Petizione Trione per la riforma dei tassi d'interesse dell'Eurozona
Mentre va avanti il lavoro del nostro "Patto Autonomie Ambiente" per partecipare alle elezioni europee dell'8-9 giugno 2024, dobbiamo assolutamente tenere viva l'attenzione su uno dei temi più significativi sollevati, grazie allo stimolo politico-culturale di Canio Trione, dal Comitato Charta di Melfi: la riforma dei tassi d'interesse nell'Eurozona. Canio Trione, nel 2018, portò il tema in Europa con una petizione, di cui vogliamo qui sintetizzare i punti più cruciali.
Petition No 0941/2018 by Canio Trione (Italian) on reforming economic and monetary policy
La petizione riguarda il ruolo storico della Banca Centrale Europea (BCE) come garante della stabilità dei prezzi, considerata un prerequisito per l'introduzione della moneta unica. Tra le critiche sollevate dalla petizione, il firmatario evidenzia la percepita inadeguatezza istituzionale della BCE nell'affrontare il fenomeno opposto, quello della riduzione dei livelli assoluti dei prezzi, che nel 2018 era un problema come pochi anni dopo tornò a esserlo l'aumento.
Secondo la petizione, questa deficienza della BCE era già diventata evidente dopo lo scoppio della crisi economica e finanziaria, quando la deflazione e la contrazione dei prezzi sono emersi come rischi più gravi per la zona Euro rispetto al temuto impatto dell'inflazione.
In particolare, la petizione critica il fatto che le strategie di politica monetaria della BCE e la sua azione sui tassi di interesse non tengono conto delle diverse circostanze economiche dei singoli paesi membri della moneta unica, come se gli effetti dell'inflazione o della deflazione fossero identici in tutta l’area dell’Euro.
L'Eurozona è un'area valutaria fortissima, ma non ha il controllo sulle turbolenze globali, né sulle storture della globalizzazione, né sui divari geografici, politici, economici e sociali non solo fra gli stati membri, ma anche all'interno degli stati.
La petizione sostiene che, grazie all'esistenza di un unico e rigido tasso d'interesse, stanno aumentando le divergenze strutturali tra i paesi della zona Euro e fra i loro territori.
In alternativa a questa rigidità, la petizione propone di "trasformare il tasso di intervento uniforme della BCE in un tasso medio dei diversi prezzi della moneta, applicato specificatamente in diverse aree dell'Unione". Questo tipo di politica monetaria lascerebbe spazio a linee di intervento differenziate nei paesi e nei territori della UE con diversi gradi di sviluppo economico.
Il testo integrale della petizione è qui:
Raccomandiamo sempre di rileggere l'intervento di Canio Trione sul Forum 2043.
Qui si possono rileggere le sfide lanciate dai lavori del Comitato Charta di Melfi.
Bruxelles, 31 gennaio 2024, a cura della segreteria interterritoriale