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Patto per l'Autonomia F-VG

Amarezza dei cristiani friulani per il no al messale

Trieste, 17 novembre 2023 - "La Conferenza episcopale italiana (Cei) non ha approvato il Messale in lingua friulana, un riconoscimento atteso da molti anni, per il quale molto si sono spesi i sacerdoti di Glesie Furlane, e che l'esito della votazione della Cei di ieri rinvia ancora una volta. I vescovi italiani continuano a negare alle friulane e ai friulani il diritto naturale (che è un diritto di ogni popolo) di poter pregare nella propria lingua madre, utilizzando il friulano nella celebrazione della messa". Lo ricordano, in una nota, il capogruppo del Patto per l'autonomia-Civica F-VG, Massimo Moretuzzo, e Diego Navarria, componente del direttivo e già presidente dell'Assemblea della comunità linguistica friulana: "Esprimiamo profonda amarezza per quanto accaduto - si legge ancora nella nota - auspicando una ampia mobilitazione da parte della società friulana per denunciare la netta contrarietà a una decisione che è anche negazione di una identità culturale, quella friulana, le cui radici affondano nel Patriarcato di Aquileia".

 

Aspettando Chivasso - Il Passo Giusto

In attesa dell'incontro politico del prossimo 16 dicembre 2023 a Chivasso, annunciamo con piacere la partenza della nuova rivista online promossa dal Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia: Il Passo Giusto. E' una iniziativa di grande respiro culturale e politico, che merita attenzione da tutti i territori.

Segnaliamo che proprio Il Passo Giusto pubblica in anteprima due documenti connessi: il testo integrale di un documento politico frutto del lavoro della nostra rete Autonomie e Ambiente, arricchito da stimoli provenienti da altre realtà civiche, ambientaliste, autonomiste, in lingua italiana; il testo integrale, ancora ufficioso, del manifesto EFA per le elezioni europee 2024, in lingua inglese.

I collegamenti fra i due documenti sono evidenti. Il documento dei territori italiani raccoglieva riflessioni già mature nel contesto europeo e a sua volta è stato un contributo fondamentale all'edizione 2024 del manifesto europeo.

I valori della Carta di Chivasso uniscono antichi autonomismi, ma aggregano anche un moderno decentralismo, un territorialismo adatto al XXI secolo, come ha scritto Mauro Vaiani nella nota pubblicata da Il Passo Giusto.

 

 

 

Aspettando Chivasso - Lettera dal Trentino

In attesa dell'incontro politico del prossimo 16 dicembre 2023 a Chivasso, riceviamo e pubblichiamo un intervento inviatoci dal Trentino da Fausto Valentini, animatore della pagina sociale "Primavera dell'Autonomia". Quelle di Fausto Valentini sono parole che incarnano e attualizzano nell'oggi i valori della Carta di Chivasso.

L’Autonomia è solo un privilegio economico o qualcosa di più profondo?

L’autonomia è un termine molto ampio e vasto, che evoca una certa ambiguità nella gente trentina.

L’autonomia si compone giuridicamente di uno statuto, di un insieme di leggi, di disposizioni istituzionali per consentire necessariamente l’autoregolamentazione tra comunità autonoma e stato centrale, ma coinvolge un sentimento che insieme è “cultura e vita” di sentirsi autonomi. Potremo avere importanti meccanismi che favoriscono la nostra autonomia, ma se non ci sentiamo autonomi questi ”ingranaggi” si inceppano, finendo inevitabilmente di svuotarsi di significato.

Se nelle nostre comunità cittadine o rurali, percepiamo come un “privilegio” l’autonomia, significa che siamo prossimi a non avere più alcuna speranza di sfuggire alla globalizzazione. In Trentino dobbiamo capire se abbiamo la capacità di produrre una “cultura” dell’appartenenza all’autonomia e alla responsabilità di essa attraverso la partecipazione sociale politica dei trentini.

Stiamo vivendo una “deriva centralista”, e molti sono convinti che per essere “efficienti” bisogna mettere vasti territori sotto un’unica amministrazione, cioè sotto un unico ente.

Restando attenti e vigili, davanti a certi argomenti che possono minare la nostra autonomia, potremo essere protagonisti della nostra “comunità trentina”, ma se ci illudiamo che il potere centrale possa risolvere tutti i problemi, saremo già sconfitti in partenza.

