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Imola

Comunicato stampa sui lavori di Imola

AUTONOMIE E AMBIENTE - Imola, 9 dicembre 2024 -Comunicato stampa

Si è chiusa la IV assemblea generale di Autonomie e Ambiente

Insieme al civismo autentico ed autonomo,
per generare nuove autonomie in Europa e in Italia

Movimenti territoriali, autonomisti storici, liste civiche, amministratori indipendenti, si sono riuniti a Imola nei giorni scorsi, al centro congressi dell’Hotel Donatello, per la IV assemblea generale di Autonomie e Ambiente (AeA). La rete è attiva da cinque anni, ma si considera erede dei valori della Carta di Chivasso del 1943 e di ottanta anni di lotte per le autonomie personali, sociali, territoriali, nella Repubblica italiana. Ne fanno parte movimenti autonomisti e realtà civiche attive in tutte le regioni.

La IV assemblea generale ha preso due decisioni politiche:

1) Autonomie e Ambiente si fa garante dell’autonomia delle liste civiche veramente indipendenti dai partiti centralistie dal velenoso bipolarismo che ha allontanato ormai più della metà dei cittadini dalle urne. Offre le proprie solide tradizioni di attivismo politico orizzontale e confederalismo politico per sostenere i leader locali che, dopo aver dimostrato competenza e amore per le autonomie nella propria amministrazione, vogliano partecipare alle elezioni regionali.

2) Per far fronte alla deriva della democrazia italiana, Autonomie e Ambiente cerca dialogo, collaborazione, alleanza con ogni altra componente civica, sociale, politica della Repubblica, che sia disposta ad impegnarsi per fermare l’elezione plebiscitaria del “podestà” d’Italia, la mediacrazia, l’antiparlamentarismo, oltre che per restituire ai cittadini il diritto e il dovere di scegliersi, territorio per territorio, propri rappresentanti locali dotati di poteri adeguati.

Le componenti dell’alleanza rimangono ciascuna gelosamente attaccata ai propri programmi di emancipazione dei loro diversi territori. Sono state però confermate alcune storiche posizioni comuni, come la difesa della sanità pubblica di prossimità.

L’assemblea generale di Autonomie e Ambiente ha anche lanciato un appello per la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri politici, tutti e dappertutto, e in favore del cessate il fuoco su tutti i fronti, in linea, fra gli altri, con i ripetuti appelli anche di papa Francesco.

Sono stati approvati alcuni ordini del giorno tematici e territoriali. Fra di essi l’appoggio alla rivolta popolare “Pratobello 2024”, quella di 211.000 cittadini sardi contro la speculazione delle multinazionali dell’energia eolica (era presente a Imola uno dei promotori, l’avvocato Michele Zuddas), la solidarietà a Radio Radicale, l’appoggio ai coltivatori di canapa contro il malgoverno centralista e autoritario di Salvini e Meloni, l’emergenza carceri.

A livello europeo Autonomie e Ambiente appartiene alla famiglia politica EFA (European Free Alliance) degli autonomisti, dei regionalisti, dei civici europei. Hanno partecipato ai lavori di Imola la presidente EFA, l’attivista e studiosa basca Lorena Lopez, e un giovane esponente alsaziano del regionalismo in Francia, Maxhence Helfrich.

Ha partecipato ai lavori di Imola il presidente della Union Valdôtaine Joël Farcoz. E’ intervenuto Domenico Galbiati, dirigente italiano del movimento cristiano-sociale Insieme, insieme ai rappresentanti di altri movimenti e reti insieme ai quali Autonomie e Ambiente ha promosso i referendum contro il Rosatellum.

Alla guida dell’alleanza AeA è stato confermato Roberto Visentin, il mentore di quella che è al momento la più popolare e innovativa forza autonomista della Repubblica, il Patto per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia.

L’assemblea di Imola è stata resa possibile dall’adesione al progetto di Autonomie e Ambiente di importanti realtà romagnole: civici autonomi di Imola; lo storico Movimento per l’Autonomia della Romagna (presieduto da Giovanni Poggiali); il movimento politico Rumâgna Unida, la nuova voce del romagnolismo.

Quella di promuovere le autonomie personali, sociali, territoriali, è una grande missione spirituale e culturale, civica e politica. Un missione difficile in Italia dopo un quasi trent’anni di finti autonomismi che poi si sono rivelati nuovi e peggiori centralismi, ma necessaria per riaffermare l’ideale dell’Europa dei popoli, delle regioni, dei territori. Com’è ribadito dal documento politico finale,
l’ idea di autonomia di AeA è differente da quella dei cialtroni della “differenziata”, perché essa è fondata non sulla demagogia di pochi leader mediatici, ma sulla competenza, provata sul campo, di migliaia di amministratori locali.

