato di Autonomie e Ambiente in Trentino
  • Fausto Valentini, "Primavera dell'autonomia", dal Trentino
  • Guglielmo De Marinis, Movimento Autonomista Toscano, anche a nome del fondatore Alessandro Mazzerelli (il MAT è collegato con AxA)
  • Gino Giammarino, Comitato Charta di Melfi, anche a nome delle diverse organizzazioni del Sud che fanno riferimento al Comitato
  • Slovenska Skupnost
  • Giuseppe Di Bello (Beppe), Movimento "Liberiamo la Basilicata"

Erano presenti anche:

  • Roberto Gremmo, scrittore e storico pioniere dell'autonomismo in Piemonte e Valle d'Aosta
  • Enrico Chiapparoli, Lombardia Civica Alleanza per il territorio e il federalismo

Dei contenuti politici emersi nella mattinata, di ciò che unisce tante diversità per la costruzione di un'Europa diversa, più confederale nelle sue strutture, più coerente con i principi di sussidiarietà, dove si possano superare gli attuali stati senza che nasca un superstato continentale, che sia per le generazioni future più una grande Svizzera del domani che una opaca e soffocante piramide (stile la Cina di oggi), forniremo nei prossimi giorni degli approfondimenti e delle testimonianze.

Alcune immagini di oggi

2023 12 16 omaggio Brandizzo caduti lavoro

 

2023 12 16 davanti a Palazzo Tesio

 

IMG 20231216 WA0021

Chivasso, 16 dicembre 2023

a cura della segreteria interterritoriale

https://www.autonomieeambiente.eu

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Dalla parte della Corsica

Autonomie e Ambiente sta dalla parte del popolo còrso, che deve avanzare nel proprio cammino verso il pieno autogoverno della sua terra, la Corsica.

Esprimiamo solidarietà a tutte le vittime, passate e presenti, del centralismo dello stato francese. Il colonialismo interno deve finire, in Francia come ovunque. La persecuzione politico-giudiziaria di chi lotta per il proprio autogoverno deve terminare. L'esistenza stessa di prigionieri politici, per non parlare del loro maltrattamento, è una vergogna da cancellare.

Siamo affranti per i tragici fatti che hanno ridotto in fin di vita Yvan Colonna.

Vogliamo condividere il cauto ottimismo del leader di Femu a Corsica e presidente della istituzione di autogoverno, Gilles Simeoni, che ha dichiarato che siamo di fronte a un momento storico, ma che occorre fermezza. Il rischio che da Parigi arrivino solo parole da parte di un presidente screditato in cerca della sua rielezione, è grande.

Insieme alle forze sorelle di tutta Europa seguiamo con partecipazione l'evolversi della situazione politica in Corsica:

https://e-f-a.org/2022/03/03/assassination-attempt-colonna-corsican/

https://www.federation-rps.org/

https://www.femuacorsica.corsica/fr/

 

 

EFA a Milano - 16 maggio 2024 - conferenza stampa pubblica

European Free Alliance
e Autonomie e Ambiente
a Milano il 16 maggio 2024

DEMOCRAZIA PER TUTTI:
ELEZIONI CORRETTE
ED AUTONOMIE FORTI
IN UN'EUROPA PER TUTTI

Dove:
Centro Slow Mill
(
www.slowmill.it - Dora e Pajtimit, associazione no-profit italo-albanese "La mano della riconciliazione")
Via Volturno 32,Milano (quartiere ISOLA, stazione metroISOLA)

Alle ore 11 - Conferenza stampa
Maylis Roßberg, "spitzenkandidatin" EFA
Lorena López de Lacalle, presidente EFA
Mauro Vaiani, Autonomie e Ambiente


insieme ad altri leader civici, territoriali,
della prossimità e delle economie locali,
impegnati per le generazioni future

Sarà assicurato un servizio di traduzione Inglese-Italiano e Italiano-Inglese.

Ufficio stampa: Alberto Mazzotti, 338 8556129

Alle ore 14 - Incontro riservato
Maylis Roßberg incontra giovani leader di civismo, ambientalismo,autonomismo, territorialismo, solidarismo

Per maggiori informazioni:
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