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Aspettando Chivasso - 75 anni della Dichiarazione universale


In attesa dell'incontro politico del prossimo 16 dicembre 2023 a Chivasso, ricordiamo i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti della persona umana. Perché siamo decentralisti, territorialisti, confederalisti, autonomisti? Fra le molte ragioni, c'è anche questa: gli stati sono quasi tutti centralisti e autoritari, specie i più grandi, quelli sottomessi alle grandi potenze, quelli corrotti dalle multinazionali e dalle centrali internazionali del terrore.

I paradigmi dell'oppressione nel mondo contemporaneo sono spesso meno ovvi, visibili, interpretabili di quello che vorremmo. Condividiamo tuttavia le osservazioni internazionali che giudicano relativamente più liberi e più civili paesi piccoli o estremamente decentrati: Svizzera, Nuova Zelanda, Danimarca, Estonia, Irlanda, Finlandia, Canada, Australia, Svezia e Lussemburgo (Human Freedom Index 2023).

La persona umana non può essere pienamente libera se non è anche parte di una comunità locale che si autogoverna. Questo, a nostro parere, è implicito nell'art. 2 della Dichiarazione universale, che vi invitiamo a rileggere, e in molti altri documenti internazionali. Per un mondo meno violento, meno inquinato, meno oppressivo, la via maestra è quella dell'autogoverno libero e responsabile di tutti dappertutto.

Chivasso, 10 dicembre 2023

75° anniversario della Dichiarazione dei diritti umani