Per approfondimenti:

l’agenda dei lavori - https://autonomieeambiente.eu/news/364-imola-6-7-dicembre-2024-programma

il documento politico finale - https://autonomieeambiente.eu/news/369-documento-politico-della-iv-assemblea-di-imola

il sito di Autonomie e Ambiente – https://www.autonomieeambiente.eu

Nella foto, un gruppo di delegati e ospiti all'avvio dei lavori (foto Mauro Monti, 6 dicembre 2024)

Ufficio stampa: Alberto Mazzotti, 338 8556129

Documento politico della IV assemblea di Imola

IV assemblea generale di
Autonomie e Ambiente
Imola, 6-7 dicembre 2024
https://www.autonomieeambiente.eu
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Documento politico finale

Il civismo genera autonomie in Europa e in Italia

Civism generates autonomies in Europe and Italy

Non c’è ingiustizia più grande
che fare parti uguali tra diversi”
(don Lorenzo Milani)

  1. Introduzione

I movimenti territoriali, gli autonomisti storici, le liste civiche, i gruppi ambientalisti, i liberi elettori, gli eletti indipendenti, gli attivisti delle comunità locali, riuniti a Imola nei giorni 6-7 dicembre 2024 nella IV assemblea generale di Autonomie e Ambiente (AeA), riaffermano il proprio radicamento nei valori della Carta di Chivasso del 1943 e nei principi fondamentali di autonomia che ispirano gli Statuti dei comuni, delle province autonome e delle regioni; la Costituzione italiana; la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948; il Consiglio d’Europa istituito dal Trattato di Londra del 1949; gli accordi di Helsinki del 1975; i trattati istitutivi di una Unione Europea fondata sulla sussidiarietà.

Insieme alla famiglia politica europea degli autonomisti e dei civici, EFA (European Free Alliance), Autonomie e Ambiente è impegnata con risolutezza per le autonomie territoriali, sociali, personali, le diversità umane e le biodiversità naturali, gli ideali di una Repubblica italiana delle autonomie e di una Europa delle regioni, dei territori, dei popoli.

Sinistre, destre, tecnocrati, populisti, sovranisti hanno tutti mostrato i loro limiti negli ultimi trent’anni, in ogni campo e in particolare in materia di promozione di autonomie locali forti e competenti, mettendo addirittura in pericolo le autonomie esistenti.

La cosiddetta “autonomia differenziata” è finita in una palude, grazie a ciarlatani che non hanno né la competenza, né il coraggio di attuare processi seri di territorializzazione delle risorse, perequazione tra territori, decentramento di poteri e risorse, ma hanno portato al potere il governo più centralista della storia repubblicana.

Di fronte a questo disastro, noi rivendichiamo la nostra storia autonomista, conoscenza dei territori, sapienza legislativa, esperienza amministrativa, cultura riformista, moderazione e pragmatismo, pur nella radicalità dei nostri ideali di autogoverno.

La nostra idea di autonomia è differente, perché essa è fondata non sulla demagogia di pochi leader mediatici, ma sulla competenza, provata sul campo, di migliaia di amministratori locali.

 

  1. Autonomie e Ambiente garante di autonomia per liste e reti civiche

Autonomismo e civismo hanno fondamentali tratti in comune: la volontà di impegnarsi con concretezza e audacia al servizio delle proprie comunità; la capacità di prendersi cura del bene comune come è possibile solo nella vicinanza fra governati e governanti; la fedeltà al principio di sussidiarietà, argine contro ogni centralismo e autoritarismo; il rifiuto di essere subalterni a logiche partitocratiche, ma al contrario l’ambizione di essere fieramente liberi dall’egemonia di partiti spesso ridotti a piramidi opache, rette da ristretti gruppi dirigenti autoreferenziali.

Per tutte le forze civiche e territoriali, Autonomie e Ambiente è garanzia di autonomia e agibilitàdemocratica, grazie alla propria solida e competente tradizione di confederalismopolitico.

 

  1. Per la democrazia, contro vecchi e nuovi autoritarismi

I fondamentali diritti umani e la promozione di forme democratiche di autogoverno delle comunità al più basso livello possibile, sono osteggiati in tutto il mondo e i principali responsabili sono sempre gli stessi: i grandi stati che concentrano potere e risorse, riempiono le prigioni, opprimono le minoranze e trattano i propri stessi territori come colonie interne. Vecchie e nuove forme di autoritarismo, nazionalismo, centralismo avvelenano anche la società europea: le autocrazie non sono solo quelle degli altri.

In Italia l’erosione della democrazia è grave quanto quella del territorio: le voci diverse vengono cancellate dal conformismo dei media (anche dal servizio pubblico); il finanziamento pubblico della politica è regolato da norme astruse che lo lasciano in mano a pochi leader centralisti; le norme elettorali sono sempre più ingiuste (e spesso modificate con manovre opache dell’ultimo momento secondo la convenienza dei grossi partiti).