Il Trentino non si difende costruendo barricate o presidiando confini, perché arroccandoci saremo sempre marginali e residuali, perché sia in pochi e con il risultato di essere anche deboli.

Dobbiamo “noi” valorizzare la “cultura dell’Autonomia” insieme agli “ingranaggi e meccanismi legislativi”, sia per sentirsi autonomi, sia guardando con attenzione cosa significhi la parola “Autonomia”, occupandoci essenzialmente di temi concreti e reali.

I trentini devono interpretare il senso di autonomia come strumento per garantire il buon governo, e non certo ispirarsi al concetto di centralismo livellatore, ma intendere che ciascuna realtà territoriale si rafforza appoggiandosi all’altra in una condivisione e relazione di “mutuo aiuto”.

Fausto Valentini

Dal Trentino, 6 dicembre 2023

 

 

 

Avanti con il passo giusto

La rivista online del Patto Autonomia Friuli-Venezia Giulia, "Il passo giusto", dopo le anticipazioni di fine 2023, si propone di diventare uno dei punti di riferimento del civismo, dell'ambientalismo, del territorialismo. L'iniziativa viene presentata da un editoriale di Elia Mioni e Massimo Moretuzzo. Da sottolineare l'impegno a pubblicare interventi in tutte e quattro le lingue medie in uso nella regione: friulano, sloveno, tedesco, italiano. I media italiani, non solo la stampa cartacea, sono soggetti a processi preoccupanti di concentrazione. Fra gli esiti immediati ci sono da una parte un maggiore conformismo e dall'altra una perdita costante di credibilità e di pubblico. Per reagiare a questo declino, il Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia ha creato una rivista di servizio pubblico, perché l'informazione non è una merce come altre. E' l'aria necessaria a far vivere una comunità politica meno cinica, più seria.

Concluso a Strasburgo il congresso ALE-EFA

Si è concluso ieri a Strasburgo il congresso di Alleanza Libera Europea-European Free Alliance (ALE-EFA), la famiglia politica europea dei popoli, dei territori, delle regioni, di coloro che credono nella sussidiarietà, nell'autodeterminazione, nelle autonomie personali, sociali, territoriali, resistendo a ogni forma di centralismo. I lavori si sono svolti il 13 e il 14 ottobre 2023, nella storica capitale dell'Alsazia, città simbolo della riconciliazione e della costruzione della casa comune europea.

Per ALE-EFA è stato il primo raduno congressuale politico-elettorale nella sua storia ultraquarantennale (come prevedono gli statuti, il partito politico europeo ha sin qui celebrato delle assemblee generali che coinvolgevano un pubblico molto più ristretto di soli delegati delle forze politiche assorellate).

Il congresso ha ratificato all'unanimità un agile manifesto per le elezioni europee del prossimo 9 giugno 2024, che sarà reso pubblico a breve.

Inoltre sono state scelte e presentate all'opinione pubblica europea due persone che saranno il ticket degli autonomisti europei per la presidenza della prossima Commissione europea, cioè quelli che la stampa europea chiama gli "spitzenkandidaten" (nella foto sotto): la giovane attivista Maylis Roßberg (Rossberg) del partito regionale Südschleswigsche Wählerverband (SSW), che rappresenta l'autonomismo danese dello stato dello Schleswig-Holstein (uno dei sedici Bundesländer della Repubblica Federale Tedesca);  Raül Romeva i Rueda, economista e dottore di relazioni internazionali, già parlamentare civico-ecologista europeo dal 2004 al 2014 (gruppo Verdi-Ale), già consigliere agli affari esteri della Generalitat (il governo regionale della Catalogna) ai tempi del referendum per l'indipendenza catalana del 1 ottobre 2017 (consultazione duramente repressa dallo stato post-franchista), perseguitato politico imprigionato dalla Spagna per due anni, dalla fine del 2017 alla fine del 2019, oggi aderente al partito Esquerra Republicana de Catalunya (ERC).

2023 10 14 Maylis e Raul spitzenkandidaten ALE EFA

Maylis Roßberge Raül Romeva i Ruedahanno ottenuto il consenso unanime, anzi l'entusiasmo dal congresso, per il loro impegno per un'Europa diversa, per tutti non per pochi (#ForAll è stato uno degli hashtag più popolari del congresso).

