Elisabetta Trenta, presidente del Comitato Referendario per la Rappresentanza, contro il degrado portato nella Repubblica dal Rosatellum, ha stigmatizzato il fenomeno tutto "italiano" delle pluricandidature.
L'abolizione delle pluricandidature è l'obiettivo di uno dei quesiti depositati dal Comitato per l'abrogazione parziale dell'odioso Rosatellum (nella foto Sergio Bagnasco, Elisabetta Trenta, Enzo Palumbo, Raffaele Bonani, nella conferenza stampa alla Camera il giorno del deposito in Cassazione dei quesiti, lo scorso 23 luglio).
Ha dichiarato la presidente Trenta che i capi dei partiti si candidano in quasi tutti i collegi delle elezioni europee per attirare voti, sapendo e anzi dichiarando che non andranno mai al Parlamento europeo. Le pluricandidature, se usate in modo spinto dai capi dei partiti, finiscono per impedire anche la libera competizione fra gli altri candidati della circoscrizione, limitando il diritto di scegliere dei cittadini.
Il Comitato Referendario per la Rappresentanza (noto anche come CO.RE.RA. o anche semplicemente come Comitato Besostri, in ricordo del grande difensore dei diritti elettorali dei cittadini, Felice Besostri), con i quesiti parzialmente abrogativi del Rosatellum, ha iniziato una lotta per riportare uguaglianza fra i cittadini e correttezza democratica.
Roma, 4 maggio 2024 - Fonte: Ufficio stampa del Comitato Besostri e le principali agenzie - A cura della segreteria