Non dimentichiamo che ad EFA ed AeA (come ad altre forze minori) è stato proditoriamente impedito di partecipare alle elezioni europee dello scorso 9 giugno 2024. Non dimentichiamo che vecchi e nuovi media hanno ignorato il referendum anti-Rosatellum, promosso dal Comitato referendario per la rappresentanza, a cui Autonomie e Ambiente ha partecipato.

Al quadro già gravemente compromesso della democrazia italiana ed europea, si vorrebbero aggiungere altre elezioni plebiscitarie di capi: dopo i “governatori”, anche il “podestà” d’Italia o il “napoleone” d’Europa. Eppure dovrebbe essere ormai evidente a tutti che i candidati a queste cariche monocratiche sono e sarebbero sempre più imposti da concentrazioni di potere finanziario e mediatico.

Per fermare questa deriva e restituire ai cittadini il diritto e il dovere di scegliersi, territorio per territorio, propri rappresentanti dotati dei poteri necessari, Autonomie e Ambiente è pronta a collaborare, politicamente ed elettoralmente, con ogni altra componente civica, sociale, politica della Repubblica.

Autonomie e Ambiente s’impegna in una lotta politica e culturale contro ogni forma di elezione plebiscitaria di capi. Mettiamo in discussione l’elezione plebiscitaria diretta dei vertici esecutivi a ogni livello, quando essa risulta essere espressione di partitocrazia e mediacrazia, quindi anche nelle regioni e nelle città più grandi, dove è impossibile la conoscenza diretta dei candidati da parte dei cittadini elettori.

Il cuore politico di ogni livello di governo deve tornare a essere l’organo collegiale. Consigli, assemblee e parlamenti, devono tornare a essere il più possibile rappresentativi del pluralismo politico e civico.

 

  1. Facciamo largo a una nuova generazione di leader locali

Confermiamo il nostro impegno per fare largo a una generazione di leader locali competenti e capaci, territorio per territorio, di individuare e percorrere la strada migliore per la loro comunità, per assicurare coesione sociale, sanità pubblica di prossimità, servizi a una popolazione in cui l’età media non è mai stata così elevata; assicurare una vita quotidiana a misura di persone anziane, cioè a misura di tutti, bambini, famiglie, persone fragili e disabili; sradicare la povertà educativa e l’analfabetismo funzionale; emancipare dalla povertà; affrontare la transizione ecologica, ponendo fine al consumo di territorio, alla distruzione degli ecosistemi, all’avvelenamento di aria, acqua e cibo; fermare l’impoverimento, l’abbandono e lo spopolamento; promuovere le pari opportunità, emancipando le persone umane da ogni discriminazione di sesso, genere, identità; autogestire localmente i servizi pubblici; salvaguardare i beni comuni; mettere le persone al riparo dalla sorveglianza universale e dalla prepotenza degli oligarchi digitali; promuovere economie locali che restino aperte ma abbiano anche una misura di autosufficienza e, soprattutto, biodiversità e diversità alimentare, economica, tecnologica, finanziaria, sociale e culturale.

 

  1. Europa fautrice di necessari compromessi per porre fine alle guerre

Le guerre contemporanee divorano vite umane, distruggono le possibilità di emancipazione dei popoli, spazzano via intere comunità umane, come è accaduto sotto gli occhi indifferenti del mondo nel Sahara, in Artsakh, in Tigray, in Birmania, in Sudan, nel Donbass, in Israele, in Cisgiordania, a Gaza, in Libano, nelle terre curde, in Siria.

Anche se non vengono usate armi di distruzione di massa, gli armamenti di oggi riescono comunque a distruggere il creato come mai prima. In questo momento storico così difficile, noi riaffermiamo la nostra opzione storica per la nonviolenza come strumento di lotta di liberazione, rifiutando ogni terrorismo, fanatismo, settarismo, militarismo, autoritarismo.

Esigiamo che le istituzioni politiche europee lavorino, con tutto il proprio peso politico, diplomatico ed economico nel mondo, per la fine di ogni “escalation” militare, il cessate il fuoco, il congelamento dei conflitti, la liberazione di ostaggi e prigionieri politici. Non lasciamo arrivare un altro Natale, non lasciamo iniziare un altro Giubileo romano, senza passi concreti verso tregue durature, la ricerca dei necessari compromessi, l’avvio di concreti processi di pace, con la partecipazione di tutte le autorità internazionali, continentali, statali, locali coinvolte.

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Ordini del giorno territoriali e tematici
approvati dalla IV assemblea

 

  1. Solidarietà piena alle comunità locali che vogliono decidere in autonomia su nuovi impianti eolici e fotovoltaici, come la grande iniziativa “Pratobello 2024” in Sardegna e la resistenza dei comitati toscani e romagnoli contro l’irragionevole e speculativo sfregio dell’Appennino. Autonomie e Ambiente assume, come obiettivo politico-programmatico, la necessità della proprietà pubblica e locale delle infrastrutture per la produzione, la conservazione, il trasporto, il risparmio dell’energia, quale bene essenziale. La fuoriuscita dal fossile è forse la più grande rivoluzione industriale e tecnologica del nostro tempo ed essa è troppo importante per essere sottratta al controllo politico e alla sovranità democratica delle comunità locali.

