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Udine

Congratulazioni al prof. De Toni nuovo sindaco di Udine

Congratulazioni vivissime al prof. Alberto Felice De Toni, che ha vinto il ballottaggio ed è da ieri il nuovo sindaco di Udine. La sua candidatura civica è stata fortemente voluta dal Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia. La lista civica De Toni Sindaco, con il sostegno del nostro mondo autonomista, civico, ambientalista, ha raggiunto al primo turno il 12%. Al ballottaggio De Toni ha avuto l'appoggio di un campo di forze di sinistra, centro e indipendenti ancora più ampio di quelle che lo sostenevano al primo turno.

Al prof. De Toni sono giunte congratulazioni da tutta la sorellanza di Autonomie e Ambiente e dai responsabili di EFA, la nostra famiglia politica europea.

Per approfondire:

https://twitter.com/lorenalacalleA/status/1648014887962943497?s=20

https://www.facebook.com/AutonomieeAmbienteUfficiale/posts/pfbid02QmutvXGvb7CNWETEtXFMqbhuzzjV667r84umA2LXH7kGq1dtah8hv19K5Yy3xvUEl

 

Imparare a essere autocritici dal Friuli al Trentino e oltre

  • Autore: Roberto Visentin, presidente di Autonomie e Ambiente - Udine-Trento, domenica di Pasqua, 9 aprile 2023

Dal Friuli al Trentino e oltre, condividere esperienze per far crescere una nuova generazione autonomista

di Roberto Visentin (autonomista friulano, presidente di Autonomie e Ambiente)

Passate le elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia, condividiamo le nostre esperienze e segnaliamo i nostri errori, perché il tutto serva alla crescita dell’autonomismo in tutti i territori.

Il candidato autonomista Massimo Moretuzzo ha avuto, per la qualità del suo lavoro come esponente di opposizione in consiglio, il sostegno di gran parte del centrosinistra. Mentre il presidente uscente e ricandidato, Fedriga, aveva il sostegno della destra centralista.

Ricordando anche che in Friuli-VG la legge elettorale esclude dall’elezione il candidato presidente che arriva terzo, incentivando il bipolarismo, questa contrapposizione era praticamente obbligata.

La soddisfazione del buon risultato del Patto per l’Autonomia F-VG (che ha aumentato in voti e in seggi) non può far dimenticare le criticità di questa avventura elettorale.

Le scelte imposte dal sistema elettorale non sono mai indolori, per nessuno dei concorrenti.

Non c’è alcuna possibilità di dialogo con le attuali Lega Salvini e Fratelli d’Italia, per gli autonomisti. Sono due piramidi politiche ostili alle diversità territoriali e i loro esponenti periferici non sono quasi mai leader locali autonomi, ma spesso “yesmen” dei loro capi milanesi e romani.

Qualcuno di loro, con dichiarazioni di circostanza, si presenta diversamente, come “pro autonomia”, ma le loro opere e ancora di più le loro omissioni, rivelano il loro centralismo.

C’è invece dialogo con le molte anime del centrosinistra e con molti altri movimenti civici e ambientalisti. Tuttavia, alle strutture centrali del PD, partito che ha la maggiore forza strutturata residuale in quel campo, rimproveriamo di aver perso una occasione in Friuli-Venezia Giulia. Il PD ha oscurato la candidatura di una figura autonomista, civica, ambientalista, e soprattutto autonoma. Ha tentato persino di arruolarlo fra le proprie fila, durante la campagna elettorale. Sicuramente c’è riuscito mediaticamente, visto che dalla stampa italiana è scomparsa la realtà che il centrosinistra si era alleato con una forza politica orgogliosamente autonomista. Questo, in una regione dove l’elettorato autonomista è largamente maggioritario, non è stata una mossa felice, a nostro modesto parere.

Infine si è ripresentato il grande problema dell’astensionismo, che ha raggiunto il 55%. Vanno a votare praticamente solo gli integrati, i convinti, o i portatori di istanze molto mobilitanti, magari estreme. Non abbiamo alcuna ricetta in tasca, ma non ci rassegniamo al fatto che così tanti concittadini restino esclusi dalla vita politica locale (magari per essere invece mobilitati, dalla forza dei media, quando scenderà in campo il prossimo “salvatore” populista).

Continueremo quindi ad aggiornare i nostri progetti e la loro narrazione, restando autonomisti e soprattutto autonomi politicamente e culturalmente, in Italia e in Europa.

Dovremo essere anche sempre più connessi tra di noi, fra i diversi territori, per porre un freno alle leggi elettorali antidemocratiche, all’incombente presidenzialismo, alla deriva centralista che stanno minando dall’interno la Repubblica delle Autonomie.

