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Perché la democrazia risorga


Siamo tutti impegnati nelle nostre battaglie per le autonomie personali, sociali, territoriali, che ovviamente per noi sono prioritarie. Ci restano poche forze, poco tempo, forse. Tuttavia, approfittando anche della gioiosa pausa pasquale, fermiamoci a riflettere.

Se non facciamo qualcosa, qui e ora, per far ripartire il cuore pulsante della democrazia nella Repubblica Italiana, ogni nostro altro impegno civile e politico corre il rischio di essere vanificato!

Non è forse vero che proprio noi del mondo delle autonomie siamo stati cancellati dalle prossime elezioni europee? Non è abbastanza chiaro che cancellare alcuni cittadini dalle elezioni, non è che un altro sinistro passo avanti verso l'emarginazione e l'asservimento di tutti?

La nostra Repubblica era già malata ma dal momento in cui fu varata nel 2005 la legge elettorale nota come Porcellum, poi seguita da altre almeno altrettanto disastrose (Italicum, Rosatellum), la democrazia è entrata in una agonia drammatica. Non c'è speranza di rimettere in moto alcun riformismo nelle nostre regioni, in Italia e in Europa, se non torniamo a scegliere democraticamente dal basso i membri del Parlamento.

Bisogna porre fine all'era sinistra dei nominati dalle oligarchie delle due ali speculari del bipolarismo italiano. Bisogna rimediare al disastro provocato dall'antipolitica la quale, avendo tagliato il numero dei nostri rappresentanti, ha reso ancora più potenti e prepotenti i vertici di tre o quattro soli partiti.

Invitiamo tutti ad aderire al costituendo comitato referendario per attaccare questa legge elettorale vergognosa, nota come Rosatellum. A questo link il modulo per dare una prima disponibilità per il proprio territorio.

CLICCATE QUI PER DARE LA DISPONIBILITÀ A PARTECIPARE AL COMITATO ANTI-ROSATELLUM!

Il comitato nasce su iniziativa di un pugno di coraggiosi che hanno lavorato per anni con Felice Besostri, nelle sue battaglie per abbattere le leggi elettorali incostituzionali.

Il comitato "Besostri" ha già raccolto adesioni ampie e trasversali, fra cui quelle del nostro vicepresidente segretario Mauro Vaiani (OraToscana) e del vicepresidente Samuele Albonetti (Rumâgna Unida).

Saranno depositati, subito dopo Pasqua, diversi quesiti referendari abrogativi. Fra i più cruciali ci saranno le richieste di abolire il vergognoso "voto congiunto" e le inaccettabili "pluricandidature", che sono gli strumenti usati dai capi dei partiti per pre-definire la composizione del Parlamento, che essi riempiono di persone da loro nominate.

Per seguire da subito l'iniziativa per la partecipazione, contro le nostre infami regole elettorali: https://t.me/ReferendumBesostri .

Sì, viviamo in tempi oscuri. Siamo minacciati dalla guerra, dalla distruzione, dall'inquinamento, da vecchie e nuove forme di centralismo autoritario. Sarà molto difficile richiamare l'attenzione dei cittadini sulle questioni elettorali, ma dobbiamo tentare e anzi dobbiamo riuscire, perché se il cuore della Repubblica - il Parlamento - non ricomincia a battere, l'intero corpo morirà.

Questa battaglia referendaria per il ripristino dell'autonomia e della dignità degli elettori e degli eletti, ricordiamolo in conclusione, è un vero argine che possiamo alzare, qui e ora, contro la deriva verso cui ci stanno trascinando gli aspiranti "sindaci" d'Italia (che ne vogliono diventare i "podestà"), "napoleoni" d'Europa, tiranni della globalizzazione.

Coraggio! Buona Pasqua!

Milano - Roma, 29 marzo 2024, Venerdì santo

A cura della segreteria interterritoriale