  2. Per la liberazione degli agricoltori della canapa dalla minaccia di essere spazzati via dall’autoritarismo del governo Meloni: 3.000 aziende, 30.000 posti di lavoro e una tradizione agricola millenaria messi in pericolo dal DL “Sicurezza”.

  3. Contro il malgoverno di Salvini, che mette in pericolo con le sue ossessioni securitarie tutti i guidatori e tutti i cittadini, ma in particolare sta minacciando i lavoratori del settore NCC, agendo contro il parere sia dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti sia dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

  4. Sostegno, senza se e senza ma, a Radio Radicale, che è un modello esemplare di di servizio pubblico e i cui archivi sono un bene culturale di primaria importanza per le generazioni future.

  5. Ribadiamo la nostra ferma opposizione all’assurdo progetto del Ponte di Messina.

  6. Per l’amnistia o altri gesti di clemenza, in momentaneo ma urgente sollievo per la drammatica situazione delle carceri, per le quali proponiamo una riforma di radicale decentramento. Crediamo che sia necessario dare alle autorità locali un ruolo cruciale nella gestione degli istituti e nell’organizzazione di tutto ciò che serve a un carcere secondo Costituzione (art. 49): lavoro, cultura, salute, per la rieducazione del condannato.

  7. Per lo studio di progetti diautofinanziamento delle economie locali con unità di scambio locali (esempio: il Sardex), in alternativa alla c.d. “austerità”.

  8. Per una critica costruttiva alla politica monetaria dell’Eurozona, in particolare alla gestione centralistica dei tassi d’interesse e per porre fine alla insostenibile gestione privatistica dei debiti pubblici.

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Imola - Agenda della IV assemblea di Autonomie e Ambiente

2024 11 06 autonomieeambiente scritta pullover ufficiale

L'agenda della IV assemblea generale
di Autonomie e Ambiente
Imola - 6 e 7 dicembre 2024

con il supporto di Rumâgna Unida – con la partecipazione di EFA

Ultimo aggiornamento: giovedì 5 dicembre 2024

La nostra missione nella Repubblica e in Europa è chiara: non possiamo consentire che le amministrazioni locali siano sempre più impotenti, perché così le persone e le comunità vengono abbandonate. Non possiamo più tollerare l'attuale deriva di centralismo e populismo. Per questo ci troviamo a Imola, una delle città della Romagna più ricche di tradizioni di autonomia, solidarietà e coesione sociale, per la IV assemblea generale di Autonomie e Ambiente (AeA), presso il centro congressi dell'Hotel Donatello.

Le registrazioni sono chiuse. Per informazioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ricordiamo che l'evento è totalmente autofinanziato dai partecipanti.

Il tema ispiratore, con cui l'assemblea di Imola è stata convocata è:

L'AUTONOMIA CURA (Autonomy cares)

Crediamo che l'autogoverno, libero, responsabile, competente e solidale, al più basso livello possibile, sia una prospettiva spirituale universale: in tutto il mondo anziani, bambini, persone fragili, famiglie e imprese hanno bisogno di comunità coese e di autorità locali forti e competenti, che abbiano poteri concreti e risorse certe per migliorare i beni comuni e i servizi pubblici. Nella prima sessione, quella di venerdì 6 dicembre, abbiamo chiamato anche alcuni oratori cruciali esterni (keynote speakers), che ascolteremo per rafforzare la nostra capacità di analisi politica della storia e della realtà, di fronte a problemi come i divari territoriali, la costruzione di una sanità pubblica di prossimità, il collasso della libertà d'informazione, l'erosione della democrazia.

Venerdì 6 dicembre - h 15-19,15

Venerdì - h 12 - Punto stampa

La presidente EFA dott.ssa Lorena López de Lacalle, i dirigenti di AeA, di Rumâgna Unida e dello storico Movimento per l'Autonomia della Romagna (MAR), incontrano i media
Ufficio stampa: Alberto Mazzotti  <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Venerdì - prima parte - h 15-17

Per conoscere meglio gli oratori esterni invitati a contribuire, consultare questa pagina.

