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Il 2 x 1000 e il prossimo futuro politico


Il 2 X 1000 (due per mille) ai partiti politici è ormai da dieci anni, per effetto del DECRETO-LEGGE 28 dicembre 2013, n. 149,  una poche fonti di autofinanziamento per la politica. L'opzione è usata ancora da un numero ristretto di cittadini, appena 3 contribuenti su 100 se ne avvalgono, ma le statistiche disponibili degli anni passati ci fanno capire che quei pochi hanno inciso almeno un po' nella politica italiana: Partito Democratico e Alleanza Nazionale, che sono in testa alle opzioni dei cittadini, sono anche il principale partito rispettivamente dell'opposizione e della maggioranza.

Il 2 X 1000 è la modalità giusta per finanziare la politica? O sarebbero meglio, per esempio, servizi di pari opportunità per i candidati e poi per gli eletti nel corso del loro mandato? O rimborsi proporzionali al consenso ricevuto? Il dibattito è aperto, ma è anche urgente, perché, per le nostre formazioni politiche territoriali, così come per moltissime altre realtà civiche e ambientaliste locali, le attuali norme del 2013 sono un vetro su cui è difficile arrampicarsi. Qualcosa dovrà essere riformato, per ampliare la platea delle comunità politiche che accedono al due per mille o ad altre risorse.

Per le dichiarazioni dei redditi 2023 (redditi 2022), i cittadini troveranno fra le opzioni una sola formazione politica con cui Autonomie e Ambiente è connessa: la Union Valdôtaine, con il codice Y27.

A cura della segreteria di Autonomie e Ambiente - 2 maggio 2023