Si sono tenute ieri, domenica 21 aprile 2024, le elezioni regionali nel Paese Basco, una delle comunità autonome del Regno di Spagna.
Ha ottenuto un successo storico la coalizione EH BILDU (Euskal Herria Bildu, che letteralmente significa "raccogliere" o meglio "unire il Paese Basco"), di cui è componente trainante la forza sorella basca Eusko Alkartasuna, il partito che esprime la presidente EFA, la dottoressa Lorena López de Lacalle. EH Bildu con 341.000 voti (32,48 %) raggiunge in seggi la formazione basca più moderata, lo storicamente egemone EAJ-PNV (Euzko Alderdi Jeltzalea - Partido Nacionalista Vasco). Entrambe le due maggiori formazioni basche hanno ora 27 seggi (su un totale di 75 membri del parlamento basco). A parte il Partito Socialista, che ha 12 seggi, le altre formazioni espressione di partiti guidati da Madrid, sia di destra che di sinistra, sono marginali nella vita politica basca.
Deve essere ricordato che entrambe le forze popolari dominanti nel Paese Basco, sia i progressisti di EH Bildu che i moderati di EAJ-PNV, sono determinanti per tenere in vita il governo socialista-progressista di Pedro Sanchez a Madrid.
Ansa, in una sua corrispondenza dal Paese Basco, scrive che EH Bildu ha puntato tutto su una nuova generazione, rappresentata da Pello Otxandiano, 40 anni, ingegnere delle comunicazioni con una carriera in Svezia. Il giovane candidato alla carica di Lehendakari (la guida del governo basco) ha suscitato nel popolo la speranza in un nuovo ciclo, archiviando definitivamente la resistenza armata dei Baschi contro il franchismo e il centralismo. I movimenti per l'autogoverno del Paese Basco, tredici anni dopo l'abbandono della lotta armata da parte dell'Eta e sei anni dopo il suo definitivo scioglimento, hanno voltato pagina e si misurano nel panorama politico europeo con proposte per i giovani, l'ambiente, i beni comuni, i servizi pubblici essenziali, la giustizia sociale, l'Europa dei popoli, la solidarietà internazionale.
Per tramite della presidente Lorena López de Lacalle facciamo le nostre più sentite congratulazioni a questa formazione che ha saputo crescere in credibilità e capacità di proposta, per il bene delle generazioni future.
A cura della presidenza - Udine, 22 aprile 2024