Non senza fatica, il congresso ha lavorato su un documento di approfondimento e lavoro politico, non impegnativo per tutte le formazioni politiche che fanno parte dell'Alleanza ma che ha ottenuto il consenso della maggioranza delle forze sorelle. La basca presidente ALE-EFA, Lorena López de Lacalle Arizti, il catalano segretario generale Jordi Solé i Ferrando (che è anche il capogruppo dei parlamentari europei di ALE-EFA, che sono una componente del gruppo Verdi-ALE nel Parlamento europeo) e il giovane consulente politico scozzese Paul Butcher hanno supervisionato questo delicato momento di confronto politico-programmatico. Segnaliamo alcune questioni su cui il dibattito è stato complesso e l'apporto delle forze politiche territoriali della Repubblica Italiana è stato particolarmente ficcante: l'impegno per il superamento del nucleare (non solo per i suoi rischi intrinseci, ma anche per le sue connessioni con il centralismo politico-economico);  il nitido rifiuto di ogni forma di presidenzialismo europeo (l'elezione diretta di capi politici europei sarebbe dominata dai media e dalle lobby, una caricatura della democrazia); la necessità di passare dal pur necessario supporto all'Ucraina all'ancora più urgente "cessate il fuoco", per evitare non solo la distruzione dei territori contesi, ma pericoli ancora più grandi per l'Europa e per il pianeta.

Il congresso ha confermato la solidarietà internazionale come cifra costitutiva dell'identità dell'Alleanza. C'è stato un commosso omaggio agli Armeni dell'Artsakh (Nagorno-Karabakh), che sono stati cacciati dalle loro terre ancestrali dallo sciovinismo azero, una tragedia che non sarà dimenticata, come vorrebbero i fascisti centralisti delle grandi potenze. E' stato confermato il supporto di ALE-EFA per la causa dell'autogoverno della RASD (Repubblica Araba Saharawi Democratica) e dei curdi. E' stata espressa piena solidarietà per le vittime israeliane e palestinesi della violenza, del terrorismo, della guerra, auspicando che si continui a lavorare per la pacifica convivenza fra Gaza, Israele e Cisgiordania.

Sono stati ricordati con commozione dal congresso una madre e un padre del nostro movimento europeo per l'autogoverno di tutti dappertutto: Winifred Margaret (Winnie) Ewing (1929–2023), a lungo deputata europea per la Scozia, che meritò il nomignolo di Madame Écosse; Max Simeoni (1929–2023), medico e politico còrso, già parlamentare europeo per la Corsica, uno dei padri della rinascita dell'autogoverno dell'isola.

Ricordiamo infine i partecipanti provenienti dalla Repubblica Italiana. Erano rappresentate tre forze politiche territoriali cruciali per il futuro della Repubblica delle Autonomie, da Sicilia, Valle d'Aosta e Sardegna.

Il Movimento Siciliani Liberi è stato rappresentato da Elena Gumino (Giuvintú Siciliana Lìbira), Alfonso (Alessandro) Nobile ed Eliana Esposito (foto sotto).

2023 10 14 delegazione Siciliani Liberi

Per la Valle d'Aosta era presente la Union Valdôtaine (UV), rappresentata da Frédéric Piccoli, Diego Bovard e dalla giovane Sylvie Hugonin.

Infine, per il Friuli-Venezia Giulia, era presente il Patto per l'Autonomia (PA-F-VG), rappresentato da Roberto Visentin (che è anche vicepresidente EFA e presidente della nostra rete Patto Autonomie e Ambiente) e, per il giovanile, Gabriele Violino.

Il Patto per l'Autonomia F-VG ha voluto portare al congresso due delegati da altri territori in cui non ci sono ancora forze politiche territoriali strutturate e assorellate a EFA: Silvia (Lidia) Fancello, che in Sardegna è la rappresentante di EFA e AeA; Mauro Vaiani, il garante di OraToscana e, nel Patto Autonomie e Ambiente, impegnato a coordinare la segreteria interterritoriale.