  • Saluti istituzionali
  • Giovanni Poggiali
    presidente del Movimento Autonomia Romagna
    Perché siamo a Imola e perché siamo in Romagna
  • Prof. Vittorio Daniele
    Università della Magna Graecia di Catanzaro
    Storia ed evoluzione dei divari territoriali in Italia  
  • Dott.ssa Ornella Mancin
    medico di famiglia -presidente di Cooperativa Medicina Futura
    Credere, studiare, impegnarsi in prima persona per una sanità pubblica e prossima  
  • Dott.ssa Tiziana Mattiazzi
    LAI - Libera Associazione d’Idee
    Dall'agire individuale alla cooperazione, storie di donne e uomini al servizio della comunità 

Venerdì - seconda parte - h 17,15 - 19,15

  • Dott. Sergio Bagnasco
    Vicepresidente Comitato Referendario per la Rappresentanza (Co.Re.Ra.)
    Democrazia illiberale, democratura: trappole verbali e realtà che stanno erodendo la democrazia
  • Prof. Tiziano Bonini Baldini
    Università degli studi di Siena
    Le radio: storie, crisi, speranze di un futuro di informazione prossima, corretta, plurale  
  • Agostino D'Antonio
    Dirigente della Confederazione Sammarinese del Lavoro della Repubblica di San Marino
    Vivere, lavorare, far sentire la propria voce dalle c.d. "aree interne"  
  • Antonello Licheri
    già vicesindaco e sindaco del suo paese natale (Banari, SS) e consigliere regionale della Sardegna
    Elettori silenziati, democrazia a rischio - C'è speranza in nuovi movimenti civici popolari
  • Joël Farcoz
    président de l'Union Valdôtaine

Venerdì - cena sociale di autofinanziamento - h 20,00

L'evento di Imola è totalmente autofinanziato dai partecipanti, attraverso questa cena sociale. Interverranno i leader EFA e AeA presenti. Sarà celebrato il quinto compleanno della rete politica, nata per San Martino cinque anni fa, l'11/11/2019. Autonomie e Ambiente ama definirsi una sorellanza, più che un'alleanza. In collegamento con EFA, la famiglia europea delle autonomie e del civismo, riunisce forze territoriali storicamente autonomiste, gruppi civici modernamente territorialisti, attivisti e intellettuali impegnati per le autonomie personali, sociali, territoriali, ancorati ai valori della Carta di Chivasso del 1943 e a princìpi di autogoverno e sussidiarietà ancora più risalenti.

* * *

Nella seconda sessione, sabato 7 dicembre, ci sarà il dibattito politico pubblico fra i nostri delegati e alcuni ospiti, sul tema:

IL CIVISMO GENERA AUTONOMIE
(Civism generates autonomies)

I delegati italiani di AeA, insieme ai leader europei EFA e ad alcuni ospiti, aggiornano l'agenda politica di Autonomie e Ambiente per il nostro impegno politico, insieme agli autonomisti e ai movimenti civici di tutta Europa, per la sussidiarietà, la solidarietà, la salvaguardia del creato, la pace.

Sabato 7 dicembre - h 9-13,15 - assemblea dei delegati

- Avvertenza: salvo aggiornamenti dell'ultim'ora -

Sabato - prima parte - h 9-11

  • Roberto Visentin (presidente Autonomie e Ambiente – vicepresidente EFA)
  • Samuele Albonetti (presidente Rumâgna Unida)
  • Joël Farcoz (président de l'Union Valdôtaine)
  • Michele Zuddas (promotore proposta di legge popolare "Pratobello 2024" in Sardegna)
  • Domenico Galbiati (Insieme)
  • Nicoletta Folli (Partecipazione Attiva)
  • Manuel Pirino (Generazione Italie)
  • Paolo Guerra (presidente ASSORARO Associazione d'idee Ravenna Romagna)
  • Luigi Spanu (Partecipazione Attiva - Comitato Referendario per la Rappresentanza)
  • Ettore Beggiato (attivista e studioso veneto)
  • Enrico Chiapparoli (segretario Lombardia Civica)
  • Maxhence Helfrich (segretario generale EFAy)

Sabato - seconda parte - h 11,15-13,15

  • Mauro Vaiani (vicepresidente segretario AeA – garante OraToscana)
  • Diego Genta (attivista franco-provenziale - Liberi Elettori Piemonte)
  • Gino Giammarino  (vicepresidente AeA - Comitato Charta di Melfi)
  • Riccardo Galimberti (RiBella Firenze – OraToscana)
  • Silvia Lidia Fancello (vicepresidente AeA – delegata EFA - Comitato Sardigna Pro S’Europa)
  • Emiliano Milian Racca (Liberi Elettori Piemonte)
  • Francesca Marrazza (RiBella Firenze)
  • Giuseppe Olivieri (presidente Lombardia Civica)
  • Stefano Pesaresi (azdor Rumâgna Unida)
  • Lorena López de Lacalle (presidente EFA)

Sabato - riunione riservata ai delegati - h 14.00

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L'assemblea di Imola non sarebbe stata possibile senza il supporto e la generosità della forza politica territoriale locale, Rumâgna Unida, dello storico Movimento per l'Autonomia della Romagna e di alcuni cittadini impegnati nel civismo imolese.

