Unire le forze territoriali, qui e ora
A urne ancora chiuse, sentiamo la necessità di condividere alcune considerazioni tra di noi, forze sorelle di Autonomie e Ambiente (AeA) e legate ad ALE-EFA, ma anche con le altre forze autonomiste con cui siamo in dialogo in questa Repubblica, oltre che con il più ampio mondo civico, ambientalista, localista, con cui collaboriamo sempre più spesso nel nostro impegno politico ed elettorale per i nostri territori.
La gran parte di noi si è impegnata attivamente per il NO al taglio brutale dei parlamentari. Qualunque siano gli esiti del referendum, dovremo comunque continuare a lottare insieme sul tema cruciale della rappresentanza democratica dei territori. Sarà necessario unirsi ancora più strettamente e formare un fronte decentralista largo, per avere leggi elettorali più giuste e, urgentemente, per fermare il progetto Fornaro (quello che intende far saltare l’elezione del Senato su base regionale, l’ennesimo attacco alla Repubblica delle Autonomie).
Tutti coloro che si sono impegnati, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, passando per Veneto, Toscana, Campania, per presentare liste autonomiste e decentraliste, o per partecipare a liste civiche che ospitassero i nostri temi e i nostri candidati, hanno toccato con mano quanto sia stata dura (in alcuni dolorosi casi addirittura impossibile). Ci stiamo battendo, con forze limitatissime, contro grandi concentrazioni di potere politico, economico e mediatico.
Dobbiamo continuare a fare rete e a cercare unità tra tutte le forze territoriali, sapendo di dover ricostruire su un terreno fortemente compromesso dalle forze centraliste e autoritarie.
In Italia e in Europa siamo solo all’inizio della nostra lotta per le autonomie, per le indipendenze, per moderne forme di autogoverno per tutti dappertutto. Attrezziamoci per un lavoro di lungo termine e cominciamo subito a fare squadra per affrontare insieme i prossimi appuntamenti politici ed elettorali.
Udine, 20 settembre 2020
Roberto Visentin
Patto per l'Autonomia Friuli-Venezia Giulia