Skip to main content

Contro la secessione dei cittadini - Resoconto e registrazioni del seminario politico-elettorale Europee 2024


Si è svolto oggi il seminario politico-elettorale sulle Europee 2024 della sorellanza Autonomie e Ambiente, che promuove, per le prossime elezioni europee, il PATTO AUTONOMIE AMBIENTE.

Siamo una realtà, magari piccola, ma presente nella Repubblica e in Europa, una speranza contro la secessione dei cittadini dalle istituzioni, dai loro territori, dalla socialità, dalla natura, dalle generazioni future.

Hanno partecipato al seminario oltre 55 attivisti, studiosi, leader locali, da gran parte dei territori della Repubblica Italiana, oltre a ospiti significativi, come il prof. Sergio Bagnasco, anima del costituendo comitato anti-Rosatellum; Alfonso Barbarisi, vicecoordinatore del movimento politico cristiano-sociale INSIEME; Luigi Spanu, garante del movimento politico PARTECIPAZIONE ATTIVA.

Fra i temi cruciali affrontati dagli intervenuti, c'è stato quello del crollo della partecipazione dei cittadini di questa Repubblica alle elezioni di ogni ordine e grado. E' da trent'anni un fenomeno in continua crescita, quello dell'astensionismo. Si tratta del più grande fallimento del bipolarismo "all'italiana", centralista e autoritario.

Leggi elettorali ingiuste, un sistema mediatico al servizio di un bipolarismo "ambidestro", una sterile alternanza fra ceti politici di centrodestra o centrosinistra prigionieri degli stessi pregiudizi centralisti e tecnocratici, hanno prodotto ben poco riformismo, impoverimento, spopolamento delle aree marginali, una metastasi legislativa nemica dei contadini, degli artigiani, delle piccole imprese, delle famiglie. Questo fallimento si è visto anche nelle recenti elezioni regionali sarde, in cui la Coalizione Sarda, guidata da una figura di grande rilievo, Renato Soru, è stata oscurata dal sinistro conformismo dei media.

Sono stati rilanciati allarmi specifici e drammatici contro la desertificazione non solo delle colonie interne (la Sardegna, la Sicilia, il Sud), ma dell'intero Appennino; contro lo scandaloso scambio fra autonomie finte, sbagliate, irrealizzabili (autonomie differenziate come impostate dai ciarlatani leghisti) e centralismi veri (il premierato); contro la distruzione delle autonomie e della sussidiarietà, che è cominciata con il soffocamento dei comuni e continua con la distruzione dei servizi pubblici universali; contro un'economia che si pretende di rendere "green" ma che continua a inquinare, ad avvelenare, a perseguire grandi opere faraoniche, come il ponte di Messina.

I partecipanti al seminario, esponenti di movimenti politici territoriali di ogni angolo della Repubblica Italiana, hanno confermato la propria adesione al coraggioso programma comune del Patto Autonomie Ambiente, che si può leggere qui sul nostro sito, sotto il menu ELEZIONI TRASPARENTI. La scelta degli aderenti al Patto è quella d'impegnarsi per temi avanzati, spesso radicali, ma sempre con grande moderazione dei toni e con sapiente riformismo.

Nel programma comune non ci sono ricette, né promesse, né slogan, ma piuttosto una grande ambizione, quella di mobilitare tante diversità locali - movimenti civici, municipalisti, urbani, rurali, territorialisti, regionalisti, storici autonomisti - per la Repubblica delle Autonomie personali, sociali, territoriali; per la sussidiarietà, le comunità locali, le piccole imprese; contro il centralismo dei nostri tempi e le sue paurose concentrazioni di potere industriale e militare; contro la sorveglianza universale e le concentrazioni di potere tecnologico; contro gli aspiranti podestà d'Italia (eletti direttamente da centrali di potere mediatico, come vorrebbe il governo Meloni), napoleoni d'Europa, tiranni della globalizzazione (multinazionali, centrali di potere mediatico, autocrazie, grandi potenze).

Una comunità politica di europeisti nativi, come la nostra, si è ritrovata sia contro il ritorno di vecchi e sinistri "nazionalismi", sia contro il progetto di "Stati Uniti d'Europa", un superstato inaccettabile. Si guarda alla Svizzera, alle autonomie, al federalismo, non certo agli Stati Uniti d'America, tanto meno alla Cina e altre grandi potenze centraliste e autoritarie, con le loro multinazionali.