Il nostro linguaggio è moderato, la nostra cultura di governo è riformista, ma le nostre idee sulle autonomie personali, sociali, territoriali sono chiare, forti, mai ambigue. Forse sono una possibilità per far emergere una nuova generazione di leader autonomisti e riportare al voto tanti elettori delusi.

Udine - Trento, domenica di Pasqua, 9 aprile 2023

 

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2023 04 09 Roberto Visentin Il Nuovo Trentino

 

Massimo Moretuzzo candidato presidente

E' il passo giusto, una disponibilità data con umiltà e serietà. Massimo Moretuzzo è il candidato espresso dall' #autonomismo alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia. La lista Patto per l'Autonomia sarà un punto di riferimento per una nuova generazione di leader locali civici, ambientalisti, autonomisti.

Per approfondire il lavoro svolto dal Patto per l'Autonomia per arrivare a essere, con Massimo Moretuzzo, un punto di riferimento per tutti, si approfondiscano i temi su cui il partito autonomista e i suoi alleati civici, insieme con il gruppo consiliare regionale, hanno lavorato: https://www.pattoperlautonomia.eu/tutte-le-notizie.

Il candidato presidente Massimo Moretuzzo ha il supporto di gran parte delle forze di centrosinistra e dei movimenti che hanno rappresentato l'opposizione alla opaca giunta uscente (quella guidata da uno degli ultimi epigoni del morente leghismo, Fedriga).

Le elezioni della regione autonoma speciale Friuli-Venezia Giulia si svolgeranno domenica e lunedì 2-3 aprile 2023.

Alcuni approfondimenti:

https://www.pattoperlautonomia.eu/tutte-le-notizie/1200-regionali-del-2-3-aprile-2023-massimo-moretuzzo-candidato-presidente

https://www.pattoperlautonomia.eu/tutte-le-notizie/1194-accordo-elettorale-tra-civica-fvg-e-patto-per-l-autonomia

https://www.pattoperlautonomia.eu/tutte-le-notizie/1195-no-compatto-delle-opposizioni-alla-reintroduzione-delle-province

A Massimo Moretuzzo, ai candidati del Patto per l'Autonomia aperto ai civici e ai localisti, a tutte le forze della coalizione, gli auguri più sinceri di buon lavoro da tutta la sorellanza di Autonomie e Ambiente.

 

 

Oltre il 7% in Friuli-Venezia Giulia

Quella di Massimo Moretuzzo, del Patto per l'Autonomia, con il sostegno di gran parte del centrosinistra, era una proposta di nuovo governo autonomista. I cittadini del Friuli-Venezia Giulia che sono andati a votare, purtroppo sempre meno, hanno preferito confermare l'uscente Massimiliano Fedriga e la sua lista di indipendenti, sostenuta dal centrodestra. I risultati sono questi e vanno accettati, oltre che approfonditi e meditati. Come sempre, gli attivisti, i candidati, i capi della campagna troveranno di che rammaricarsi e migliorarsi.

Massimo Moretuzzo, insieme ad altri quattro consiglieri nuovi eletti del Patto per l'Autonomia più, salvo sorprese nei riconteggi ufficiali, il consigliere della forza sorella Slovenska Skupnost, si preparano quindi a rappresentare una opposizione autonomista, civica, ambientalista, riformista e democratica nel prossimo quinquennio.

Il nostro mondo autonomista e territorialista è sempre molto aperto al dialogo e alla collaborazione politica con tutti, quando ci sono, come oggi, emergenze sociali e ambientali drammatiche. Erano anni che non stabilivamo una collaborazione con forze di centrosinistra, ma si era creata una opportunità, attraverso il sostegno spontaneo alla candidatura di Massimo Moretuzzo, da parte delle opposizioni della passata legislatura nella regione autonoma.

Per il Patto per l'Autonomia, per la forza sorella Slovenska Skupnost, ottenuto il supporto civico e ambientalista di Adesso Trieste e di altre figure indipendenti dai diversi territori, è stata una sfida difficilissima, ma infine vinta.

Non siamo capipopolo, non siamo populisti, non siamo giustizialisti, non abbiamo né soldi né potere. Non ci aspettiamo ondate di voti di protesta come quelle che hanno raggiunto i vari aspiranti "sindaci d'Italia" e "capi politici" nell'ultimo decennio.

Siamo una parte, piccola forse, ma essenziale nella storia e soprattutto per il futuro della Repubblica delle Autonomie e di una nuova confederazione europea. Stiamo raccogliendo forze sufficienti, nei territori dello stato italiano, perché la Repubblica e l'Unione Europea non sbandino verso forme di centralismo autoritario (non accetteremo mai, in nessuna forma, il presidenzialismo italiano o europeo, ricordiamolo).

