Riceviamo dalla Segreteria del Movimento Siciliani Liberi e volentieri rilanciamo:
UN'ALLEANZA PER SALVARE PALERMO
Domenica 21 novembre 2021 si è svolto un incontro, l'ennesimo, in vista delle prossime elezioni amministrative di Palermo a Palazzo Varvaro Pantelleria.
È da circa un anno che l'arch. Ciro Lomonte, il segretario di Siciliani Liberi, partecipa a incontri con varie realtà di Palermo e dialoga, nel segno del civismo, con associazioni di cittadini, gruppi di volontariato, in vista dell'appuntamento di giugno 2022 per il rinnovo dell'amministrazione della città.
La riunione di domenica è stata aperta dall'appello del segretario a ragionare sul metodo, più che sui programmi. La coalizione cui si prova a dare vita vuole essere un'alternativa seria ai partiti italiani.
Il dibattito è stato animato da Giuseppe Vizzolo, Marcello Muratore e Pippo Catalano (Forza Palermo); Fabio Alfano, Liboria Ribaudo, Rita Barbera, Gaspare Citarrella (Bene Collettivo - Progetta Palermo); Nadia Spallitta, candidata sindaco nel 2017; Danilo Lannino, Francesco Raffa (Rigeneriamo Palermo); Claudio Fogazza; Giulia Argiroffi, attuale consigliere; Giovanni Moncada, presidente Associazione Comitati Civici; Marco Lo Dico, vicesegretario Siciliani Liberi. Erano presenti fra gli altri Giacomo Pillitteri, Filippo Occhipinti (ex consigliere comunale), Fabrizio Romeo. Hanno inviato dei messaggi, in quanto stavolta non potevano essere presenti, Daniele Pirrello (Sicilia, Futuro e Rinascita) e Alessandro Fontanini (Palermo merita di più).
Si punta a creare un comitato che coordini la coalizione, con le tre donne più rappresentative: Nadia Spallitta (vicepresidente del consiglio comunale nel periodo 2012-2017), Giulia Argiroffi (nota per la sua opposizione sempre ben argomentata in consiglio comunale), Rita Barbera (direttrice di carceri, fra cui il Pagliarelli). Questo comitato terrà le fila, in attesa di scegliere una o un candidato sindaco di comune accordo, con un programma di rinascita di Palermo condiviso da tutte le realtà dell'alleanza.
Per seguire questo cammino di autogoverno politico e amministrativo di Palermo:
Ci sono voci siciliane che si sono sempre opposte alla costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina. A conservarle con coerenza nel tempo, senza mai cedere agli ondeggiamenti opportunistici della politica siciliana, italiana ed europea, sono stati gli attivisti del Movimento Siciliani Liberi, la giovane organizzazione fondata il 3 gennaio 2016 a Pergusa. Siciliani Liberi ha raccolto l'antico patrimonio culturale e politico degli storici movimenti per il pieno autogoverno della Sicilia in Europa. Il movimento è membro di Autonomie e Ambiente e di European Free Alliance. Fra le molte ragioni "No Ponte", una è insuperabile: dopo cinquant'anni in cui si è lentamente preso coscienza che abbiamo antropizzato, inquinato, sfruttato, cementificato, imbruttito troppo il pianeta, un'opera di ingegneria umana così faraonica è semplicemente insostenibile. Nulla e nessuno può giustificare un cambiamento così radicale della geografia della grande isola al centro del Mediterraneo (e della vicina piccola penisola delle Calabrie). Non c'è nessun disprezzo per l'ingegneria e per le tecnologie, in questa obiezione. Si tratta di avere maturato un senso del limite, per amore del Creato e delle generazioni future, oppure brancolare ancora nel buio, accecati dalla hybris che sta conducendo la specie umana verso l'autodistruzione.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo dalla segreteria del Movimento Siciliani Liberi:
Siciliani Liberi, partito della tradizione indipendentista per l'autogoverno, aderirà al corteo "No Ponte del 9 agosto 2025 in piazza a Messina. Il partito scende in piazza accanto ai cittadini per protestare contro una decisione capestro che non apporterà nessun beneficio e schiaccia i diritti dei cittadini attraverso pratiche scorrette. Alla manifestazione parteciperà anche la Segretaria del partito, Eliana Esposito, candidata alla presidenza della Regione Siciliana alle ultime regionali.
Ancora una volta Siciliani Liberi è al fianco del comitato "No Ponte", che riunisce tante realtà associative e civiche, per ribadire il proprio NO ad una infrastruttura che devasterebbe il nostro territorio senza che ve ne siano i benefici.
La Sicilia è centro del Mediterraneo e non periferia o Terminal d'Europa. La Sicilia deve cambiare prospettiva. Dobbiamo divenire un centro logistico del Mediterraneo, crocevia di flussi turistici e commerciali sostenibili fra Europa, Medio Oriente, Africa e Asia.
Segreteria Siciliani Liberi
Palermo - Catania - Messina, 8 agosto 2025
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