Nelle conclusioni, il presidente di Autonomie e Ambiente, Roberto Visentin (Patto Autonomia Friuli-V.G.), e il vicepresidente segretario, Mauro Vaiani (OraToscana), hanno ribadito la validità del lavoro interterritoriale di Autonomie e Ambiente e hanno chiesto a tutte le realtà locali di mantenere e valorizzare le proprie diversità, per un progetto a lungo termine, magari affidando a dei giovani competenti il ruolo di "ministri degli esteri" attraverso i quali contribuire alla crescita della sorellanza e all'impegno di tenere in vita la nostra storica famiglia politica europea, EFA (European Free Alliance).

EFA, un'antica famiglia politica dei popoli e dei territori ancora senza autogoverno, tiene viva una speranza politica e geopolitica per le diversità, all'interno di un continente attraversato da conformismi e scetticismi.

Il seminario è stato registrato ed è pubblicato in tre parti sul canale YouTube di Autonomie e Ambiente.

Parte prima - Introduzione e primi interventi

Mauro VAIANI OraToscana Vicepresidente AeA – Segreteria interterritoriale
Alfonso BARBARISI Vicecoordinatore INSIEME Movimento politico cristiano-sociale amico delle autonomie
Sergio BAGNASCO Comitato referendum anti-Rosatellum Per la partecizione, ispirato a Felice Besostri
Stefano PESARESI Rumâgna Unida  
Marco CANNITO Lista civica Città Diversa Livorno  
Elia MIONI Patto Autonomia F-VG Rivista “Il Passo Giusto"
Antonio CAPUTO Comitato Charta di Melfi Cavaliere del lavoro e sostenitore dell’autogoverno napoletano

Parte seconda - Interventi

Claudia ZUNCHEDDU Comitato Sardigna Pro S'Europa Sardigna Libera
Enrico CHIAPPAROLI Lombardia Civica - Alleanza Territorio Federalismo Comitato AeA per la Lombardia
Gennaro FERRILLO  Altro Modo Flegreo  Laboratorio per la cittadinanza attiva
Giovanna CASAGRANDE Sardegna Possibile Sostenitrice della Coalizione Sarda
Luigi SPANU Garante di Partecipazione Attiva Comitato referendum anti-Rosatellum
Mattia PEPINO Assemblada Occitana Valadas  
Stefano BOUCHÉ Comitato Charta di Melfi Lupi del Sud
Giuseppe DI BELLO (Beppe) Liberiamo la Basilicata  
Riccardo GALIMBERTI Lista civica Ri-Bella Firenze Comitato italiano contro l’overtourism
Stefano NESTA Comitato Collevecchio in Europa Attivismo in Sabina
Fausto VALENTINI Primavera dell’Autonomia Trentino
Ciro LOMONTE Segretario Siciliani Liberi  
Pasquale MUSARRA Siciliani Liberi  

Parte terza - Conclusioni

Alfonso NOBILE (Alessandro) Siciliani Liberi Vicepresidente AeA
Luigi GIAMMARINO (Gino) Comitato Charta di Melfi Vicepresidente AeA
Milian RACCA Liberi Elettori Piemonte Vicepresidente AeA
Samuele ALBONETTI Rumâgna Unida Vicepresidente AeA
Silvia FANCELLO (Lidia) Comitato Sardigna Pro S'Europa – Rappr. EFA in Sardegna Vicepresidente AeA
Stefania TARAS IRS - indipendèntzia Repùbrica de Sardigna Vota Sardigna – Coalizione Sarda
Luigi GIAMMARINO (Gino) Comitato Charta di Melfi Vicepresidente AeA
Roberto VISENTIN Patto Autonomia F-VG Presidente AeA – Vicepresidente EFA
Mauro VAIANI OraToscana Vicepresidente AeA - Segreteria interterritoriale

 

 

Note

Si sono giustificati per non essere potuti intervenire:

Francesca MARRAZZA Lista civica Ri-Bella Firenze  
Bruno RUBATTINO Associazione Repubblica di Genova ARGE
Edoardo VITALE Comitato Charta di Melfi Sud e Civiltà
Vincenzo GULÌ Comitato Charta di Melfi Neoborbonici attivisti

Si ringrazia il creativo (e storico popolare DJ) Renzo Giannini, per il supporto tecnico e artistico dato allo svolgimento del seminario.

Prato, 2 marzo 2024 (aggiornato il 3 marzo 2024) - A cura della segreteria interterritoriale