Nella nostra rete di forze territoriali abbiamo avuto e abbiamo ancora posizioni articolate su come arrivarci, ma non ci sono dubbi su dove dobbiamo andare: l'Europa deve gettare il proprio peso politico ed economico nell'arrivare al più presto a un cessate il fuoco in questa terribile guerra tra la Federazione Russa e l'Ucraina. Questo conflitto ormai decennale (che dalla prima mattinata del 24 febbraio 2022 è diventato una operazione militare su larga scala, ma che risale almeno al 2014), deve essere fermato.
Tutto è possibile, dopo il cessate il fuoco: salvaguardare la sovranità e la natura democratica della repubblica di Ucraina; restituire ai cittadini dei territori contesi una speranza e una voce sul loro futuro; frenare la deriva militarista e nazionalista nella Federazione Russa, i cui popoli non sono nemici dell'Europa e nemmeno nemici del popolo ucraino; riaprire il dialogo a tutto campo, in tutto il mondo, con tutte le potenze, sul disarmo e contro la proliferazione nucleare.
Per questo molti nostri attivisti dell'Italia centrale partecipano alla marcia della pace Perugia-Assisi di oggi domenica 21 maggio 2023.
Per questo la nostra forza sorella Siciliani Liberi ha aderito all'iniziativa dei referendum contro la guerra e per la sanità pubblica. Per un approfondimento su questa iniziativa popolare, consigliamo l'ascolto di questa "tribuna" con il prof. Ugo Mattei, ospitata da Radio Radicale: https://www.radioradicale.it/scheda/698585/dibattito-sui-tre-referendum-sanita-e-guerra
A cura della segreteria interterritoriale
Firenze, 21 maggio 2023