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Il rischio di non esserci è accettabile?


Un gruppo importante di esponenti di base delle autonomie del Nordovest della Repubblica ha scritto una lettera aperta alla Union Valdôtaine, un documento sincero quindi duro, ma proprio per questo appassionato e generoso. Lo pubblichiamo integralmente, senza molti commenti.

Le elezioni europee sono ormai vicinissime. Dopo le norme #taglialiste, la presenza della lista Autonomie per l'Europa può essere ancora messa in dubbio? L' Union Valdôtaine, che è titolare dell'unico simbolo che può essere prestato a una lista autonomista a questo punto, può davvero ritirarsi in una sorta di sdegnato isolamento? E' davvero l'assenza la risposta che dobbiamo dare alle ingiustizie elettorali di questa Repubblica? Ciascuno dei nostri leader locali faccia le sue riflessioni. Un caveat necessario: coloro che annunciano candidati (senza sapere come presentarli secondo le norme vigenti) non sono molto utili nella gravità del momento. Non è sgomitando con proposte unilaterali di nomi (vecchi o nuovi), che si risponde alla crisi della democrazia e all'attacco frontale che il centralismo sta muovendo alla Repubblica delle Autonomie.

È arrivato il momento che l'Union Valdôtaine (e nessun altro può farlo al suo posto, nemmeno gli esponenti che partecipano alla Réunion) decida, al più presto e con chiarezza, se ripresenterà o meno la lista Autonomie per l'Europa, la quale, se ci fosse, diventerebbe automaticamente un punto di riferimento per molti.

Questa lista nel 2019 ebbe un risultato modesto, vero (13,85 % in Valle - 0,22 % nella circoscrizione Nordovest, per un totale di 18.000 voti). È giusto riproporla?

A questa domanda l'appello che pubblichiamo integralmente risponde nettamente con un sonoro SÌ.

 Alla vostra lettura e alla vostra riflessione:

Lettera aperta

Per una lista delle Autonomie per l'Europa                

Domenica di Pasqua, 31 marzo 2024

1) Noi sottoscritti, esponenti e attivisti di comunità e formazioni politiche territoriali occitane, francoprovenzali, arpitane, walser, piemontesi, liguri, lombarde, rivolgiamo un appello accorato alla Union Valdôtaine (UV) perché non rinunci a presentare una lista delle Autonomie per l’Europa nella circoscrizione dell’Italia Nordoccidentale, in occasione delle prossime elezioni europee indette nei giorni 8-9 giugno 2024.

2) È una iniziativa che è ancora possibile e che ci pare drammaticamente necessaria in una Repubblica in cui, nel silenzio assordante dei media, si sono cambiate le leggi elettorali a poche settimane dal voto, impedendo alle famiglie politiche europee minori di partecipare alle elezioni; fra le escluse c’è anche EFA (European Free Alliance) a cui fanno riferimento la UV, la rete Autonomie e Ambiente, la maggior parte degli autonomisti italiani.

3) Si deve essere arrabbiati, si deve reagire, si deve avere il senso della gravità della situazione e dei pericoli che si corrono in una democrazia in crisi, quando si rinuncia ad agire le poche facoltà democratiche rimaste, che sono nella disponibilità di una formazione storica e popolare come la UV.

4) È previsto dalla legge che la lista promossa dalla UV si apparenti e ovviamente, per non ripetere gli errori del passato (l’accodamento a forze politiche troppo più grandi del nostro mondo autonomista e troppo centraliste), chiediamo che si consideri il collegamento con forze (magari più piccole ma capaci di superare il 4%), che siano estranee all’immaturo e divisivo “bipolarismo all’italiana”, oltre che concordi con la scelta degli autonomisti di dire un secco no alla scivolosa deriva centralista del “sindaco d’Italia”.

5) Non ci pare ragionevole che si rinunci alla lista delle Autonomie per l’Europa per lentezze nella prospettiva della “Reunion” valdostana (sarebbe incomprensibile all’opinione pubblica e sarebbe percepito come un tradimento del processo stesso); inoltre si dovrebbe prendere atto che l’intera Repubblica delle Autonomie e l’Europa delle regioni, i nostri ideali più profondi, sono minacciati! Gli autonomisti nell’Italia Nordoccidentale non sono affatto così pochi e nel Nordovest votano anche tantissimi cittadini che sono immigrati da tante altre autonomie tradite o mancate (dalla Sicilia al Friuli, dal Trentino alla Sardegna); non deludiamoli!

