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Solidarietà alla Romagna


Riceviamo e volentieri diffondiamo questo comunicato degli autonomisti romagnoli che si stanno attivando attraverso Rumâgna Unida (da Faenza, 6 maggio 2023):

ANNO 2023: ALLUVIONE IN ROMAGNA

Romagna, 6 maggio 2023

Esprimiamo enorme dolore per quanto accaduto in Romagna nei giorni scorsi; condoglianze ai famigliari dei deceduti e solidarietà a chi è stato colpito da alluvioni e frane che hanno coinvolto abitazioni ed attività. L’augurio sincero è che quanto prima si possa tornare ad una situazione di normalità.

Ora non è il momento delle polemiche e nemmeno delle passerelle dei politici di turno. Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e spalare il fango. Verrà in seguito anche il tempo di analizzare in profondità cause ed eventuali responsabilità.

Sebbene non si ricordino fenomeni simili in area romagnola da tempo, già oggi possiamo affermare che è sbagliato considerare tali eventi come “eccezionali”. Si rischia la sottovalutazione, che evidentemente c’è stata.

Le criticità idrauliche del Lamone e di altri corsi e canali, sono lì da sempre! Inoltre sappiamo da anni che il cambiamento climatico in atto ci pone di fronte a nuove sfide e ci deve portare ad adottare misure di prevenzione più efficaci. Le domande che ci poniamo a che porremo alle istituzioni competenti in materia sono numerose. Vi erano risorse stanziate per le opere di prevenzione e di manutenzione dei corsi d’acqua? Tali risorse erano adeguate? Correttamente ripartite? Utilizzate pienamente? Che ruolo ha giocato la attuale amministrazione regionale? Se emergeranno responsabilità, esse dovranno avere conseguenze.

Nel ringraziare vigili del fuoco, protezione civile e tutti coloro che si stanno adoperando per il ritorno alla normalità, auspichiamo un reale rapido ristoro economico, al di là degli annunci roboanti di queste ore, da parte degli organismi regionali e statali competenti.

Infine, siamo fermamente convinti che il governo del territorio debba essere locale. Chi è del posto meglio conosce le proprie specificità. Con adeguate e proporzionate risorse, pur sapendo che non si potranno del tutto evitare certi eventi, ci si potrà però difendere meglio. Certamente meglio di quanto mostrato in questi primi giorni di maggio 2023 quando è venuta a galla l'impreparazione, su diversi fronti della gestione idraulica, di quella regione troppo grande e troppo composita, formata da Romagna e province emiliane, che qualcuno dei suoi responsabili insiste nel definire esemplare... Mentre, a nostro parere, fuori da Bologna e a Est del fiume Sillaro, essa è uno strumento di governo inadeguato.

Un gruppo di autonomisti romagnoli di Rumâgna Unida