Nella foto di gruppo in alto a sinistra, di corredo al post, da sinistra: Diego Bovard (UV), Gabriele Violino (PA-F-VG), Sylvie Hugonin (UV), Maylis Rossberg (EFA spiztenkandidatin), Frédéric Piccoli (UV), Silvia Lidia Fancello (EFA-AeA in Sardegna), Mauro Vaiani (OraToscana).

A cura della segreteria interterritoriale - Prato, 15 ottobre 2023

 

I territori protagonisti di EFA

Siciliani Liberi, Union Valdôtaine, Patto per l'Autonomia F-VG protagonisti nell'assemblea di European Free Alliance (EFA)

Si è svolta ieri, 4 maggio 2023, l'assemblea generale della famiglia politica europea European Free Alleance (EFA), raggruppamento di una quarantina fra partiti, movimenti, gruppi e attivisti territoriali. EFA ha una rappresentanza parlamentare al Parlamento europeo, nel gruppo Greens-EFA.

Il giovane movimento Siciliani Liberi e la nostra forza sorella maggiore, la Union Valdôtaine, sono state definitivamente confermate, senza opposizioni, come parte integrante di EFA.

"È una grande soddisfazione e motivo di orgoglio, per me, avere contribuito al raggiungimento di questo traguardo. Un percorso che parte da lontano e per il quale abbiamo lavorato da oltre quattro anni; lo abbiamo terminato anche grazie alle nostre forze sorelle in Italia che sono parte della rete Autonomie e Ambiente". È così che si esprime Alfonso Nobile, delegato di Siciliani Liberi all'assemblea generale EFA, nonché responsabile per i rapporti con EFA e con AeA e membro della Segreteria Politica di Siciliani Liberi.

Nel corso della stessa assemblea è stata approvata una mozione politica redatta e presentata da Siciliani Liberi, per la revisione in senso democratico delle leggi elettorali (un tema molto caro a tutte le forze della sorellanza AeA), abolendo le soglie elettorali. La mozione di Siciliani Liberi è stata appoggiata anche dal Patto per l'Autonomia Friuli - Venezia Giulia (la forza che guida la rete interterritoriale AeA) e altre forze territoriali.

Alfonso Nobile ha aggiunto che l'impegno siciliano e delle forze sorelle in Europa continuerà, per difendere posizioni importanti che sono trascurate dai media conformisti. Ha ribadito, per conto di tutta la sorellanza AeA, la nostra contrarietà al progetto di Ponte sullo Stretto di Messina (smargiassata tipica di tutti gli aspiranti "sindaci", podestà, napoleoni, faraoni d'Italia).

Udine, 5 maggio 2023

A cura della segreteria - Si ringrazia per la corrispondenza l'Ufficio stampa dei Siciliani Liberi - tel. 347 1671731 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Oltre il 7% in Friuli-Venezia Giulia

Quella di Massimo Moretuzzo, del Patto per l'Autonomia, con il sostegno di gran parte del centrosinistra, era una proposta di nuovo governo autonomista. I cittadini del Friuli-Venezia Giulia che sono andati a votare, purtroppo sempre meno, hanno preferito confermare l'uscente Massimiliano Fedriga e la sua lista di indipendenti, sostenuta dal centrodestra. I risultati sono questi e vanno accettati, oltre che approfonditi e meditati. Come sempre, gli attivisti, i candidati, i capi della campagna troveranno di che rammaricarsi e migliorarsi.

Massimo Moretuzzo, insieme ad altri quattro consiglieri nuovi eletti del Patto per l'Autonomia più, salvo sorprese nei riconteggi ufficiali, il consigliere della forza sorella Slovenska Skupnost, si preparano quindi a rappresentare una opposizione autonomista, civica, ambientalista, riformista e democratica nel prossimo quinquennio.

Il nostro mondo autonomista e territorialista è sempre molto aperto al dialogo e alla collaborazione politica con tutti, quando ci sono, come oggi, emergenze sociali e ambientali drammatiche. Erano anni che non stabilivamo una collaborazione con forze di centrosinistra, ma si era creata una opportunità, attraverso il sostegno spontaneo alla candidatura di Massimo Moretuzzo, da parte delle opposizioni della passata legislatura nella regione autonoma.