Per maggiori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Imola, 22 novembre 2024 - a cura della segreteria interterritoriale e del direttivo di Rumâgna Unida

 

Imola, 6-7 dicembre 2024: l'assemblea dei leader territoriali

Vi aspettiamo alla IV Assemblea generale di Autonomie e Ambiente i prossimi 6-7 dicembre 2024, a IMOLA, una delle città romagnole più cariche di storie e significati, per riflettere sull'Europa che vogliamo: l'Europa delle regioni, dei territori, dei popoli, della sussidiarietà, del decentramento, delle autonomie personali, sociali, territoriali.

Il nostro tema guida sarà: L'AUTONOMIA CURA (Autonomy cares).

2024 12 06 07 IV AG un primo logo

L'evento è organizzato dalla forza sorella attiva nel territorio, Rumâgna Unida. Sarà con noi Lorena López de Lacalle,presidente europea di EFA (European Free Alliance), insieme ad altri rappresentanti europei e italiani del civismo e del territorialismo contemporanei. A Imola, nei giorni 6 e 7 dicembre 2024, Autonomie e Ambiente (AeA), la sorellanza di forze territoriali che rappresenta in Italia la storica EFA (la famiglia politica europea dei territori in cerca di autogoverno), riunirà delegati dei territori, dirigenti politici, studiosi.

Rivendicheremo per le persone, le formazioni sociali, i territori un'autonomia differente, un'autonomia che cura: le crisi, le guerre, il terrorismo in Europa e nel mondo; la povertà e le malattie; gli anziani e i bambini; l'emarginazione e l'oppressione dei diversamente abili e delle differenze; il degrado urbano e il consumo di suolo nelle città, l'abbandono e lo spopolamento delle aree interne; vecchie e nuove forme di inquinamento (comprese quelle invisibili); l’ambiente e il pianeta nell'interesse delle generazioni future; il conformismo dei media; l’erosione della democrazia; l’incompetenza e l’autoritarismo di vecchi e nuovi centralisti.

La scena mediatica è occupata dai ciarlatani dell' "autonomia differenziata", da rigurgiti neonazionalisti, dagli aspiranti podestà d'Italia, napoleoni d'Europa, tiranni della globalizzazione. Intanto tutto declina, degrada, talvolta scivola verso la catastrofe: dalla sicurezza internazionale ai servizi pubblici del più piccolo dei nostri comuni. Dobbiamo reagire contro ogni inutile e pericolosa concentrazione di ricchezze e di potere. Il centralismo è contrario ai nostri più profondi valori umani e cristiani, liberali e sociali, che promuoviamo con fermezza sin dai tempi della Resistenza e della Carta di Chivasso (e in realtà da molto tempo prima!).

Dobbiamo riprenderci, comune per comune, territorio per territorio, il potere di cambiare le cose, tornando all'applicazione piena dei principi di sussidiarietà, che sono sanciti dagli statuti regionali e locali, dalla Costituzione e dai trattati europei.

Ne parleremo insieme, in vista di azioni politiche ed elettorali comuni, con leader civici e territoriali autonomi dal conformismo e dal bipolarismo coatto.

Ulteriori informazioni

I lavori si svolgeranno all'Hotel Donatello di Imola

2024 12 06 07 hotel donatello

Saranno così articolati:

  • Venerdì 6 dicembre 2024 dalle 15 alle 19 circa: ascolto di alcuni ospiti politici e istituzionali, esperti e attivisti amici delle autonomie, oltre che di rappresentanti di movimenti amici, alleati o in dialogo con AeA e con EFA
  • Venerdì 6 dicembre 2024 alle ore 20 circa: cena sociale di autofinanziamento
  • Sabato 7 dicembre 2024 dalle 9 alle 13 circa: dibattito politico fra i rappresentanti delle forze territoriali, i delegati di AeA ed EFA, oltre che dei rispettivi movimenti giovanili

Per restare informati è necessario iscriversi alla newsletter di AeA: https://www.autonomieeambiente.eu

I lavori della IV Assemblea generale saranno pubblici e si svolgeranno in lingua italiana.

Ufficio stampa:

Alberto Mazzotti - 338 8556129 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prenotazione obbligatoria:

Per partecipare alla IV Assemblea è necessario iscriversi scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

IV Assemblea generale di Autonomie e Ambiente 2024

Come annunciato dalla newsletter di oggi, 16 settembre 2024, tutte le forze sorelle che partecipano ad Autonomie e Ambiente, le realtà alleate, amiche, in dialogo con la nostra rete, sono invitate a partecipare alla IV Assemblea generale, convocata a Imola nei giorni 6-7 dicembre 2024.

Saremo a Imola, ospiti di Rumâgna Unida.

Sarà con noi una delegazione di  European Free Alliance (EFA).

In un mondo in cui il centralismo egemonizza il discorso pubblico, ma fallisce miseramente nel rispondere alle attese della gente, il tema sarà semplice e nitido:

L'AUTONOMIA CURA (Autonomy cares)

Parleremo di un riscatto del nostro antico pensiero decentralista, autonomista, per l'autogoverno di tutti dappertutto, senza timidezze, forti dei valori della Carta di Chivasso del 1943.

