La democrazia costituzionale si salva a partire dalla rappresentanza
La collaborazione fra le realtà politiche, sociali, culturali, civiche che si sono incontrate nella dura esperienza del Comitato Besostri continua. Diffondiamo un documento che Autonomie e Ambiente ha contribuito a promuovere insieme agli amici di LibEguale e a cui hanno già aderito altri movimenti e gruppi. Non ci scordiamo che la nostra Repubblica ha le leggi elettorali più ingiuste d'Europa. Le caste che sono al potere da decenni non pensino di averci silenziato per sempre. La legge elettorale detta Rosatellum deve essere cambiata ORA.
Il testo integrale dell'appello:
La democrazia costituzionale si salva a partire dalla rappresentanza, qui e ORA
Rilanciamo il nostro pressante appello per il superamento della legge elettorale per il Parlamento nota come “Rosatellum”.
Questa legge elettorale iniqua deve essere superata ora, come avevano chiesto già lo scorso anno i promotori del Comitato Referendario per la Rappresentanza, ispirandosi all’impegno di Felice Besostri.
Il Rosatellum riproduce in maniera sostanziale il meccanismo delle liste bloccate del Porcellum cassato dalla sentenza 1/2014 della Corte Costituzionale, privando il corpo elettorale del diritto di indicare direttamente tutti i propri rappresentanti, come garantito dalla Costituzione, e va persino oltre, privando l’elettore della consapevolezza di quale lista ha votato e di conoscere chi ha contribuito ad eleggere. Questo tramite marchingegni come il voto congiunto, le liste bloccate seppur corte e le pluricandidature.
Dobbiamo continuare a lavorare insieme in difesa del voto personale, eguale, libero e segreto, garantito dall’art. 48 della Costituzione, oltre che per trovare soluzioni ragionevoli, praticabili, stabili, per superare l’astensionismo “involontario” del 10% di cittadini residenti all’estero e del 10% degli elettori fuori sede, ossia elettori che vivono per comprovati motivi di lavoro, studio o altro, in una provincia italiana diversa da quella di residenza, per cui l’Italia è l’unico grande paese UE a non avere una legge e una procedura definitive, siamo ancora alle sperimentazioni avvenute alle europee 2024 e al referendum 2025.
Alle formazioni politiche deve essere garantita la possibilità di presentarsi nelle circoscrizioni in cui lo ritengano opportuno, con modalità chiare e semplici, come avviene nella maggior parte d’Europa.
All'elettore deve essere restituita dopo 20 anni la possibilità di votare non solo una lista, ma anche di dare con facilità l’indicazione per i propri rappresentanti potendo esprimere tra nomi già stampati sulla scheda fino a due preferenze di genere diverso, sia per la Camera che per il Senato.
Il momento di cambiare è ORA. Al più tardi fra due anni si terranno le elezioni politiche e, come raccomandato dalla Commissione di Venezia, l’ultimo anno prima del voto ogni modifica della legge elettorale potrebbe rivelarsi una cura peggiore del male. ...Il momento di cambiare è ORA, anche di fronte alla sempre più drammatica erosione della nostra Costituzione, delle democrazie e del diritto internazionale. Diamo forza alla partecipazione di tutti, a difesa dei diritti e dei doveri di tutti, nella Repubblica, in Europa, nel mondo.
Link alle realtà che sottoscrivono l'appello:
https://autonomieeambiente.eu/
https://www.partecipazioneattiva.online/
https://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.com/
Roma, 22 giugno 2025 - a cura della segreteria interterritoriale