Skip to main content
Visite: 292

Un affettuoso ricordo di Aureli Argemí

Alessandro Michelucci - Firenze, domenica 14 aprile 2024

Pubblichiamo, purtroppo con un po' di ritardo, per via delle sinistre vicende che hanno impedito a EFA e ad Autonomie e Ambiente di partecipare alle elezioni europee, un affettuoso ricordo di Aureli Argemí, inviatoci da Alessandro Michelucci. Tutti coloro che sono ancorati ai valori di Chivasso conoscono già Aureli o almeno conoscono già qualcuna delle iniziative che lui ha promosso, per l'autogoverno di tutti i popoli, dappertutto nel mondo.

Aureli Argemí: un amico, un esempio

Negli ultimi tempi coloro che sono sensibili ai diritti delle minoranze hanno perso alcune figure di riferimento. Nel 2023 sono deceduti Tilman Zülch, fondatore e animatore della Gesellschaft für bedrohte Völker, e lo studioso fiorentino fiorentino Sergio Salvi, che negli anni Settanta fu il primo italiano a trattare il tema delle nazioni senza stato, ignorato se non addirittura censurato dalla cultura dominante. Chi crede che la diversità culturale e linguistica sia una delle ricchezze più grandi ha un enorme debito di riconoscenza verso di loro.

Lo stesso vale per Aureli Argemì (1936-2024), deceduto il 1° aprile scorso, figura diversa dalle due suddette, ma anche lui responsabile di un percorso culturale e politico che ha inciso profondamente sui temi in questione.

Non si contano i convegni e le pubblicazioni che ha realizzato; le conferenze alle quali ha partecipato; le iniziative di respiro europeo e internazionale che in un modo o nell'altro l'hanno visto coinvolto.

Prima esule antifrancista a Milano, dove ha vissuto per vari anni pubblicando la rivista Minoranze. Rientrato in Catalogna dopo la fine della dittatura, ha fondato il CIEMEN e diretto la rivista Europa de les nacions, che nonostante l'interesse prevalente per l'Europa ha dato spazio anche a studiosi e militanti di altri continenti.

Poi, sempre attento al mutare dei tempi, nel 2007 ha fondato Nationalia, un vero e proprio giornale telematico che aggiorna su tutto quello che riguarda le minoranze, i popoli indigeni e le nazioni senza stato, riportando notizie importanti che i media ignorano o confinano in minuscoli trafiletti.

Fu promotore da Barcellona della Dichiarazione universale dei diritti linguistici, del 1996.

Fu fortemente legato alla sua Catalogna, ne ha caldeggiato l'indipendenza, ma sempre con toni pacati e motivazioni intelligenti, senza scadere mai in posizioni estremiste.

Cattolico autentico, mai settario, Aureli ci ha lasciato anche un libro dove racconta la sua vita e le sue molteplici esperienze: si tratta di La llavor sembrada (Pórtic, 2023). Sarebbe bello se un editore italiano lo traducesse.

La sua vita si è chiusa con una coerenza esemplare, lasciando scritto che il modo migliore per onorare la sua memoria era quello di sostenere un'associazione che aiuta i poveri.

Grazie, Aureli, amico catalano. Grazie per quello che ci hai insegnato e per il tuo esempio, che rimarrà per sempre dentro di noi come un tesoro vivo e palpitante.

Firenze, domenica 14 aprile 2024

Alessandro Michelucci

direttore della rivista La causa dei popoli

 

 Per approfondire si veda anche:

https://www.ciemen.cat/

https://twitter.com/elciemen/status/1774919678713839638

https://www.valledaostaglocal.it/2024/04/03/leggi-notizia/argomenti/consiglio-valle/articolo/sui-progressi-politici-in-corsica-e-catalunya-bertin-riferisce-al-consiglio.html

https://www.lapatriedalfriul.org/cungjo-aureli-nus-lasse-un-grant-omp-aureli-argemi-che-si-e-batut-pai-dirits-dal-popul-catalan-e-par-chei-di-ducj-i-popui-minorizats-il-comunicat-in-lenghe-catalane-e-furlane/

https://www.rivistaetnie.com/ricordo-di-aureli-argemi-138259/

 

Per seguire il Forum 2043:

  • aderite al canale Telegram https://t.me/forum2043
  • iscrivetevi alla lista postale di Autonomie e Ambiente
  • seguite Autonomie e Ambiente sulle reti sociali
  • scriveteci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.