Per registrarsi scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per restare informati sull'evento, iscriversi alla nostra newsletter (il modulo di iscrizione è in calce a ogni pagina del nostro sito

https://www.autonomieeambiente.eu

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Firenze - Ravenna, 16 settembre 2024 - a cura della segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente

 

Meno di 30 giorni all'assemblea di Imola

2024 11 06 autonomieeambiente scritta pullover ufficiale

Anticipazioni sull'agenda
della IV assemblea generale
di Autonomie e Ambiente
Imola - 6 e 7 dicembre 2024

Fra un mese esatto a Imola, una delle città della Romagna più ricche di tradizioni di autonomia, solidarietà e coesione sociale, si terrà la IV assemblea generale di Autonomie e Ambiente (AeA), presso il centro congressi dell'Hotel Donatello.

La rete politica AeA è nata per San Martino cinque anni fa, l'11/11/2019. Autonomie e Ambiente ama definirsi una sorellanza, più che un'alleanza, che riunisce forze territoriali storicamente autonomiste, gruppi civici modernamente territorialisti, attivisti e intellettuali impegnati per le autonomie personali, sociali, territoriali, ancorati ai valori della Carta di Chivasso del 1943 e a princìpi di autogoverno e sussidiarietà ancora più risalenti.

L'assemblea di Imola avrà come tema guida il motto "L'AUTONOMIA CURA". Quella dell'autogoverno, libero, responsabile, competente e solidale, al più basso livello possibile è una prospettiva spirituale e universale: in tutto il mondo anziani, bambini, persone fragili, famiglie e imprese hanno bisogno di comunità coese e di autorità locali forti, che abbiano poteri concreti e risorse certe per migliorare i beni comuni e i servizi pubblici.

L'assemblea è stata organizzata a Imola grazie alla forza politica territoriale locale, Rumâgna Unida, alla collaborazione dello storico Movimento per l'Autonomia della Romagna, alla generosità di alcuni cittadini del civismo indipendente della città.

Parteciperanno esponenti di European Free Alliance - EFA, la famiglia politica europea delle regioni e delle autonomie.

L'assemblea si dividerà in due sessioni: la prima, venerdì 6 dicembre dalle 15 alle 19, sarà dedicata all'ascolto di oratori cruciali (keynote speakers) che approfondiranno, in piena libertà scientifica e culturale, questioni di grande rilievo come le ingiustizie territoriali, la costruzione di una sanità pubblica di prossimità, il collasso della libertà d'informazione, l'erosione della democrazia; la seconda sessione, sabato 7 dicembre dalle 9 alle 13, vedrà l'intervento di tutti i leader politici e civici presenti, per aggiornare insieme l'agenda politica di Autonomie e Ambiente per il nostro impegno politico in Italia e, insieme agli autonomisti e ai localisti di tutto il continente, per l'Europa, la solidarietà internazionale, la pace.

L'evento è totalmente autofinanziato dai partecipanti (la sera del venerdì 6 dicembre ci sarà all'Hotel Donatello di Imola una cena sociale ad hoc per la raccolta di fondi).

Le sessioni sono pubbliche, ma per intervenire è richiesta la registrazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Alcuni oratori cruciali
della prima sessione
(venerdì 6 dicembre 2024 - h 15-19)

- tutti gli oratori cruciali del venerdì sono confermati -

       

 

Prof. VittorioDaniele
Università della Magna Graecia di Catanzaro
Ordinario di Politica economica - Insegna Economia dello sviluppo
Autore, fra l'altro, di: La crescita delle nazioni. Fatti e teorie, 2008; Il divario Nord-Sud in Italia 1861-2011, (con Paolo Malanima), 2011; Il paese diviso
Nord e Sud nella storia d’Italia
(2019); L’Italia differenziata - Autonomia regionale e divari territoriali, (con Carmelo Petraglia), 2024

Storia ed evoluzione dei divari territoriali in Italia

 

 

 

Dott.ssa OrnellaMancin
medico di famiglia -presidente di Cooperativa Medicina Futura
Decennale esperienza nella Medicina Generale Integrata (MGI) e nella promozione di una sanità pubblica di prossimità
Diversi suoi interventi sono stati pubblicati su https://www.quotidianosanita.it/

 
Credere, studiare, impegnarsi in prima persona per una sanità pubblica e prossima  
 2024 12 06 Imola Mattiazzi Dott.ssa TizianaMattiazzi
LAI - Libera Associazione d’Idee
Dall'agire individuale alla cooperazione, storie di donne e uomini al servizio della comunità  
 

Dott. SergioBagnasco
Vicepresidente Comitato Referendario per la Rappresentanza (Co.Re.Ra.)
Membro del direttivo nazionale del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (CDC)
Riconosciuto mentore della resistenza democratica contro le leggi elettorali ingiuste. Autore, fra l'altro, di: Misfatti elettorali -Da Acerbo a Rosato,
viaggio tra i sistemi elettorali, 2017