Per il Patto per l'Autonomia, per la forza sorella Slovenska Skupnost, ottenuto il supporto civico e ambientalista di Adesso Trieste e di altre figure indipendenti dai diversi territori, è stata una sfida difficilissima, ma infine vinta.

Non siamo capipopolo, non siamo populisti, non siamo giustizialisti, non abbiamo né soldi né potere. Non ci aspettiamo ondate di voti di protesta come quelle che hanno raggiunto i vari aspiranti "sindaci d'Italia" e "capi politici" nell'ultimo decennio.

Siamo una parte, piccola forse, ma essenziale nella storia e soprattutto per il futuro della Repubblica delle Autonomie e di una nuova confederazione europea. Stiamo raccogliendo forze sufficienti, nei territori dello stato italiano, perché la Repubblica e l'Unione Europea non sbandino verso forme di centralismo autoritario (non accetteremo mai, in nessuna forma, il presidenzialismo italiano o europeo, ricordiamolo).

Moderati nei toni, riformisti per cultura, audaci negli obiettivi sociali, daremo fino in fondo il nostro contributo per fermare l'impoverimento delle persone e delle comunità, per la salute, per i beni comuni, per una transizione ambientale fatta democraticamente e inclusivamente dal basso, per frenare le storture della globalizzazione, per la pace, per tutte le autonomie personali, sociali, territoriali nel mondo.

Nelle elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia abbiamo raccolto più consenso e più seggi di cinque anni fa, superando il 7% e sfiorando i 30.000 voti (sommando i risultati delle nostre due forze sorelle: il Patto per l'Autonomia e la Slovenska Skupnost).

Nelle elezioni comunali di Udine, il prof. Alberto Felice De Toni, candidato civico indipendente con l'appoggio del Patto per l'Autonomia, va al ballottaggio e la sua lista civica De Toni Sindaco supera il 12%.

Grazie a coloro che si sono impegnati, perché un risultato c'è e da questa piccola luce che si è accesa a Nordest possiamo proseguire per obiettivi ancora più ambiziosi.

--- dalla segreteria di Autonomie e Ambiente - Udine - Firenze - Palermo - 4 aprile 2023

Segnaliamo a chi può approfondire i cinguettii di Twitter con cui Autonomie e Ambiente ha seguito lo scrutinio:

https://twitter.com/rete_aea/status/1641708940923641856?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1642896112137773062?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1642898144877850626?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1642919533244555264?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1643217211518066689?s=20

 

Oltre la legge Calderoli, autonomisti contro il centralismo

A Udine il 13 settembre 2024, allre ore 18, nella Sala Pasolini della regione, in Via Sabbadini 31, si tiene l'incontro pubblico sul tema

OLTRE LA LEGGE CALDEROLI

per una vera Repubblica delle Autonomie solidali

Introduce Massimo Moretuzzo, capogruppo nel consiglio regionale di Patto per l'Autonomia - Civica FVG

Intervengono Lorenzo Dellai (già presidente della provincia autonoma di Trento) e Riccardo Laterza (capogruppo in consiglio comunale di Adesso Trieste)

 

Udine, 11 settembre 2024 - ricevuto dall'ufficio stampa di Patto per l'Autonomia FVG

 

Parole vive per le autonomie e l'ambiente - Tutti gli interventi e le conclusioni politiche

Sabato 11 marzo 2023 si è tenuto il seminario online organizzato dal Forum 2043, in collaborazione con Autonomie e Ambiente, sul tema "Parole vive per le autonomie e l'ambiente - Rilettura integrale della Carta di Chivasso". Siamo già entrati nell'ottantesimo anno da quando la Carta fu scritta, nel 1943, eppure le parole di Chivasso sono vive, giovani, profumano di primavera per la democrazia, le autonomie, l'ambiente, la pace,  la libertà. Sono ancora essenziali per coloro che credono nella Repubblica delle Autonomie, nell'Europa dei popoli, in un mondo liberato da autoritarismi, colonialismi e militarismi.