Moderati nei toni, riformisti per cultura, audaci negli obiettivi sociali, daremo fino in fondo il nostro contributo per fermare l'impoverimento delle persone e delle comunità, per la salute, per i beni comuni, per una transizione ambientale fatta democraticamente e inclusivamente dal basso, per frenare le storture della globalizzazione, per la pace, per tutte le autonomie personali, sociali, territoriali nel mondo.

Nelle elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia abbiamo raccolto più consenso e più seggi di cinque anni fa, superando il 7% e sfiorando i 30.000 voti (sommando i risultati delle nostre due forze sorelle: il Patto per l'Autonomia e la Slovenska Skupnost).

Nelle elezioni comunali di Udine, il prof. Alberto Felice De Toni, candidato civico indipendente con l'appoggio del Patto per l'Autonomia, va al ballottaggio e la sua lista civica De Toni Sindaco supera il 12%.

Grazie a coloro che si sono impegnati, perché un risultato c'è e da questa piccola luce che si è accesa a Nordest possiamo proseguire per obiettivi ancora più ambiziosi.

--- dalla segreteria di Autonomie e Ambiente - Udine - Firenze - Palermo - 4 aprile 2023

Segnaliamo a chi può approfondire i cinguettii di Twitter con cui Autonomie e Ambiente ha seguito lo scrutinio:

https://twitter.com/rete_aea/status/1641708940923641856?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1642896112137773062?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1642898144877850626?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1642919533244555264?s=20

https://twitter.com/rete_aea/status/1643217211518066689?s=20

 

Tre giorni di formazione autonomista in Friuli - Venezia Giulia

Riceviamo dalla forza sorella Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia il programma della loro tre giorni di incontri e di studio per la formazione di una nuova generazione di leader locali autonomisti.

E' una vera "scuola di formazione". Si svolgerà a Venzone (UD) dal 27 al 29 agosto 2021. Il tema unificante dell'iniziativa è "GIOVANI EUROPA AUTONOMIE".

Venerdì 27 agosto i giovani tratteranno il tema del federalismo e delle autonomie nell'Europa di oggi, con Annika Kress - Ricercatrice Istituto di studi federali comparati, Eurac Research, e con Francesco Palermo - Professore di Diritto pubblico comparato all’Università di Verona, Direttore dell’Istituto di studi federali comparati EURAC Bolzano.

A seguire, nella stessa giornata di venerdì, ci sarà un incontro pubblico dedicato al tema "Ecopoli: una visione per regioni e città autonome verso il 2050" -Dialogo con Sandro Fabbro, docente all'Università di Udine e dirigente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica
Introduce, moderato da Markus Maurmair, Presidente del Patto per l'Autonomia.
 
Sabato 28 agosto, al mattino, i giovani affronteranno il tema dell'autogoverno dei territori nell'economia globale con Elena Gerebizza – Ricercatrice e campaigner Re:Common, e con Danilo Lampis – Scrittore, insegnante, progettista sociale.
 
A seguire, sempre nella mattinata di sabato, si affronterà il tema "Europa in action: esperienze e prospettive della cooperazione transfrontaliera", con Alessandro Ambrosino – Dottorando al Graduate Institute of International and Development Studies di Ginevra, Mara Černic – GECT GO/EZTS GO – Esperta europrogettista, componente dell’assemblea del Gruppo europeodi cooperazione territoriale.
 
Nel pomeriggio del sabato tavola rotonda pubblica sul tema "Territori in movimento", con Emiliano De Biasio – Vicesindaco Comune di Pinzano al Tagliamento, Agata Gridel - Assessora Comune di Ovaro,  Riccardo Laterza – Adesso Trieste, Ivano Marchiol - Spazio Udine, Giacomo Trevisan – Consigliere Comune di Codroipo, Lorena Vida – Guardare Oltre Gorizia.
 
A seguire, nel tardo sabato pomeriggio, ci sarà un'altra tavola rotonda pubblica sul tema "Un nuovo autonomismo per una nuova Europa", con ospiti internazionali:
- Heather Anderson, già Eurodeputata di SNP - Scottish National Party
- Lorena Lopez, Presidente di EFA – European Free Alliance
- Massimo Moretuzzo, Consigliere regionale e Segretario del Patto per l’Autonomia
- Marta Rosique, Deputata di ERC – Esquierra Republicana de Catalunya
Introduce e modera Giampaolo Bidoli, Consigliere regionale del Patto per l’Autonomia
 
Infine, domenica 29 agosto al mattino, ci sarà un incontro pubblico dedicato al tema "La centrale di Krško e il futuro energetico dell’Europa", con relatori dalla Slovenia e dall’Austria.
 
Tutti i dettagli del programma sono reperibili su Facebook: