Senza paura verso nuove autonomie
“Chi ha paura delle autonomie? Oltre il dibattito sull’autonomia differenziata” è il titolo dell’incontro promosso dal Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia-Civica F-VG, che si è tenuto mercoledì 5 luglio 2023, nella Sala Pasolini della sede della Regione Friuli-Venezia Giulia a Udine.
L'incontro è stato introdotto e moderato da Elia Mioni del Patto per l’Autonomia.
E' intervenuto Marco Boato, già parlamentare e componente della Commissione Affari costituzionali per diverse legislature, che ha fatto un significativo riassunto della storia di decenni di fallimento delle riforme costituzionali, ammonendo che uno dei motivi di questo fallimento è lo scontro, ancora irrisolto in questa Repubblica, fra centralisti e coloro che ispirano a forme più avanzate di autonomie personali, sociali, territoriali.
Da remoto è intervenuto Danilo Lampis, portavoce di “Sardegna chiama Sardegna” (una iniziativa civica, ambientalista, per nuove forme di autogoverno, recentemente promossa da una rete di giovani dell'isola). Lampis ha ribadito che gli attuali progetti di autonomia differenziata sono, oltre che impraticabili, tesi a cristallizzare rapporti di dipendenza e le disparità derivanti da una lunga storia di colonialismo interno. Ha tuttavia invitato a un rilancio, in Italia e in Europa, un contrattacco di coloro che aspirano ad autogovernarsi, nella solidarietà fra territori, contro i riflessi centralisti e autoritari.
E' intervenuta Elena Ostanel, consigliera regionale del Veneto con la lista “Il Veneto che Vogliamo”, che ha espresso le preoccupazioni del mondo civico per il centralismo non solo statale, ma anche regionale.
Infine, Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica F-VG nel consiglio regionale di Trieste, ha invitato ad accettare le sfide dell'autonomia, un'autonomia diffusa e capillare, che riguardi tutte le comunità. Una autonomia che può consentire a tutti e ovunque di sperimentare e realizzare soluzioni più avanzate di quelle che ci stanno riservando al momento i centri del potere statale ed europeo.
L'autonomia differenziata di Calderoli e della Lega, essendo un imbroglio politico ed essendo minata da pesanti contraddizioni interne, fallirà. E' tempo che civismo, ambientalismo, autonomismo, movimenti per l'autodeterminazione, si preparino, dialogando e collaborando, a un rilancio, innovativo e coraggioso, per una cultura e buone pratiche di autogoverno, di respiro europeo.