6) Ci permettiamo di essere franchi perché la situazione è grave; nessuna autonomia è al sicuro se si isola e si chiude in se stessa; ci sono sempre dei rischi in qualsiasi azione politica, ma guai a non fare nulla quando se ne ha la possibilità e l’opportunità.

7) Non lasciamo che a parlare di autonomismo e federalismo siano solo forze sinistre, populiste, seminatrici di divisioni ed egoismi, oppure ciarlatani e avventurieri; è tempo di svegliarsi, di ritornare al coraggio dei tempi di Bruno Salvadori, di essere all’altezza dell’eredità di Émile Chanoux; non per noi e nemmeno per eleggere qualche persona, ma per lanciare un grande messaggio di autogoverno e buongoverno alle generazioni future, in questi tempi così oscuri di guerra, distruzione delle economie locali, delle diversità e delle biodiversità.

Joyeuses fêtes de Pâques à vous tous!

Gli oltre quaranta firmatari:

Diego Natalino Genta Piemonte Valli di Lanzo (territorio francoprovenzale )
Paolo Vinardi Piemonte Coassolo
Lorenzo Luparia Valle d'Aosta Collaboratore del Forum 2043
Mattia Pepino Piemonte Valli occitane
Andrea Isoardi Piemonte Val Varaita
Maria Luisa Stroppiana Piemonte Valli occitane
Flavio Vigna Piemonte Valli di Lanzo
Mauro Rey Piemonte Valli occitane
Maria Isabella Calastri Piemonte Val di Susa
Sonia Cibrario Piemonte Usseglio (Torino)
Ivo Boglione Piemonte  
Enrico Chiapparoli Lombardia Provincia di Pavia – Lombardia Civica
Isa Maggi Lombardia già candidata Autonomie per l’Europa 2019
Bruno rubattino Liguria Associazione Repubblica di Genova
Enrico Collo Piemonte  
Piero Talenti Piemonte  
Mario Giachino Piemonte Cuneese
Alessandro Giorgi Toscana Legato all’Occitania per motivi di famiglia
Davide Cleopadre Lombardia Diaspora dalla Calabria
Giovanna Ruffa Piemonte Coassolo
Maura Gemelli Piemonte  
Paolo Bergero Piemonte Val di Susa
Davide Querio Piemonte Frassinetto
Massimo Suppo Piemonte Val di Susa
Gian Luigi Daniele Piemonte Piemonte
Andrea Macciò Liguria Piemonte
Gennaro Zona Toscana Diaspora dal Napoletano
Nicolò Raimondi Lombardia Monza e Brianza
Michele Pietro Rossi Lombardia Provincia di Pavia
Stefano Bouché Campania Coordinatore Lupi del Sud
Piercesare Moreni Trentino Trentino
Maria Claudia Mereu Piemonte Diaspora dalla Sardegna
Emilio Zangari Lombardia Diaspora dalla Calabria
Davide Scaringella Lombardia Provincia di Como
Enzo Cugusi Piemonte Diaspora dalla Sardegna
Marco Cantone Piemonte Vercelli
Adriano Colnaghi Lombardia  
Gian Paolo Rollero Piemonte Piemonte
Bernard Usel Vallée d’Aoste Gressan
Paolo Brunero Piemonte Viù
Costanza Giussani Lombardia Brianza
Christian Sarteur Vallée d’Aoste * vedi nota di aggiornamento sotto
Joseph Bovard Vallée d’Aoste  
  • Nota di aggiornamento del 6 aprile 2024: Ci sono state polemiche sul tentativo di alcuni membri del piccolo gruppo politico Pays d'Aoste Souverain di mettere il "cappello" su questa iniziativa spontanea dal basso di tanti esponenti autonomisti. Tentativo che i firmatari respingono fermamente. Questo messaggio è per la Union, perché è la Union che ha in mano la facoltà e la responsabilità di ripresentare la lista Autonomie per l'Europa.