Com'era nelle intenzioni degli organizzatori, il seminario ha rafforzato tutti i movimenti civici, ambientalisti, storicamente autonomisti, modernamente decentralisti, che hanno partecipato. Essi hanno il compito di portare avanti la visione del partigiano e martire Émile Chanoux e promuovere gli ideali di autogoverno dei territori, sussidiarietà verticale e orizzontale, autonomie personali, sociali e territoriali, che sono incisi nella Costituzione italiana, grazie all’impegno di padri costituenti come Giulio Bordon, Piero Calamandrei, Tristano Codignola, Andrea Finocchiaro Aprile, Emilio Lussu, Aldo Spallicci, Tiziano Tessitori.

Le due sessioni, di un'ora ciascuna circa, sono state registrate e sono disponibili attraverso l'archivio politico multimediale di Radio Radicale:

https://www.radioradicale.it/scheda/693128/parole-vive-per-le-autonomie-e-lambiente

Sul canale YouTube di Autonomie e Ambiente è stata pubblicata, in estratto, la lettura pubblica integrale della Carta di Chivasso.

Come ha sintetizzato Roberto Visentin (presidenza Autonomie e Ambiente, AeA) nelle sue conclusioni, la Carta di Chivasso è ciò che ci unisce e ci definisce. I suoi valori ci sostengono e ci consentono di essere come acqua nel deserto della politica di questa incompiuta "Repubblica delle Autonomie". Le nostre sconfitte sono lezioni. Le nostre differenze sono attrezzi per affrontare e realizzare davvero, territorio per territorio, il grande cambiamento ambientale che ci aspetta.

Hanno partecipato, fra gli altri, Massimo Moretuzzo (nella foto), candidato alla presidenza del Friuli - Venezia Giulia alle elezioni dei prossimi 2-3 aprile 2023, esponente autonomista, civico, ambientalista del Patto per l'Autonomia, sostenuto da gran parte del centrosinistra. E' intervenuto anche Erik Lavevaz, già presidente della Valle d'Aosta, ed esponente dell'Union Valdôtaine, fortemente impegnato nel profondo rinnovamento in corso all'interno dello storico Mouvement e per la ricomposizione delle posizioni autonomiste, che devono riunirsi contro l'eterno ritorno del centralismo.

La rete di Autonomie e Ambiente (AeA) è una larga e inclusiva sorellanza di forze e gruppi politici territoriali attivi nelle varie regioni e province autonome della Repubblica Italiana. Con la collaborazione della famiglia politica europea degli autonomisti, l'Alleanza Libera Europea (ALE - European Free Alliance, EFA), si sta organizzando per la partecipazione alle elezioni europee del 2024.

Di seguito la sinossi completa dell'evento:

2022 07 06 repubblica delle autonomie ancora diversificata FORUM 2043 piccola

Sabato 11 marzo 2023 ore 16-18

Seminario pubblico

PAROLE VIVE

PER LE AUTONOMIE
E L'AMBIENTE

Evento organizzato dal Forum 2043
in collaborazione con Autonomie e Ambiente

Interventi

Parte prima ore 16-17

Mauro Vaiani (OraToscana – segreteria di Autonomie e Ambiente – coordinamento Forum 2043) - Apertura lavori

Eliana Esposito (Siciliani Liberi) – Canto dell’autogoverno

Mauro Vaiani – Introduzione

Sara Borchi e Stefano Fiaschi – Lettura integrale della Carta di Chivasso

Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia Friuli-Venezia Giulia)

Erik Lavevaz (Union Valdôtaine – già presidente della Valle d’Aosta)

Silvia Fancello "Lidia" (rappresentante EFA-ALE e referente AeA in Sardegna)

Alfonso Nobile, "Alessandro" (Siciliani Liberi)

Andrea Acquarone (autonomista ligure e animatore di "Che l'inse!")

Claudia Zuncheddu (Sardigna Libera, attivista per l'autogoverno e per la salute in Sardegna)

Parte seconda ore 17-18.00

Samuele Albonetti (Rumâgna Unida, già coordinatore del Movimento per l’Autonomia della Romagna)

Maria Luisa Stroppiana (Assemblada Occitana - Valadas)

Gino Giammarino (editore e attivista per l'autogoverno di Napoli e del Sud, Forum 2043)

Walter Pruner (autonomista trentino)

Silvia Fancello "Lidia" (rappresentante EFA-ALE e referente AeA in Sardegna)

Giovanna Casagrande (Sardegna Possibile)

Alfonso Nobile, "Alessandro" (Siciliani Liberi)

