No all'elezione diretta del premier

La proposta di riforma costituzionale presentata alcuni giorni fa dal governo Meloni è peggio di quanto si era immaginato ed era piuttosto difficile: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-57/24163 .
Si conferma la prospettiva inquietante di una elezione diretta, quindi meramente mediatica, del presidente del potere esecutivo. Se realizzato, per la scelta della guida della Repubblica si terrebbero non più elezioni, ma referendum tra simulacri indicati dai comitati elettorali, di centrodestra o centrosinistra non cambierebbe nulla, condizionati da concentrazioni di potere finanziario. Vogliono i cittadini ridotti a tifosi e la politica ridotta a uno spettacolo.
Si tenta anche di cristallizzare uno dei peggiori sistemi elettorali d'Europa, che consente ai capi del centrodestra, del centrosinistra (o anche di eventuali terzi incomodi), di nominare direttamente come parlamentari solo persone a loro fedeli.
Un antico antiparlamentarismo e tutte le elite antiautonomiste dello stato italiano cercano una rivincita. Dobbiamo contrastare questi rigurgiti.
Per il Patto Autonomie e Ambiente opporsi a ogni forma di elezione mediatica di un capo del potere esecutivo è un impegno fondamentale, che ci distingue praticamente da tutti gli altri, i quali, chi più chi meno, si sono tutti baloccati con l'idea di una elezione diretta di un sindaco d'Italia, che ne diventerebbe, inevitabilmente, il podestà.
Grazie al cielo si stanno schierando contro il premierato elettivo molte organizzazioni, ma il Patto Autonomie e Ambiente è l'unica forza che si oppone non per schieramento o posizionamento politico dell'ultim'ora, ma per difendere le autonomie personali, sociali, territoriali, che sono indispensabili per assicurare una vita davvero umana alle generazioni future.
Il premierato proposto sarebbe la fine della Repubblica delle Autonomie e della speranza di costruire una Europa dei popoli, in cui abbiano voce direttamente le nostre regioni e i nostri territori, non gli attuali stati centralisti.
Rammentiamo qui i principali interventi della nostra rete contro questo sciagurato tentativo di rendere lo stato italiano ancora più centralista e autoritario di quanto già sia:
https://www.autonomieeambiente.eu/news/62-no-all-uomo-solo-al-comando
https://www.autonomieeambiente.eu/news/86-contro-la-deriva-presidenzialista
https://www.autonomieeambiente.eu/news/95-la-repubblica-non-ha-bisogno-di-un-podesta
https://www.autonomieeambiente.eu/news/149-no-all-elezione-mediatica-di-un-podesta-d-italia
https://www.autonomieeambiente.eu/news/160-per-la-libertas-europea
A cura della segreteria interterritoriale - Prato, 5 novembre 2023