Democrazia illiberale, democratura: trappole verbali e realtà che stanno erodendo la democrazia   
 

Prof. TizianoBonini Baldini
Università degli studi di Siena
Professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi - Si occupa di radio, piattaforme, culture digitali
Autore, fra l'altro, di: La radio in Italia - Storia, industria, linguaggi (con Marta Perrotta), 2024
Socio fondartore di "CheFare" https://che-fare.com/

 
 Le radio: storie, crisi, speranze di un futuro di informazione prossima, corretta, plurale  
2024 12 06 Imola DAntonio

AgostinoD'Antonio
Dirigente della Confederazione Sammarinese del Lavoro della Repubblica di San Marino
Già coordinatore politico (per 15 anni) Comitato referendario per il passaggio dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche alla regione Emilia – Romagna ai sensi dell’Art. 132 della Costituzione
Tribuno di Romagna

Vivere, lavorare, far sentire la propria voce dalle c.d. "aree interne"  
 2024 12 06 Imola Licheri

Antonello Licheri
già vicesindaco e sindaco del suo paese natale (Banari, SS)
e consigliere regionale della Sardegna
E' stato segretario regionale di Sinistra Italiana, da cui si è staccato nel 2020
per portare avanti un ideale di sinistra autonomista
E' autore, fra l'altro, di
Elettori silenziati - Democrazia a rischio, 2023

Elettori silenziati, democrazia a rischio - C'è speranza in nuovi movimenti civici popolari  
       

 

 Imola, 6 novembre 2024 - a cura della segreteria interterritoriale

 

Perché trovarsi a Imola!

Salvatevi la data: 6-7 dicembre 2024.

Ci troviamo a IMOLA, una delle città romagnole più cariche di storie e significati per riflettere sull'Europa che vogliamo.

Celebriamo la IV Assemblea generale di Autonomie e Ambiente. L'evento è organizzato dalla forza sorella del territorio, Rumâgna Unida. Saranno con noi rappresentanti di EFA (European Free Alliance) e del suo ramo giovanile, EFAy.

Il tema guida dei lavori sarà il motto:

L'AUTONOMIA CURA

 

Chi siamo e cosa facciamo a Imola il 6 e il 7 dicembre 2024

Autonomie e Ambiente (AeA) è una sorellanza di forze territoriali; rappresenta in Italia la storica EFA, la famiglia politica europea dei territori in cerca di autogoverno. A Imola si tiene la IV Assemblea generale, con delegati dei territori, esperti, attivisti e dirigenti politici. Rivendicheremo per le persone, le formazioni sociali, i territori; un’autonomia che cura: le crisi, le guerre, il terrorismo in Europa e nel mondo; la povertà e le malattie; gli anziani e i bambini; l'emarginazione e l'oppressione dei diversamente abili e delle differenze; il degrado urbano e il consumo di suolo nelle città, l'abbandono e lo spopolamento delle aree interne; vecchie e nuove forme di inquinamento (comprese quelle invisibili); l’ambiente e il pianeta per le generazioni future; il conformismo dei media; l’erosione della democrazia; l’incompetenza e l’autoritarismo di vecchi e nuovi centralisti.

Organizzazione dei lavori

  • Venerdì 6 dicembre 2024 dalle 15 alle 19 circa: ascolto di alcuni ospiti politici e istituzionali, esperti e attivisti amici delle autonomie, rappresentanti di movimenti amici, alleati o in dialogo con AeA e con EFA
  • Sabato 7 dicembre 2024 dalle 9 alle 13 circa: gli interventi dei rappresentanti delle forze territoriali appartenenti o candidate ad AeA e a EFA, e dei rispettivi movimenti giovanili

Perché venire a Imola!

Dove domina il centralismo il declino è evidente in ogni campo: dalla sicurezza internazionale ai servizi pubblici del più piccolo dei nostri comuni. Dobbiamo reagire contro ogni inutile e pericolosa concentrazione di ricchezze e di potere. Sono invitati a parlarne insieme, in vista di ulteriori azioni comuni, coloro che sono amici delle autonomie e politicamente autonomi dal conformismo e dal bipolarismo coatto: attivisti, consiglieri eletti, parlamentari di gruppi politici e civici territoriali e locali.

Ulteriori informazioni

Per restare informati è necessario iscriversi alla newsletter di AeA: https://www.autonomieeambiente.eu

I lavori della IV Assemblea generale saranno pubblici e si svolgeranno in lingua italiana.

Sarà al più presto reso noto il luogo dei lavori (una sede dovrà si potrà anche prenotare la stanza per chi dovrà pernottare).

Per accreditarsi alla IV Assemblea è necessario scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 2024 12 06 07 IV AG perche venire a Imola biglietto