Milian Racca (Liberi Elettori Piemonte)

Roberto Visentin (vicepresidente europeo EFA-ALE, presidente AeA) – Conclusioni politiche

Mauro Vaiani – Saluti finali

A conclusione dell'evento si è lanciato un appello per le donne, la vita, la libertà di tutti, e per la pace, dappertutto, con l’ascolto della canzone Baraye di Shervin Hajipour nella versione remix di DJ Siavash (fonti: https://youtu.be/I0bEMX6Avp0 - https://djsia.com/)

Hanno mandato un messaggio perché non sono potute intervenire le persone amiche:

Alfredo Gatta (Pro Lombardia, vicepresidente di AeA)

Lucia Chessa (RossoMori - Sardegna)

Luana Farina Martinelli (Caminera Noa)

* * *

Per seguire gli sviluppi dell'evento è indispensabile iscriversi al canale Telegram del Forum 2043: https://t.me/Forum2043

Si ringrazia per la collaborazione tecnica e creativa: Renzo Giannini - Il Lampone - https://www.youtube.com/lorenxman

Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Tre giorni di formazione autonomista in Friuli - Venezia Giulia

Riceviamo dalla forza sorella Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia il programma della loro tre giorni di incontri e di studio per la formazione di una nuova generazione di leader locali autonomisti.

E' una vera "scuola di formazione". Si svolgerà a Venzone (UD) dal 27 al 29 agosto 2021. Il tema unificante dell'iniziativa è "GIOVANI EUROPA AUTONOMIE".

Venerdì 27 agosto i giovani tratteranno il tema del federalismo e delle autonomie nell'Europa di oggi, con Annika Kress - Ricercatrice Istituto di studi federali comparati, Eurac Research, e con Francesco Palermo - Professore di Diritto pubblico comparato all’Università di Verona, Direttore dell’Istituto di studi federali comparati EURAC Bolzano.

A seguire, nella stessa giornata di venerdì, ci sarà un incontro pubblico dedicato al tema "Ecopoli: una visione per regioni e città autonome verso il 2050" -Dialogo con Sandro Fabbro, docente all'Università di Udine e dirigente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica
Introduce, moderato da Markus Maurmair, Presidente del Patto per l'Autonomia.
 
Sabato 28 agosto, al mattino, i giovani affronteranno il tema dell'autogoverno dei territori nell'economia globale con Elena Gerebizza – Ricercatrice e campaigner Re:Common, e con Danilo Lampis – Scrittore, insegnante, progettista sociale.
 
A seguire, sempre nella mattinata di sabato, si affronterà il tema "Europa in action: esperienze e prospettive della cooperazione transfrontaliera", con Alessandro Ambrosino – Dottorando al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra, Mara Černic – GECT GO/EZTS GO – Esperta europrogettista, componente dell’assemblea del Gruppo europeodi cooperazione territoriale.
 
Nel pomeriggio del sabato tavola rotonda pubblica sul tema "Territori in movimento", con Emiliano De Biasio – Vicesindaco Comune di Pinzano al Tagliamento, Agata Gridel - Assessora Comune di Ovaro,  Riccardo Laterza – Adesso Trieste, Ivano Marchiol - Spazio Udine, Giacomo Trevisan – Consigliere Comune di Codroipo, Lorena Vida – Guardare Oltre Gorizia.
 
A seguire, nel tardo sabato pomeriggio, ci sarà un'altra tavola rotonda pubblica sul tema "Un nuovo autonomismo per una nuova Europa", con ospiti internazionali:
- Heather Anderson, già Eurodeputata di SNP - Scottish National Party
- Lorena Lopez, Presidente di EFA – European Free Alliance
- Massimo Moretuzzo, Consigliere regionale e Segretario del Patto per l’Autonomia
- Marta Rosique, Deputata di ERC – Esquierra Republicana de Catalunya
Introduce e modera Giampaolo Bidoli, Consigliere regionale del Patto per l’Autonomia
 
Infine, domenica 29 agosto al mattino, ci sarà un incontro pubblico dedicato al tema "La centrale di Krško e il futuro energetico dell’Europa", con relatori dalla Slovenia e dall’Austria.
 
Tutti i dettagli del programma sono reperibili su Facebook: