"Firma Dai" soprattutto il referendum più cruciale, quello contro il Rosatellum
E' ormai un ventennio che sono al potere i "nominati". Ci rivolgiamo quindi con fiducia ai molti cittadini che, proprio perché li conoscono, sono impermeabili alla loro martellante propaganda e ne vogliono vedere la fine politica. Il momento di incrinare il loro potere, fondato su leggi elettorali ingiuste, è questo. C'è tempo fino a settembre. Non perdiamo questa occasione.
La legge detta "Porcellum" entrò in vigore alla fine del 2005. La firmò e se ne assunse la paternità lo stregone in capo del ciarlatanismo leghista, Roberto Calderoli. Da allora, nonostante le lotte vittoriose di persone come Felice Besostri, che hanno buttato giù prima il Porcellum e poi anche l'Italicum di Renzi, i "nominati" hanno fatto quadrato e hanno difeso la loro casamatta, varando il Rosatellum.
Nel corso degli anni i "nominati" sono stati criticati da tutti, ma nessuno li ha messi seriamente in discussione. L'ultima volta che ci fecero grandi promesse fu in occasione del taglio dei parlamentari, nel 2020 (qui un video che ci sblocca alcuni ricordi).
Quest'anno è stata approvata un'altra legge Calderoli, quella sulla cosiddetta autonomia differenziata. E' un altro grande imbroglio politico, di cui abbiamo già parlato e da cui ci teniamo, come autonomisti e territorialisti, distinti e distanti. Allora la domanda dovrebbe essere: come è possibile che, vent'anni dopo, una persona come Calderoli sia sempre al potere? E' possibile grazie a sistemi come il Rosatellum.
Da quando il Comitato Referendario per la Rappresentanza, di cui Autonomie e Ambiente è copromotrice, ha avviato la preparazione di quesiti referendari contro il Rosatellum, l'idea si è rivelata contagiosa. Si è compreso che nella primavera del 2025 ci sarebbe stato lo spazio politico per una stagione di partecipazione referendaria. La CGIL ha proposto con successo alcuni quesiti sociali. Le forze di opposizione stanno raccogliendo con tutte le loro forze firme contro l'ultima legge Calderoli. Autonomie e Ambiente ha iniziato la lunga e difficile ma necessaria battaglia contro l'elezione diretta del "podestà d'Italia". Si sono moltiplicati i "Firma Day", per informare su tutte queste iniziative, che sono stati chiamati simpaticamente "Firma Dei" a Trieste e "Firma Dai" a Prato.
E' stata finalmente avviata la piattaforma pubblica per la raccolta delle firme, dal 25 luglio (una vittoria frutto di lunghe battaglie per la democrazia che vengono da lontano, condotte da Mario Staderini, Riccardo Magi, Marco Cappato, Lorenzo Mineo e molti altri).
A questo punto non ci sono più ostacoli alla firma, che è più semplice e totalmente gratuita:
https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open
Questa firma digitale può essere fatta da casa, in vacanza, anche dall'estero. Sulla piattaforma ci sono già molte iniziative meritevoli di considerazione, ma non dimentichiamoci di sottoscrivere le più cruciali, quelle sulla rappresentanza! Se coloro che criticano da sempre il Rosatellum e le altre leggi elettorali ingiuste non mandano un segnale chiaro, Calderoli e il calderolismo continueranno a imperversare. Il Rosatellum è anche sub iudice davanti a molte istanze giuridiche italiane ed europee, ma questo non toglie, ma anzi aumenta la responsabilità delle reti di cittadinanza attiva che si oppongono alle leggi elettorali ingiuste.
La paralisi del Parlamento e il dominio incostratato di pochi leader mediatici (che sono tiranni dei loro partiti) vanno fermati aggredendo le radici del problema, non limitandosi a combattere questo o quello dei loro disegni avvelenati. Picconare il Rosatellum è cruciale e forse proprio questo la campagna unitaria e trasversale #IoVoglioScegliere è stata così sistematicamente censurata dai media conformisti.
Ricordiamo le cinque iniziative del Comitato Referendario per la Rappresentanza, che vanno firmate una per una:
✏️ “ABROGAZIONE DEL VOTO CONGIUNTO TRA CANDIDATI E LISTE PLURINOMINALI” (il numero dell’iniziativa è 500004) https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500004
✏️ “ABOLIZIONE PLURICANDIDATURE: OGNI CANDIDATO IN UN SOLO COLLEGIO UNINOMINALE E/O PLURINOMINALE” (il numero dell’iniziativa è 500008) https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500008
✏️ LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER IL RITORNO ALLE PREFERENZE AI CANDIDATI «Modifiche al testo unico di cui al D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361, e al testo unico di cui al d.lgs. 20 dicembre 1993, n. 533, in materia di elezione della camera dei deputati e del senato della repubblica.» (il numero dell’iniziativa è 500013) https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500013
✏️ TUTTI I PARTITI, ANCHE QUELLI IN PARLAMENTO, DEVONO RACCOGLIERE LE FIRME PER LE CANDIDATURE (il numero dell’iniziativa è 500006) https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500006
✏️ NIENTE SOGLIE DI ACCESSO PER LISTE AUTONOME E COALIZIONI (il numero dell’iniziativa è 500005) https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500005
Grazie e buona firma a tutti, per la rappresentanza.
Firenze, 31 luglio 2024 - A cura della segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente