Si è tenuta la settimana scorsa in Corsica la scuola estiva della "Fédération Régions et Peuples Solidaires" (RPS), organizzazione che riunisce le realtà EFA attive nella Repubblica Francese. L'evento si è svolto nella suggestiva comunità di Tagliu-Isulaccia.
La giornata di martedì 26 agosto è stata organizzata insieme con EFA e dedicata alla costruzione di una visione europea regionalista e autonomista per il Mediterraneo.
Nell'ambito della giornata europea, Silvia Fancello - la nostra "Lidia" - ha potuto presentare il lavoro di Autonomie e Ambiente nella Repubblica Italiana. In soli cinque anni di lavoro AeA ha riportato quattro forze politiche territoriali in EFA (rimpiazzando altre piccole realtà che nel frattempo erano scomparse), ha forme di presenza organizzate in circa metà delle regioni italiane e amici e contatti politico-culturali in tutte le altre. Siamo in prima linea contro il neocentralismo italiano (ed europeo) e siamo parte determinante della resistenza contro gli aspiranti "podestà" d'Italia, contro tutte le forme di presidenzialismo o premierato elettivo. In ultimo, non per importanza, AeA ha aperto canali di dialogo e collaborazione con decine di realtà e reti civiche in tutta la Repubblica. Siamo al servizio del civismo come grande generatore di autonomie personali, sociali, territoriali.
I convegnisti hanno potuto partecipare a una escursione in montagna, nel paese di Orezza, luogo in cui si riuniva la consulta dei patrioti di Corsica che riuscirono a conquistare l'indipendenza dalla dominazione genovese, sotto la guida del grande Pasquale Paoli. La prima repubblica di Corsica, indipendente e dotata di una costituzione democratica, fu fondata nel 1755, ben prima della Rivoluzione Francese, e sopravvisse fino al 1769. La presidente EFA, Lorena López de Lacalle, in questa suggestiva cornice, ha annunciato la formazione di una commissione EFA per i territori di montagna, un immenso patrimonio culturale e ambientale, centrale nella cultura EFA.
Olbia, 30 agosto 2025 - a cura della segreteria interterritoriale
Approfondimento - Un testimonianza personale di Silvia Fancello sulla sua pagina FB:
In tutto il mondo ci sono persone che credono nelle autonomie personali, sociali, territoriali. Aderiscono a storici movimenti per l'autogoverno di popoli, territori, regioni, ma anche a movimenti civici molto variegati, talora molto recenti, che sono emersi nella società contemporanea in correlazione alla mobilitazione sociale universale, resa possibile da un relativo miglioramento delle condizioni materiali di vita per miliardi di esseri umani, dall'alfabetizzazione di massa, dalla diffusione globale di mezzi di telecomunicazione e interconnessione.
In Europa coloro che aderiscono ai valori delle autonomie hanno una famiglia politica, l'Alleanza Libera Europea (ALE), meglio conosciuta con il nome e la sigla in lingua inglese, European Free Alliance (EFA).
La storia di EFA come organizzazione politica europea inizia ufficialmente nel 1981, ma le sue radici sono molto più antiche e diversificate. Gli ideali di una Europa di autonomie erano già vivi al tempo della Carta di Chivasso del 1943 e sono anche più risalenti in molti territori.
EFA è rappresentata nel Parlamento europeo: alcuni eurodeputati formano con i Verdi il gruppo Greens-EFA; altri sono iscritti al gruppo dei Conservatori europei. Nel Comitato delle Regioni dell'Unione Europea è collegata con la European Alliance, che riunisce amministratori delle regioni europee uniti attorno al principio della sussidiarietà.
La famiglia politica europea degli autonomismi e delle reti civiche è una delle organizzazioni politiche registrate presso le istituzioni dell'Unione Europea, ma accoglie anche movimenti politici locali da altri paesi europei non UE e ha relazioni internazionali con movimenti e attivisti impegnati per l'autogoverno dei popoli e per l'autonomia delle realtà territoriali; fra le molte, ricordiamo quelle degli Armeni dell'Artsach, dei Saharawi e di altri popoli berberi, dei Curdi, della Groenlandia, del Quebec, di Portorico.
Ad EFA sono collegate la fondazione culturale Coppieters e l'organizzazione giovanile EFAy.
EFA è costituita da partiti, movimenti e reti territoriali attive in una quarantina di regioni d'Europa, ciascuna con il proprio nome, i propri simboli, i propri originali valori.
Per fronteggiare il centralismo dei rispettivi stati, in Francia, in Spagna e in Italia le realtà EFA si sono organizzate con proprie reti interterritoriali: Régions et Peuples Solidaires, nell'esagono;Ahora Repúblicas, nel Regno di Spagna;Autonomie e Ambiente, nella Repubblica Italiana.
La famiglia EFA è sempre stata ed è tuttora molto orizzontale, plurale, inclusiva. Tutte le organizzazioni che sono collegate attraverso di essa sono e restano assolutamente autonome, gelose custodi della propria diversità e originalità.
Firenze, 18 maggio 2025
Ultimo aggiornamento: 18 maggio 2025
A cura della segreteria interterritoriale di Autonomie e Ambiente